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recensione: IL FARO

Da Eilanmoon @EilanMoon


recensione: IL FARO
TITOLO: IL FARO
AUTORE: MONIA IORI
EDITORE: AMAZON KINDLE
PAGINE:160
PREZZO: 1,99€ (disponibile anche in cartaceo)
SINOSSI UFFICIALE:

Pearl ha una grande passione: il cielo. Sin dall'infanzia la sua vita è sempre stata guidata dalle stelle e ogni aspetto della sua esistenza è influenzato dalla luce degli astri. Le sue giornate sono scandite dai cambiamenti dell'Universo e non c'è niente che ami più della Luna. Tranne il faro. Ogni notte, infatti, l'oscurità è rischiarata da quel lume solitario che governa la scogliera e che esercita un fascino irresistibile sulla fantasia della ragazza. Il suo desiderio più grande è sempre stato quello di vedere la notte svegliarsi dal faro, ma non è mai riuscita a far avverare quel sogno. Finché un giorno, spinta dalla meraviglia della notte, decide di seguire quel bagliore inconfondibile e di avventurarsi verso di esso. Lì incontra Shane, il guardiano del faro, e scopre che quel luogo rappresenta per lei molto più di un sogno evanescente. L'amore, il coraggio, il dolore, la speranza sono celati dietro la luce brillante della sua intermittenza. Il faro è il luogo a cui appartiene e il suo richiamo è più forte di qualsiasi cosa. Ma la vita di Pearl è reale o solamente un'illusione?

Romanzo vincitore della V Edizione del Premio Nazionale di Letteratura "Massimo Di Somma"

"Ispirato da una grande passione per l'amore e per la vita, il romanzo conquista il lettore con la sua vena poetica, il suo originale sguardo sul mondo e sui rapporti umani, la sua preziosità stilistica e linguistica. L'autrice riesce a raccontare una storia d'amore fresca e sorprendente, in bilico fra dolore ed ebbrezza, tormento e felicità. Una storia d'amore sospesa fra terra e cielo, ricca di suggestioni mitologiche, con un finale a sorpresa che investe le pagine precedenti di una luce intensa e fissa nella memoria del lettore la figura della protagonista, voce narrante di una storia che conquista uno spazio tutto suo nel meraviglioso mondo della creazione letteraria".

