Magazine Libri

Recensione "Il cerchio si è chiuso" di Loredana La Puma

Da Valentinabellettini
Recensione "Il cerchio si è chiuso" di Loredana La Puma (La penna blu edizioni)


Quando il cerchio si chiude, comincia una nuova e fantastica avventura
"Il cerchio si è chiuso" è il primo romanzo della "Trilogia dell'Averon", un urban fantasy che vede protagonista la giovane Elisa, meglio nota come Elli, i cui poteri extrasensoriali (visioni passate e future) determineranno l'esito dell'eterna lotta tra Guardiani (il bene) e Custodi (il male).
In questo primo volume dire che si fa una bella introduzione è riduttivo: a differenza di altre saghe (specie le ultime uscite), qui si affronta ogni piccolo input in modo approfondito e molti misteri si svelano; certamente resta qualcosa in sospeso, ma quel che si prova una volta terminata la lettura è una sensazione di completezza e soddisfazione. E' uno di quei romanzi che leggeresti il seguito non tanto per scoprire i risvolti annunciati, ma perché ti ha fatto entrare nella storia e fatto sentire vicina ai protagonisti, esattamente come scrivevo qualche giorno fa a proposito de "L'acchiapparatti", ossia, "vivere" nella storia.
La cosa che più mi ha conquistata è che le premesse tornano, che il tessuto della trama non fa una grinza, non si cade mai nello scontato e anzi, è un libro capace di sorprendere sempre. Mi sono sentita come la spettatrice di un numero di magia, perché mentre leggevo tra le mille domande, la soluzione si tesseva poco a poco a mia insaputa, e non c'è trucco, non c'è inganno, tutto torna, esattamente come un cerchio che si chiude!
Loredana La Puma è un'abile autrice, coinvolgente e profonda, perché l'universo di Elli è studiato accuratamente, gestito in modo sapiente; vedo soddisfatto non solo il comparto narrativo, ma anche quello psicologico, perché de "il cerchio si è chiuso" si potrebbe dire che è anche un romanzo di formazione, dove la protagonista, essendo stata adottata, compie un viaggio alla scoperta delle proprie origini ma anche della se stessa più vera. Sicuramente non è il primo libro che tratta di come una semplice ragazza qualunque, che da insicura e fifona compie esperienze capaci di darle coraggio e sicurezza, ma questo mutamento avviene in modo davvero graduale, dove sono una serie di circostanze a determinarlo, anche le conseguenze negative.
Il nucleo principale su cui ruota il libro sembra essere questo: non è sempre facile accettare se stessi.
Nella storia, infatti, si trattano molti temi importanti, comuni e sempre attuali: quel senso di abbandono che non molla mai, il dubbio di fronte a una svolta, il lamentarsi della propria normalità e poi rimanere stravolti davanti al cambiamento, la delusione del comportamento altrui quando si è troppo presi dalle sole proprie ragioni... direi che c'è anche una situazione di bullismo.
Ampio spazio è dato anche al tema dell'amore e dell'amicizia: nel primo caso rientra la famiglia di Elli (naturale e adottiva) e il complesso rapporto con Fabio, mentre nel secondo, lo stretto rapporto con l'amica Rita e il fedele (seppur nuovo) rapporto con Luca.
Di questi e tanti altri personaggi ce ne sarebbe ancora tanto da dire, poiché nonostante si dia voce principalmente alle vicende di Elli, essi sono sviluppati con la stessa cura, ben caratterizzati, personaggi d'impatto e indimenticabili, oserei dire sullo stesso piano della protagonista.
Passando agli antagonisti, i Custodi, sono abbastanza inquietanti, forse perché contrariamente agli eroi sono indefiniti sia nella psicologia sia nell'aspetto; si sa ancora poco di Loro, ma d'altronde qui dovevamo imparare a conoscere bene la nostra Elli! Qualcosa, però, mi hanno comunque lasciato: alla loro prima apparizione, nella scena in cui appaiono al buio con quegli occhi luminescenti, la combinazione oscurità, solitudine e l'incapacità dell'eroina di usare le proprie doti, mi ha ricordato l'atmosfera tesa de "I diari della mezzanotte" di Scott Westerfield. Vorrei poi menzionare anche il capitolo della festicciola-trappola, sempre in termini di atmosfera tesa oltre che di suspance e intrigo.
Come si può intuire, quindi, il libro non ci risparmia nemmeno l'azione, sia che si tratti di uno scontro o addirittura di un processo, e mai mi sarei aspettata uno scorrere di scene così frenetico poco prima che terminasse il libro: nemmeno il lettore può abbassare la guardia!
Cos'altro dire: complimenti vivissimi a Loredana!
Ho letto questo libro grazie alla catena di lettura dell'autrice, ma con tutte le emozioni che mi ha regalato temo che dovrò inserirlo nella lista dei desideri: piccoli capolavori come questi, riempiono d'orgoglio la mia libreria.http://feeds.feedburner.com/UniversiIncantati

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :