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Recensione Il primo giorno, di Rhiannon Frater

Creato il 09 gennaio 2012 da Mik_94

Amori,sogni e speranze ; vite chesfioriscono e rinascono all'ombra del "Mondo Morto". 
Recensione Il primo giorno, di Rhiannon Frater
Titolo: Il primo giorno
Autrice: Rhiannon Frater
Pagine: 335
Prezzo di copertina: € 15,90
Case editrice: Delos Books Sinossi: Mentre è in fuga da un'ordadi famelici Non Morti per salvarsi la pelle, Katie si imbatte nelladrammatica ritirata di Jenni dall'attacco dei suoi familiari, intentia volerle strappare ogni arto del corpo. Unite per necessità, nelleoscurità di un mondo sull'orlo dell'abisso, le ragazze si rifugianotra le colline del Texas dove scoprono un gruppo di sopravvissutiisolati in una roccaforte di fortuna. Nel fortilizio i superstitilottano per la sopravvivenza, sfidando giorno dopo giorno leprobabilità di spuntarla sull'orda di zombie. Katie e Jenni sannoche la realtà non sarà mai più la stessa; ciò nonostante la vitacontinua. Nuove amicizie, nuovi amori e nuove famiglie crescono dalleceneri dell'orrore e della tragedia. La gente guarisce. E sopravvive.Il mio giudizio: ☆ ☆ ☆ 1\2
Scorrevole,ben scritto e pubblicato inun'edizione di pregevole fattura,il primo libro della trilogia horrordi Rhiannon Frater non si pone con la presunzione di apportarequalcosa di nuovo al genere e- fra sangue,macerie e strategie- lepagine scorrono via velocemente, seppur con qualche lieveintoppo,regalando al lettore una congerie di personaggi femminiliforti e complessi e diverse ore di lettura gradevoli,anche se nonparticolarmente entusiasmanti.
Di film e romanzi sugli zombie,negli ultimi anni,ne hanno realizzati in gran quantitàe,purtroppo,l'autrice si limita a riproporre le medesimemodalità,condendo il romanzo con la violenza e il pathos tipici diFulci e Romero,la drammaticità dei "mocumentary" dimaggior successo e la sottile e pungente ironia del brillante 'L'albadei morti dementi'. La Frater non firma,dunque,una lunga epopea degnadel miglior Stephen King o del prolifico Justin Cronin,ma confezionaun libro agile e breve che,come un grande puzzle colorato,raccogliele tessere dei film di maggior successo,riproponendole in una chiavetutta al femminile e delineando le fattezze di un'America arida epolverosa,prostrata da un flagello terribile e inspiegabile.
E sefosse proprio questa apparente leggerezza e la quasi totale assenza dipicchi narrativi il punto forte del romanzo?
Abilmente,l'autricedà vita a due grandi personaggi che,nonostante il loro mondo stiacrollando,continuano ad avere nel petto la voglia di lottare e dirialzarsi,tutto pur di vedere il sole sorgere ancora su un nuovogiorno.
C'è Jenni,una donna fragile e insicura che è statatroppo a lungo prigioniera di un matrimonio infelice. Nella tragediaha perso tutto,ma non la speranza di un futuro nuovo e migliore. Comeuna fenice è rinata della sue ceneri e,sul volto del figliastroJason,ha trovato la forza di tornare a sorridere alla vita.
E poic'è lei,Katie:per anni ha dovuto battersi contro l'omofobia el'ignoranza,ha dovuto difendersi dalle risate di scherno e daicommenti sarcastici della gente,tutto in nome del suo amore perLydia,sua compagna e migliore amica,morta,come molti,nell'attaccodegli zombie.
Entrambe,sotto il peso della tragedia,pensano chetutto sia finito,che il mondo sia morto,ma- tra amori,gelosie e nuoviinizi- troveranno entrambe il coraggio di stupirsi della dolorosabellezza della piccola realtà che le circonda.  Il consiglio musicale : Io non lasciotraccia – Negroamaro
Ps. Ancora meglio la cover cantatadalla fenomenale Nicole Tuzii ,quarta classificata all'ultimaedizione di X Factor :ancora più cazzuta e rock della versionecantata dal celebre gruppo salentino!


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