Magazine Cultura

Recensione: Il Violinista, di Liz J. Sten

Creato il 20 aprile 2013 da Marta @RosaMDeserto
Buongiorno a tutti voi, lettori!
Oggi vorrei proporvi la mia piccola recensione su un racconto proposto dalla nuova casa editrice digitale di cui ho parlato QUI: la Triskell Edizioni, che racchiude al suo interno racconti, novelle, e veri e propri romanzi, aventi come fili conduttori l'amore e il lieto fine. Per le anime romantiche come me, è impossibile resistere, e quindi ho iniziato a leggere qualcosa di gratuito - per iniziare - che ha attirato il mio interesse. Oggi vi propongo la recensione di "Il Violinista" un racconto appartenente al genere storico di Liz J. Sten, ma domani - salvo imprevisti - ci sarà una nuova recensione su un altro racconto di un'altra autrice, sempre scoperta dalla Triskell Edizioni.
Siete curiosi di saperne di più? Seguitemi!
Immagine Il violinista, di Liz J. Sten
Editore: Triskell Edizioni (collana Sepia - Storico)
Pagine: 45
Prezzo ebook: Gratis
Genere: Racconto Storico
Data di Pubblicazione: 13 febbraio 2013
Consigliato? Sì, è una lettura piacevole e spensierata che consiglio a tutte le anime romantiche. A chi crede con forza nei propri sogni e, con determinazione e coraggio, lotta per realizzarli, come fa il protagonista!

Valutazione Immagine Lettura piacevole!
Trama:
Stando in piedi dietro le quinte, stringendo il suo violino in una mano e l’archetto nell’altra, sapeva perfettamente che quella sera era la più importante della sua vita. Da lì a pochi minuti sarebbe uscito sul palcoscenico, avrebbe preso posizione davanti all’orchestra e avrebbe dato il via alla musica. Per la prima volta sarebbe stato artefice della sua sorte, per la prima volta avrebbe riempito l’aria con le sue note, con la sua passione… Per la prima volta avrebbe scoperto se tutta la fatica, le prove superate, le umiliazioni, le porte chiuse in faccia, la gioia fugace, le rinunce erano servite a qualcosa.
Recensione:
Il Violinista è un racconto breve che ha come protagonista Andrew, un ragazzino che sin dall'infanzia ha un sogno: quello di vivere della sua musica, di divenire un importante e ammirato violinista. Questo suo desiderio però si scontra con un padre che annienta i suoi sogni, con parole minacciose, facendogli capire che quello non è un lavoro, e non potrà mai vivere solo di ciò.
“Quali assurde fantasie ti affollano quella testa priva di senno, Andrew? Cosa pensi di diventare, un qualche famoso violinista che non pensa ad altro che a bere e a sperperare i suoi soldi in modi discutibili, che non è di nessun aiuto alla sua famiglia e che un giorno troveranno morto a causa di qualche strana malattia contratta in un bordello? Quello che devi fare è trovarti un lavoro serio, un’occupazione degna di un uomo rispettabile. Con qualche nota scarabocchiata su un foglio non ti sfamerai di certo.” Suo padre avrebbe desiderato il suo stesso destino per il figlioletto: lavorare nella bottega di famiglia, nella fucina, anziché fantasticare su idee prive di senno. Ma Andrew non perderà mai il coraggio e, aiutato da un buon prete, riesce a prendere le prime lezioni e sin da subito si notano le sue doti.
Durante una festa verrà messo alla prova. Suonerà diverse musiche che colpiranno non solo i popolani, ma anche il Vescovo che, sottraendo il giovane alla rabbia del padre - che lo ha scoperto - lo invierà a un duca, sempre alla ricerca di giovani talentuosi da prendere sotto la sua ala.
Inizierà così una nuova strada per Andrew. Piena di luci ma anche di ombre. Inizialmente non sarà facile per lui emergere, avrà dei momenti non felici, ma un viaggio verso Parigi - e poi l'Italia - lo aiuterà a comprendere che i sogni possono realizzarsi, se accompagnati da determinazione e forza di volontà, e soprattutto da un sentimento molto forte e meraviglioso: l'amore.
Un amore che ha un inizio un po' burrascoso, fatto di insolenze, e battibecchi, ma poi si trasforma in qualcosa di dolce ed unico. Annie sarà la sua musa ispiratrice, il suo vero amore.

E' un racconto che profuma di speranza e di dolcezza, che invita il lettore a non smettere mai di credere ai propri sogni, di lottare in ogni modo per realizzarli, di non lasciare che le parole dei genitori possano impedire ai figli di trasformare le loro "assurde fantasticherie" in realtà.
E' un racconto che parla di un amore dolce, che cresce pian piano.

Non ho messo il massimo dei libri, non perché non lo ritenga una buona lettura. Anzi, è una lettura piacevole e spensierata. Un racconto che si legge in un soffio e lascia con un sorriso sulle labbra. Tuttavia, non ha scatenato in me emozioni così forti da spingermi a donare di più. Forse ci poteva essere una miglior caratterizzazione dei personaggi, anche di quelli secondari, ma è solo un mio piccolo pensiero, che nulla toglie alla bellezza del racconto.
I miei sinceri complimenti vanno comunque all'autrice, che ha uno stile pulito e grazioso e sicuramente potrà offrire nuovi bellissimi racconti o romanzi ai lettori!
Insomma, lettori! Se volete una storia breve ma molto dolce, dove l'amore e i sogni sono alla base della trama, correte a scaricare questo racconto sul sito della Triskell Edizioni! Non ve ne pentirete!

Autore:
Liz J. Sten, schiva e riservata, vive in montagna, nonostante odi il freddo e la neve. Deve il suo pseudonimo al grande amore per la scrittrice Jane Austen. Le sarebbe piaciuto molto poter vivere nel periodo in cui prendono vita i suoi racconti, ma è costretta a scontrarsi con la triste realtà.
Ama il genere storico, romantico e fantasy, ma legge volentieri qualsiasi cosa le capiti sotto mano.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :