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Recensione "Il tesoro del pirata" di Fabiola D'amico

Creato il 03 settembre 2015 da Sherzade90 @SogniMarzapane
Recensione tesoro pirata1645 Barcellona...L'arrivo di una lettera getta la vita di Isabella nello scompiglio. Tutte le sicurezze spazzate via da brevi e concise parole. Suo padre, dalla lontana Sicilia, la informa che è in pericolo di vita. La prega di mandare in suo aiuto il più infimo dei nemici dei Torrelles: il pirata Juan Velasquez, il Vendicatore, che si spaccia per un abile commerciante. Contravvenendo ai desideri paterni, Isabella, che non riesce a fidarsi di un uomo malvagio, decide di partire anche lei alla volta dell'isola e e convince il tenebroso capitano Velasquez a condurla in Sicilia. Certo quando ha ideato questo assurdo piano non avrebbe immaginato che l'uomo è affascinante, colto e che la attrae così tanto da risvegliare la donna che è in lei. Non ha neanche creduto possibile che lui avrebbe preteso che diventasse la sua amante. Pur di salvare il padre, Isabella accetta quella singolare richiesta e si imbarca in quello che sarà un viaggio appassionante che la condurrà verso mete mai immaginate. A Palermo, però, nuovi e oscuri nemici aspettano Isabella. E forse la passione consumata non sarà così potente da spingere Juan a lottare per lei.Recensione:
Ringrazio l'autrice per avermi fatta conoscere in anteprima questa storia tra il pirata e una giovane nobile.
Ecco come comincia:Isabella riceve una lettera allarmante dal padre e decide di partire immediatamente per la Sicilia e come accade spesso nei romance di questo tipo si imbarca di nascosto sulla nave del capitano Juan Velasquez che all'inizio non è molto felice di questo imprevisto, ma poi decide di aiutarla.
Ambientato tra la Spagna e la Palermo del 1645, la vita della giovane e bella Isabella si intreccia con quella di Juan. L'uomo con un nero passato alle spalle, rude, virile, spietato, ma allo stesso tempo dolce e attento alle necessità della donna che è finita fra le sue braccia.
La donna, trovatasi in un'avventura inizialmente più grande di lei per salvare l'amato padre che la chiama in aiuto.
I due iniziano il loro viaggio per la Sicilia. Sulla nave che ve li conduce si innamorano perdutamente l'uno dell'altra. Non è solo Juan, però, che nasconde un grande segreto. Isabella ne custodisce uno ancora più grande ma farà di tutto pur di salvare suo padre, anche se questo dovesse significare mentire all'uomo che ama.
Ce la farà Isabella a trovare ciò che cerca? Riuscirà Juan ad ottenere ciò che vuole?
Ma è soprattutto una storia d’orgoglio, d’onore e d’amicizia, di rimorsi e rivelazioni, di segreti, menzogne e confessioni: una storia di passioni. Coinvolgenti, magnetiche e travolgenti.
Recensione tesoro pirata
Questa è una storia d’amore tra un uomo e una donna, che si attraggono l’un l’altra da subito, che vicino fanno scintille e battibeccano,le schermaglie tra i due sono succose, rendono gustosa la lettura ed arricchiscono il racconto di momenti di vero batticuore. E’ ugualmente una storia di amore filiale, che colpisce molto perché si dimostra profondo e più importante di ogni alta cosa. E’ altresì una storia di amore per il mare, per la navigazione, un sentimento fortissimo, contraddittorio, che permea ogni azione del protagonista, che lo spinge a sfidare gli elementi, a rischiare di morire odiando le onde impetuose ed un attimo dopo a rigenerarsi solo con la vista del panorama tranquillo del mare calmo dopo la tempesta.
Recensione tesoro pirata
Gli ingredienti di questo successo, che han reso questo mondo fortemente ammaliatore, sono molti. Sottolineo, soprattutto, la capacità  di gestione di una moltitudine di soggetti diversi, tratteggiati meticolosamente, anche attraverso il cambio continuo del punto di vista, espediente che approfondisce lo stato d‘animo di ogni personaggio, e lo rende pieno, vivo, credibile,  ponendolo in relazione con gli altri protagonisti  in perfetta armonia e sincronismo,rendendo interessante ogni pagina, permettendo alla lettrice di affezionarvisi, di sentirsi “parte del gruppo”, di  vivere più intensamente ogni situazione ed emozione. Lo stile, che merita una menzione speciale, è originale, elegante, elaborato, ricco, mantiene sempre una gradevole musicalità ed un’elevata  leggibilità. Inoltre l’inserimento di termini marinareschi e particolari di vita sulle navi, denota cura e ricerca da parte dell’autrice e dona solidità e credibilità ad  un intreccio avventuroso, incalzante e ricco di colpi di scena.Avventura, descrizioni storiche e la giusta dose di erotismo si alternano in questo romanzo facendo sì che il lettore non alzi gli occhi fino all'ultima pagina. Le descrizioni dei luoghi sono molto precise, sembra di essere con i due protagonisti sulla nave o sulla spiaggia travolti dalla passione. Immagini cruente delle torture della Santa Inquisizione lasciano inorriditi come se le si stesse vivendo in prima persona.Fabiola D'Amico scrive questo romanzo in maniera scorrevole e piacevole; i dialoghi per niente banali o scontati; le tracce storiche e le descrizioni della Palermo di quegli anni fanno tornare il lettore indietro nel tempo.
                                                               Recensione tesoro pirata
                                                                                                                                               Kanary

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