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Recensione: IL PUNTO ESTREMO di PAOLO PAJER

Creato il 29 giugno 2013 da L'Angolino Di Ale @LangolinodiAle

Recensione: IL PUNTO ESTREMO di PAOLO PAJER

“Il punto estremo”

Paolo Pajer
Erga Edizioni

6 €  (su Amazona 5.10€)

Trama

Tre vite legate fra loro da un corso circolare del tempo. Le riflessioni di Zero, che ha fermato la sua prima e ultima corsa appena fuori dall’utero materno. I pensieri di Adele, che scopre di avere davanti a sé un tempo assottigliato. I ricordi di Claudio, che sta terminando il suo, di tempo. Tre storie legate da un destino comune e scandite da un tempo che oscilla avanti e indietro. Un libro, scolpito pazientemente con una prosa quasi zen, che racconta della vita e della morte con l’ironia e la curiosità che ci permettono, giorno dopo giorno, di spingere lo sguardo dietro l’angolo.

• La mia recensione •

Il peso specifico di questo libricino è davvero esiguo, si tiene in una mano. Non lo è affatto invece il contenuto: sostanzioso e delicato al tempo stesso. Si tratta di istanti rubati a ciascuno dei tre personaggi protagonisti del libro: Adele, Claudio e…Zero. Si contano i giorni, le ore, gli attimi di ciascuno di loro. Emergono sentimenti, paure, ragionamenti comuni a tutti noi. Tutti e tre sono accomunati da uno stesso destino; tutti loro sono in attesa di qualcosa, in attesa che arrivi il momento, anche se l’incertezza fa da padrona e tutto deve essere vissuto attimo dopo attimo. A volte ci si ritrova a dover lottare contro la paura anche se contemporaneamente emerge un senso di gratitudine spontaneo per quelle piccole fortune che spesso non siamo in grado di vedere e di apprezzare.

«È difficile tenere a mente che il senso, se c’è, non è nel futuro ma nel presente, unicamente nell’attimo che si vive»

L’autore ci mette difronte ai nostri limiti e sottolinea l’importanza del sapersi stupire delle piccole cose sebbene spesso la sofferenza tenda ad offuscare le cose belle della vita che ci scorrono accanto senza mai fermarsi. Il tempo, altro protagonista indiretto del romanzo, è ciò che manca, ciò che toglie e logora le nostre forze. Ciascuno combatte il tempo a modo suo, con una particolare strategia o affidandosi semplicemente al destino.

Vi siete mai chiesti qual’è il vostro punto estremo? Avete mai pensato che laggiù in fondo alla strada c’è un punto che si perde all’orizzonte laddove la nostra vista non può arrivare? Il limite è qualcosa di fisso oppure è qualcosa che si sposta in continuazione in base agli obiettivi che ci poniamo giorno dopo giorno? Questo piccolo libricino, dallo stile e contenuto notevoli, racchiude tante piccole risposte.

Al contrario di tanti romanzi spesso lunghi, a volte quasi noiosi e ripetitivi, “Il punto estremo” è un concentrato di attimi importanti. Ogni riga, ogni parola è significativa. Non c’è nulla di superfluo.

Il punto estremo“: 48 pagine appena, ma ricche, dense, importanti, emozionanti.

L’autore

Paolo Pajer, classe 1969, amante della famiglia, della montagna e della letteratura, ha scritto vari racconti. “Il punto estremo” è il suo primo libro di narrativa. Trovate qui il sito dell’autore oppure qui la pagina Facebook dedicata a “Il punto estremo“.


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