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RECENSIONE: " IL PIPISTRELLO" di Jo Nesbo

Creato il 16 settembre 2014 da Tuttosuilibri @irenepecikar


Titolo: Il PipistrelloAutore: Jo NesboEditore: Einaudi Stile Libero BIGPagine: 412
Trama:Una ragazza norvegese di poco piú di vent’anni è stata uccisa a Sydney. L’ispettore Harry Hole della squadra Anticrimine di Oslo viene mandato in Australia per collaborare con la polizia locale e in particolare con Andrew Kensington, un investigatore di origini aborigene tanto acuto quanto misterioso. L’inchiesta si rivela subito complessa: l’omicidio della ragazza non è un caso isolato ma, probabilmente, l’ultimo anello di una lunga catena, e lo scenario in cui l’assassino agisce si allarga fino a comprendere fosche storie di droga e sesso. Un quadro a tinte cosí forti che Harry quasi vede proiettarsi sulle indagini l’ombra minacciosa di alcune figure della mitologia aborigena. In particolare quella di Narahdarn, il pipistrello che reca la morte nel mondo.
Recensione a cura di Mariangela Garofano:È un’inquietante Sydney, quella che ci presenta Jo Nesbo in questo thriller dalle tinte fosche. Una ragazza norvegese residente in Australia è stata trovata morta, e l’agente Harry Hole, della polizia di Oslo, viene spedito nella terra dei canguri per affiancare la polizia locale nelle indagini. Tra leggende aborigene e incontri “inusuali”, il giovane poliziotto verrà a contatto con vari personaggi che ben si integrano nella complessa città australiana: un saggio agente di origini aborigene, che lo affiancherà per tutto il romanzo, un alquanto eccentrico clown omosessuale, una rossa svedese che gli farà riscoprire l’amore. Nesbo offre al lettore uno spaccato di cultura australiana, che mescola elegantemente al giallo della morte della ragazza. Hole, dal passato tormentato, scoprirà che l’assassinio della giovane non è un caso isolato, ma è collegato ad una serie di omicidi, che gli faranno scoprire una Sydney noir anni 90, dove la droga e il sesso segnano un libertinaggio estremo. Non c’è quasi nulla, nelle descrizioni, delle assolate spiagge dorate e dei biondi surfisti, che di solito l’Australia ci evoca, ma solo morte, povertà e disagi. È proprio dal disagio che proviene il serial killer. Da miti antichi come il mondo, ed Harry dovrà fronteggiare il suo passato, che il lettore scoprirà pagina dopo pagina, e fare i conti con un assassino che Nesbo dipinge proprio come il pipistrello della leggenda australiana Narahdarn: un portatore di morte. 

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