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Recensione: "Il Messaggero dell'Angelo" di Heather Killough-Walden

Da Selly82 @SellyMoon

Recensione: Il Messaggero dell'Angelo 
di Heather Killough-Walden
(2° libro serie Lost Angels)
Nel primo romanzo della serie Lost Angels siamo stati introdotti nell'universo mitologico creato da Heather Killough-Walden.
Sappiamo che i quattro noti arcangeli Uriel, Gabriele, Azrael e Michele sono sulla Terra in cerca delle loro cherubine (angeli donna creati da Dio appositamente per essere le loro anime gemelle) da migliaia di anni.
Questo secondo capitolo vede come protagonista principale Gabriele, il "Messaggero". L'arcangelo si divide tra gli Stati Uniti (dove svolge il suo lavoro di vigile del fuoco) e la Scozia, terra alla quale si sente molto legato e dove fa ritorno ogni certo numero di anni come membro di una comunità locale. Ed è proprio in Scozia che finalmente incontra per la prima volta la cherubina a lui destinata: Juliette.
Juliette è una minuta ed affascinante studentessa di antropologia da sempre attirata dalla Scozia, una ragazza dal cuore d'oro ma a corto di risorse finanziare. Proprio per questo motivo deciderà di accettare l'offerta del magnate dei media Samuel Lambert (ve lo ro ricordate  vero?), di finanziare i suoi studi in Scozia svolgendo per suo conto alcune ricerche per una serie tv. Samuel o forse sarebbe meglio dire Samael, il Caduto, è un personaggio che mi attira molto fin dal libro precedente, intorno a lui c'è ancora quell'alone di mistero che non può che renderlo sempre più intrigante ai miei occhi (a questo proposito vi svelo che l'ultimo libro della saga, ossia il 5° sarà dedicato proprio a lui!).
Gabriele e Juliette dovranno affrontare diverse situazioni per avere il loro lieto fine, la nostra protagonista  dovrà fare i conti con la verità che la riguarda: la sua condizione di cherubina e i suoi nuovi poteri di guaritrice e di manipolatrice degli agenti atmosferici (che in più di un'occasione si riveleranno molto utili).
La storia è ricca d'azione, di sentimento e non mancano alcune scene piccanti. Ho molto apprezzato l'ambientazione tra castelli e rovine scozzesi e la presenza degli altri arcangeli e dei personaggi secondari che gli ruotano attorno. 
La lettura procede in maniera scorrevole, rallentata solamente nei vari capitoli incentrati sui cattivi della situazione (gli Adariani), un po' troppi per i miei gusti!!
Il finale invece mi ha proprio colpito... l'autrice ci lascia proprio sul più bello! Inutile dire che non vedo l'ora di leggere il terzo romanzo della serie, quello dedicato al mio personaggio preferito già dall'inizio: Azrael, l'Angelo della Morte. La sua storia promette molto, molto bene! Peccato che esca in USA a dicembre 2012 quindi probabilmente noi dovremo aspettare un po' per leggerla...
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