Recensione: “Il domani che verrà” di John Marsden

Titolo: Il domani che verrà

Autore: John Marsden

Casa editrice: Fazi

Uscita in Italia: 16 settembre 2011

Prezzo: € 14.90

Trama:

Australia, contea di Wirrawee. Nella campagna vicino Melbourne la vita scorre lenta e monotona, ma otto ragazzi hanno trovato un modo di sconﬁggere la noia che li assale ogni estate: una gita nella natura selvaggia del bush australiano. Macchina, bagagli, tende, provviste, tutto è pronto per una nuova avventura. Hell è la loro destinazione: una radura luminosa e isolata che sarà la loro casa per una settimana, un paradiso chiamato Inferno. Davanti al fuoco a raccontarsi storie, a scambiarsi i primi baci e leggere classici di altri tempi, gli otto ragazzi non sanno che al loro ritorno la vita non sarà più la stessa. Le loro case vuote, i loro animali domestici morti, un’aurea di desolazione che avvolge ogni cosa. L’Australia è stata occupata dalle forze militari, i cittadini sono stati rinchiusi in prigione: tra i detenuti ci sono i loro genitori, i loro fratelli e sorelle. Affrontando paure e indecisioni, gli otto ragazzi decidono di combattere, sapendo di essere i soli nelle cui mani c’è ancora una possibilità di salvezza, di riprendersi il loro domani.

Recensione:

Aspettavo questo libro da mesi e mesi, la trama mi aveva da subito conquistata. Infatti, quando l’ho comprato, malgrado gli impegni scolastici, l’ho letto in un solo giorno. La storia è davvero bellissima, ma partiamo dal principio.

Ellie decide di organizzare una settimana di campeggio da passare con i suoi amici. Così, Lei, Cassie, Lee, Homer, Fi, Robyn e Kevin caricano la macchina e partono per una gita all’Inferno. Perché è proprio così che si chiama il luogo in cui sono diretti. Un posto, in un certo senso, separato dal resto del mondo, in cui solo poche persone si erano avventurate. La vacanza passerà velocemente e i nostri amici, fra scherzi e risate, si divertiranno un mondo. Ma una sera, Ellie scorge degli aerei militari in cielo e da li diventa inquieta…

Quando arriva il momento di tornare, Ellie ne è felice. Certo, durante la gita si è divertita tantissimo, ma ha come un brutto presentimento che non riesce a spiegarsi. Infatti, i suoi sospetti si avverano. Quando arrivano in città, le strade sono deserte. Non c’è anima viva. La casa di Ellie, come quella dei suoi amici, è vuota. Non c’è traccia dei genitori ed i cani sono morti. Si presenta loro una scena terrificante, degna del peggior film horror. La città è stata invasa dalle truppe nemiche, che hanno radunato tutti gli ostaggi nella piazza in cui si è svolta la Fiera. Le strade sono percorse dai soldati che, armati di tutto punto, controllano costantemente le strade e saccheggiano le abitazioni.

Adesso i nostri protagonisti devono scegliere la loro prossima mossa. Consegnarsi alle truppe o tornare all’Inferno per organizzare il da farsi?

E’ una storia emozionante e toccante, concentrata sulle vicende di questi sette (e successivamente otto) ragazzi. Il lettore assiste alla rapida e obbligata crescita che subiscono i protagonisti, costretti ad affrontare una situazione di gran lunga fuori dalla loro portata. Trovo che i caratteri dei personaggi siano descritti in modo eccellente. Ad esempio, Homer all’inizio viene rappresentato come una persona molto scherzosa, burlesca e quasi senza sentimenti, ma con l’avanzare della storia emerge il lato dolce e battagliero, pronto a mettersi al comando, di questo ragazzo, che personalmente ho amato molto. Poi c’è Fi, cresciuta in una villa e non fra i campi come i suoi amici, molto fragile ma, quando il contesto lo esige, coraggiosa come un leone. Kevin, con i suoi repentini cambiamenti d’umore, che a volte è temerario ed altre si tirerebbe volentieri indietro. Tuttavia, nessuno di loro lascerebbe mai da soli i suoi compagni di avventura, perché adesso, in assenza dei loro famigliari, si devono sostenere a vicenda.

Durante la loro avventura impareranno a conoscersi meglio e nasceranno anche i loro primi amori. Ellie si troverà combattuta fra il nuovo Homer e il carattere intellettuale di Lee. I sentimenti di amicizia fra i personaggi si consolideranno. Impareranno a consolarsi e incoraggiarsi a vicenda, superando anche le prove più difficili che il futuro gli riserverà.

C’è soltanto una cosa di questa saga che non mi convince un granché. Il primo romanzo inizia con Ellie, quando dice che lei ed i suoi amici hanno pensato di scrivere tutto quello che è successo. In poche parole, il libro non sarebbe altro che la trascrizione degli avvenimenti su un diario da parte di Ellie. I dialoghi sono troppo accurati, le descrizioni estremamente particolareggiate per essere state messe solamente dopo che il fatto è accaduto. E’ una cosa su cui si può sorvolare, ma che non mi è piaciuta al 100%.

Tuttavia, il domani che verrà mi è piaciuto davvero tanto e non vedo l’ora di leggere il seguito!

Booktrailer: