Sono tornati i “Madonnini” al secolo Besola-Ferrari-Gallone e con loro il commissario Malaspina e il suo amico-informatore Dino Lazzati detto “Fernet”.
Non sono, invece presenti in questa storia Lorenzo, Osvaldo e Angelo: troppo cupa e troppa seria la vicenda per inserire i tre scanzonati amici della Madonnina e del Rischiatutto.
La vicenda si sviluppa attorno all’omicidio di un ragazzo “per bene”, Daniele Belotti, figlio di un ricco imprenditore più preoccupato per l’azienda che per la morte del rampollo. Seguiranno altri omicidi tutti collegati e tutti eseguiti con la medesima modalità: esplosivo militare.
L’indagine si svilupperà su due filoni, quella del “Mala” e quella di “Fernet” ma non ci sarà un vincitore, i due si aiuteranno per arrivare alla verità.
Il “Mala”, insieme al suo nuovo aiutante Venditti, dovrà prima di tutto capire se si tratti di omicidi a sfondo politico, terroristico o mafioso oppure se, come spesso accade nelle storie più oscure, sia “solo” una vendetta personale.
Il nuovo personaggio inserito dagli scrittori è per l’appunto Venditti (forse utilizzato per stemperare l’ambientazione noir), romanaccio doc, che con le sue battute e i suoi lamenti mi ha ricordato il Groucho di Dylan Dog.
Questo libro è senza dubbio il più noir del trio, ma forse anche il più intimista: scorrendo tra le pagine avremo una chiara delineazione dei sentimenti e dell’umanità del “Mala” e di “Fernet”.
La Milano descritta è sempre la stessa (quella degli anni 70) e riecheggia – anche non troppo velatamente – il richiamo ai polizieschi anni ’70 stile “Er Monnezza” (Venditti in questo ci aiuta parecchio).
Senza dubbio questo genere, ambientato nella vecchia Milano, paga e risulta accattivante per il lettori che possono immaginarsi quella città che non esiste più.
Alla fine del libro non ci saranno colpi di scena eclatanti né tantomeno l’illuminazione che porterà a risolvere il caso, ma avremo una storia reale con all’interno il bello e il brutto dell’umanità delle persone… infondo un po’ come in quella vecchia Milano e forse come nella Milano di oggi.
D.A.
Appassionato cultore del giallo lombardo, D.A. ha già recensito per MaSeDomani “A Milano si muore così“, Adele Marini, Edizioni Frilli e numerosi altri romanzi del mistero ambientati nella metropoli lombarda.
SCHEDA LIBRO
Autori: Riccardo Besola, Andrea Ferrari, Francesco Gallone
Titolo: Il colosso di Corso Lodi. Mala & Fernet, Milano 1975
Editore: Fratelli Frilli
Collana: Tascabili. Noir
Pagine: 192
ISBN: 978-8869430282
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