In Vaticano diranno le loro ultime preghiere.
Genere: ThrillerEditore: Newton ComptonPagine:384Prezzo: € 5,90 Uscita:23 giugno 2011
Tornano Jack Howard e il suo coraggioso team di ricercatori alle prese con un nuovo affascinante mistero
Un’avventura mozzafiato tra storia e archeologia alla ricerca del documento più scottante di tutti i tempi.
«Gibbins prova ad immaginare uno scenario parallelo alla storia, allungando la vita dell’imperatore Claudio di un quarto di secolo ed erigendolo a depositario di un segreto che sconvolgerebbe definitivamente la storia: l’esistenza di un documento scritto direttamente da Gesù Cristo, in cui vengono messi in discussione i dogmi sui quali è stata costruita l’impalcatura del Cristianesimo.»Mangialibri.com
Questo titolo è il terzo capitolo della serie che vede come protagonista l’archeologo Jack Howard e il suo collega l’ingegnere Costas Kazantzakis, coppia davvero affiatata e ben assortita di personaggi.
Tutto si può dire di questo libro tranne che l’autore manchi di fantasia. Si inizia dalla scoperta nel Golfo di Napoli della nave su cui avrebbe viaggiato Paolo di Tarso quando fece naufragio per trovarsi poi alle prese con l’Imperatore Romano Claudio, vivo e vegeto ben oltre quanto riportato dalle cronache ufficiali e con l’individuazione del suo studio durante alcuni scavi nella Villa dei Papiri di Ercolano. L’azione si sposta poi a Roma, nel luogo meno piacevole dei Fori Imperiali e a Londra alla ricerca della tomba di una principessa britanna per arrivare oltreoceano, a Los Angeles e concludersi in Oriente, nella Gerusalemme culla del Cristianesimo e il tutto con l’ unico obiettivo, trovare un vangelo che sarebbe stato scritto direttamente dal falegname di Nazareth.
L’autore è molto bravo nel dipingere ritratti vivi e convincenti dei personaggi storici e della loro epoca e ambiente e con altrettanta maestria sa far immedesimare il lettore nel mondo dell’archeologia e delle immersioni tenendo sempre il giusto equilibrio tra il dettaglio storico e tecnico e la narrazione. Il punto debole del libro è la gestione della suspensee dei colpi di scena che un lettore smaliziato riesce purtroppo a prevedere con troppa facilità. Ciò non toglie che per chi ama il genere resta comunque un titolo che vale la pena di leggere, non fosse altro che per fare la conoscenza dell’Imperatore Claudio, dei suoi famigliari e delle sibille.