Il mio splendido migliore amicodi A.G. Howard
Titolo originale: SplinteredSerie: Splintered #1Prezzo: 9,90 euroPagine: 408Genere: fantasy, paranormal, young adultEditore: Newton&Compton
Alyssa Gardner ha il dono di poter sentire i sussurri dei fiori e dei bruchi. Peccato che per lo stesso dono sua madre è finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere, Alyssa deve superare una serie di prove, tra cui asciugare il lago di lacrime di Alice, rimanere sveglia all’ora del tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?
<<Quando mi volto, vedo che Jeb è sdraiato a pancia in giù e sta allungando un braccio verso di me per cercare di afferrarmi. Sgattaiolo via tra le sue dita, raggiungo la fine del corridoio e poi, armeggiando con la chiave che ora è grande quanto il mio palmo, apro la porta e mi tuffo nel Paese delle Meraviglie.>>
Escludendo il titolo italiano - che non mi ha mai convinta - Il mio splendido migliore amico è stata una delle letture più belle degli ultimi tempi. Mi sono ritrovata immersa in un mondo fantastico, folle, colorato, oscuro e originale creato da un'autrice che ha saputo dar vita ad un retelling di tutto rispetto di una delle mie fiabe preferite, Alice nel Paese delle Meraviglie. Nonostante le sue 400 e più pagine, il libro è stato capace di tenere sempre viva la mia attenzione, facendomi divorare capitolo dopo capitolo e regalandomi emozioni davvero inaspettate. La storia si è dimostrata più avvincente del previsto, con protagonisti ricchi di spirito e intraprendenza, che mi hanno decisamente convinta. Sono rimasta affascinata da ogni dettaglio, ecco perché non posso fare a meno di consigliare il romanzo a chiunque ami come me il genere fantasy, ma soprattutto i risvolti magici di una splendida fiaba moderna in pieno stile young adult.
Alyssa Gardner non ha mai avuto una vita facile, perseguitata sin da piccola dai sussurri di fiori e insetti e immersa in una situazione familiare molto delicata. La madre è rinchiusa in un manicomio e, qualsiasi cosa abbia, è convinta di averla ereditata anche lei, per colpa di una maledizione che colpisce le donne della sua famiglia da generazioni, sin dall'antenata Alice Liddell, il cui sogno ha ispirato la storia che Lewis Carroll racconta nel suo romanzo. Ma Alyssa non vive in un romanzo, anche se tante cose intorno a lei le sembrano troppo strane per essere vere. L'unica cosa che le resta da fare è indagare, credere per un attimo che l'assurdo sia reale e che il Paese delle Meraviglie esista davvero. Solo a quel punto scoprirà cosa è vero e cosa non lo è, in un'avventura che la porterà a volare oltre i limiti di ogni immaginazione.
Quello di Alyssa Gardner è un viaggio favoloso e imprevedibile. La nostra protagonista si ritrova ad attraversare, un giorno, uno specchio e a conoscere una realtà parallela di cui forse ha sempre avuto memoria, nei suoi ricordi di bambina. Suo compagno di viaggio sarà il migliore amico Jeb, catapultato per sbaglio insieme a lei oltre lo specchio. Jeb è il ragazzo con cui Alyssa è cresciuta, che ha sempre guardato con dell'affetto particolare, nonostante lui sia già legato a un'altra. Ma nel Paese delle Meraviglie anche un'altra figura farà la sua comparsa al fianco di Alyssa, Morpheus, personaggio enigmatico, affascinante, tanto bello quanto controverso e sfuggente. E' un essere molto familiare ad Alyssa, il compagno di giochi di un tempo in cui con la sua innocenza lo difendeva persino col proprio sangue. Un legame forte, misterioso, qualcosa che va al di là della sua comprensione e che pure sente esserci, vivo e reale dentro di lei. Non c'è modo di sottrarsi all'ammaliante fascino di Morpheus, a quel lato oscuro, folle e irrazionale che si fa strada nella sua coscienza per dimostrarle che lei appartiene a quel mondo. Che lei appartiene a lui. Alyssa combatterà per scoprire la verità, per liberarsi dalla maledizione che incombe sulla sua famiglia, per salvare la madre, Jeb e se stessa. Per salvare quella parvenza di normalità a cui ancora tiene tanto. Perché Alyssa non