Prezzo: € 9,90
E-book: € 4,99
Editore: Newton Compton
Genere: Romanzo Thriller
Gil è un cyber-cacciatore: il suo compito è quello di bloccare virus, scovare hacker e siti con foto illegali, fino a quando il suo capo non gli dice che dovrà partire per Israele e collaborare con un anziano professore inglese ed una giovane ex-militare israeliana. Gil si ritroverà all'improvviso a dover decifrare un antico messaggio nascosto nel diario di un frate in epoca medievale e finirà per rincorrere un antico rotolo di rame che contiene un segreto inimmaginabile su Gesù e i suoi apostoli...
La trama di questo libro è sicuramente intrigante e incuriosisce soprattutto la storia relativa alla figura del tredicesimo apostolo e del ruolo avuto nella vita di Yeshua (Gesù).
La lettura parte leggermente a rilento, come un motore che ha bisogno di scaldarsi prima di prendere un po' di giri, ma superate le prime pagine la storia si fa interessante ed avvincente.
Inizialmente si è portati a pensare che i due autori abbiano fornito dati non rilevanti né inerenti al racconto, ma si scoprirà poi che tutto è collegato, che ogni informazione fornita fa parte di uno stesso quadro e che ha un peso all'interno della storia.
Tutti i personaggi presentati, anche da quello più insignificante, hanno un proprio ruolo: sono tanti fili colorati che si intrecciano dando vita ad un racconto che non lascia nulla al caso e non risulta mai scontato.
Nessuno dei personaggi incontrati durante l'intera lettura viene mai descritto in maniera minuziosa, vengono date poche informazioni sull'aspetto fisico e gli stessi protagonisti, Gil e Sabbie, sono poco approfonditi: vengono fornite poche informazioni sulla loro vita e sul loro carattere, vengono descritti nel presente, viene spiegato come lavorano e l'unica informazione che viene data in più è che entrambi in passato hanno sofferto molto. In effetti il vero protagonista di tutta la storia resta il Tredicesimo Apostolo e il segreto che per 3000 anni ha custodito.
Un thriller questo dei coniugi Heller che riesce a conciliare un presente tecnologico e informatizzato con la ricerca storica, l'archeologia e la religione.
Il racconto della ricerca da parte di Gil e Sabbie di un antico rotolo di rame è intervallato da porzioni di traduzioni provenienti sia da un diario medievale su cui i due effettuano le loro ricerche sia dalle traduzioni dello stesso rotolo: ciò a volte rende la lettura un po' più lenta, ma fornisce anche molte risposte al lettore e nello stesso tempo lo porta a fare errate congetture.
Non mancano scene d'azione con inseguimenti, depistaggi e lotta e il lettore si ritrova spesso coinvolto insieme ai protagonisti prima nella decrifazione del diario medievale, poi nella ricerca dei segni che porteranno a scoprire il rotolo di rame.
Il linguaggio usato è talvolta forbito, ma non appesantisce assolutamente la lettura, che risulta veloce anche se impegnativa per i temi trattati. A tratti si nota purtroppo che il libro è stato scritto a quattro mani, anche se non è eccessivamente marcata la differenza di stile tra i due coniugi è comunque presente.
Il finale lascia sicuramente perplessi, soprattutto perché si scopre che il segreto costudito per millenni ha un significato più profondo di quanto il lettore possa immaginare.