La Giuria del Premio Nazionale di Letteratura "Massimo di Somma" 2012

Scrivere una recensione di questo romanzo non è facile, i sentimenti che Sin dall'inizio
LA MIA OPINIONE:
Monia Iori permette al lettore di provare, grazie al suo inchiostro, sono tantissimi, variegati di colori che sfumano da quelli pastello a quelli accesi e vivi. Ci narra è la storia della dolcissima Pearl, una ragazza che ama le stelle e il firmamento celeste così tanto da studiare astronomia all'università. Sebbene all'interno della sua vita compaia ben presto il grande amore: Pearl parla con noi lettori, ci dice di lei, del suo concepimento e della sua esistenza, ci dice davvero tutto, ma non ci soffermiamo molto su questa prima parte ed entriamo nel vivo della storia per amare, prima lei, e poi Shane. Non si può non affezionarsi a questi due personaggi, così reali da farci credere che Il Faro sia un romanzo non-fiction, una storia vera. Ancora, dopo averlo terminato, non riesco a credere che Monia Iori abbia partorito questa dichiarazione d'amore per la vita senza trarre ispirazione da fatti reali. Il suo stile pulito, perfetto, impeccabile, ma anche poetico e soave, porta il lettore tra le stelle insieme a Perseo e Andromeda e non riusciamo più a tornare sul pianeta. Però non tutto è come sembra, la felicità in questa storia è di breve, seppur intensa, durata. Pearl ha un destino crudele che la attende lontano dal faro che tanto adora. Shane, non possiamo non apprezzare tutto il contorno di questo forte sentimento. Il magico incontro, le parole dette e quelle non dette tra loro, la passione che non è mai esplosiva, ma tiepida e morbida come una coperta. Il faro con la sua luce intermittente non fa solo da sfondo a queste due vite che si intrecciano per non slegarsi più, è un punto di riferimento, una metafora, il vero protagonista della storia, ma non per la sua oggettiva presenza bensì per ciò che significa davvero in questo romanzo: vita.
Shane -che farà innamorare tutte le lettrici- è senza dubbio l'uomo che ogni donna vorrebbe avere al fianco e l'autrice lo segue e ci narra di lui anche quando non troviamo Pearl tra le sue braccia. Ma tutto questo non è il vero fulcro del romanzo, è l'intensa storia d'amore per l'amore stesso e per la vita ad essere il centro della narrazione. Monia Iori ci dice tanto di più in questo suo breve romanzo che diventa difficile anche solo scegliere cosa scrivere in una recensione e tentare di non lasciare anticipazioni sulla reale natura del romanzo.
Il Faro mi ha molto coinvolta per diversi motivi, ho riconosciuto in tantissime frasi i miei pensieri, la solitudine che a volte provo e che forse sentono un po' tutti, quell'incompletezza che l'essere umano non riesce a comprendere appieno e a cui non è in grado di dare un vero nome e un vero volto. Come Pearl anche io ho perduto qualcuno che non ho mai davvero conosciuto, e leggendo di lei, della sua vita e del suo amore per Shane, mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi, io che non piango praticamente mai per i romanzi -salvo due eccezioni recenti, che io stia invecchiando?-, mi sono lasciata sorprendere dalla poesia dell'autrice. Di solito non faccio citazioni dei romanzi che recensisco, ma in questo caso voglio condividere con voi due brevi brani che hanno raggiunto il mio cuore, parole che non dimenticherò con facilità.

Dalla mia esperienza ho imparato come le scelte di un altro possono decidere il futuro di tante persone[.....] quando si fanno delle scelte bisogna pensare non tanto a quello che si potrebbe avere, quanto a quello che si potrebbe perdere in una sola volta.

Queste frasi -e in verità anche quelle in mezzo che però non condividerò per evitare di fare spoiler- hanno dato forma a molte mie riflessioni sulla vita, sulle decisioni che ho preso qualche anno fa ed ho compreso, grazie a questa autrice, che forse non tutto è stato un errore. Il percorso che seguiamo anno per anno, giorno per giorno, ci segna, ma sopratutto segna coloro con cui intrecciamo le nostre esistenze, anche solo un brevissimo incontro per strada, due parole e poi nulla più, ma quel tempo cambia, modifica la realtà che ci circonda e, se noi siamo qui, lo siamo per colorare le vite degli altri con i nostri pastelli, questo è importante: non come disegniamo sulla nostra pelle bensì le sfumature che abbandoniamo su quella degli altri.

Perché è bello piangere per una canzone e abbandonarsi ai ricordi. E' bello ridere di una caduta e rialzarsi. E' bello annusare l'aria e sentire la salsedine nella sua fragranza. E' bello alzare gli occhi al cielo e salutare le stelle. E' bello nuotare nel mare. E' bello vivere[...] io volevo vivere[...]tutte le persone che mi sarebbero state vicine [...] sentirono sempre che qualcosa gli mancava, solo che non seppero mai cosa e perché.

A volte la sofferenza ci fa desiderare di raggiungere un luogo di oblio, ma come vi insegnerà Pearl, la vita vale la pena di essere vissuta, sempre. Se non per noi stessi, per coloro che ci incontrano su quella ciottolosa e fredda strada che è la vita.
Il Faro, un romanzo che fa riflettere su tematiche difficili da trattare, una storia che è davvero una perla come la protagonista, Pearl, e che va assolutamente scoperta e serbata con cura nei vostri cuori. Un romanzo da non perdere e quando lo avrete terminato non sarete più le persone di prima, potete credermi.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:

recensione: IL FARO

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