può credere di essere lei, non può essere la persona che tutti nel Paese delle Meraviglie stavano aspettando, la sola che può cambiare le sorti degli abitanti di quel mondo, liberandoli dal giogo di una cattiva regina e rimediando agli errori della sua antenata. C'è tanto da dire su questo romanzo, che l'autrice ha riempito di dettagli vividi e accattivanti. Come non innamorarsi degli strambi personaggi del suo Paese delle Meraviglie, un luogo più oscuro che incantato, fatto di pericoli di ogni genere, che allo stesso tempo spaventano e seducono? Come non trovare dolce e romantico un personaggio come Jeb, disposto ad abbandonare ogni perplessità quando si tratta di difendere la sua amica-o-qualcosa-di-più Alyssa? E vogliamo parlare di Morpheus? Dico, ne vogliamo proprio parlare? Già quando l'autrice scrive che somiglia a Brandon Lee ne Il Corvo io non ho più capito niente, i miei occhi erano diventati due cuoricini e sono rimasti tali fino alla fine! Ammetto che con tutte le sue sfaccettature, le sue contraddizioni e i suoi inganni avrebbe dovuto suscitarmi un minimo di irritazione, ma non sono proprio riuscita a odiarlo, neanche un po'. Morpheus ha dato, se possibile, ancora più personalità ad un romanzo che dimostra in ogni momento un'originalità fuori dal comune, una fantasia sconfinata, capace di accendere di emozione il cuore del lettore, di farlo battere forte di fronte alle avventure dei nostri protagonisti, di fronte al loro stravagante destino o alle loro intriganti relazioni. Alyssa si ritroverà divisa tra l'amore sicuro e fedele di Jeb e quello più tenebroso di Morpheus, che sembra conoscerla molto a fondo, fin nella sua più insita natura. Un triangolo inevitabile, che l'autrice ha gestito molto bene, a mio parere, sebbene sono certa abbia ancora molto da riservarci nei prossimi libri!
Lo stile del romanzo è molto articolato e coinvolgente, bisogna seguire con attenzione ogni passaggio o si rischia di perdersi, particolare che mi ha ulteriormente convinta, perché se penso ad Alice nel Paese delle Meraviglie penso alla più confusionaria storia che sia mai stata raccontata, una storia che nonostante tutto ha incantato per anni grandi e piccini. L'autrice non ci nega mai una descrizione facendoci sentire parte di quel mondo eccentrico e suggestivo. Ho amato tutti i suoi mille colori, ogni creatura sovrannaturale - o Netherling - del Paese delle Meraviglie , ogni sfumatura con cui la Howard ha tinto la sua storia, rendendola tanto bella, magica e anche terribilmente sensuale! Ma ho amato anche le ombre di questo romanzo, il lato dark, quello che più di tutti spiccava in mezzo a tanta delizia e che mi sono gustata fino in fondo. Ecco perché Morpheus si è accaparrato un pezzetto del mio cuore, ecco perché mi sono innamorata di questo romanzo. Ed ecco perché non vedo l'ora di tornare in questo Paese delle Meraviglie, un luogo imperfetto, strano, caotico, ma senza dubbio ammaliante. Dimenticate la fiaba di Carroll, dimenticate l'Alice biondina col suo grembiulino candido e l'innocenza dipinta sul suo bel visino. La Howard ci regala una protagonista ossessionata dagli insetti e da un'arte molto bizzarra, vestita di gonne a balze e calze a strisce, dreadlock colorate e con un'irrefrenabile passione che l'accende, nonostante nella vita abbia fatto ben poche esperienze e sogni di vivere nella splendida Inghilterra. Una protagonista irrequieta, i cui sogni hanno le sembianze di terrificanti visioni, i cui ricordi si mescolano con la vita reale, confondendo la sua mente. L'ho apprezzata perché, sebbene conservi ancora in sé un lato fanciullesco che non riesce ad abbandonare, dimostra anche di essere donna, eroina e regina. L'unica tra le tante a distinguersi davvero.
Il mio splendido migliore amico è una storia incredibile, di cui mi sono invaghita totalmente. Tra scenografie mozzafiato, situazioni inverosimili, personaggi di ogni genere, non c'è davvero mai un momento di noia. Un libro bellissimo, con una cover da paura, una lettura assolutamente da non perdere!
A presto!
xoxo