Buona domenica lettori,
ecco qui la recensione in anteprima e senza spoiler di Allegiant!
Titolo: Allegiant
Autore: Veronica Roth
Pagine: 526
Lingua inglese
Mentre scrivo queste parole sono ancora traumatizzata, ho
terminato al lettura da poco più di un'ora
e dire che sono ancora incredula è poco. Ma andiamo con ordine, questa
recensione di Allegiant NON CONTIENE SPOILER, tranne dove segnalato.
**************inizio spoiler ************
Dopo la rivelazione che ha chiuso Insurgent, Tris, Tobias,
Christina, Cara, Edward e altri ragazzi, si sono uniti a un gruppo ribelle che
si fa chiamare appunto "Allegiant".
Lo scopo di questi ribelli è quello di portare aiuto all'esterno della
recinzione, alle persone che hanno una forte speranza in loro e, una volta
fatto cò, ristabilire le fazioni per riportare l'ordine.
I ragazzi decidono di fare un salto nel buio e vedere cosa
effettivamente succede fuori e subito incontrano altre persone, facce
conosciute, che accolgono il gruppo portandolo in un antico hangar trasformato
in cittadella. I protagonisti, dopo aver vissuto mesi molto difficili, si
ritrovano a dover accettare un'altra dura realtà: tutta la loro vita è stata
una farsa, tutto, dalle fazioni al giorno della scelta, è stato creato ad hoc
per poter rigenerare dei geni considerati "non puri". Questo cambia
tutti i piani degli Allegiant che ormai sanno la verità.....
*******************Fine spoiler*********************
Allora, dopo questi pochi spoiler eccomi a parlarvi delle
mie impressioni, dire che è difficile è poco perché non voglio rivelare nulla
di troppo importante, ma ci provo comunque, quindi abbiate pazienza se sono
sibillina in alcuni passaggi.
Ho letto Allegiant in inglese, sia perché volevo chiudere
un'altra serie mentre avevo ancora fresca nella mente la storia, sia perché
volevo davvero vedere dove andava a parare l'autrice dopo la piccola caduta che
ho rilevato alla fine di Insurgent.
Cosa aspetta voi
lettori quindi che leggerete il libro in inglese o aspetterete la versione
italiana?
Vi attende un
inizio lento, una preponderanza dei pensieri e del punto di vista di Tobias e
un finale che definirei critico.
L'inizio del romanzo è lento perché introduce nuovi
personaggi e nuovi ambienti quindi c'è l'assestamento delle prime 100 pagine
circa e pian piano la storia inizia a decollare. Devo dire che quello che ho
notato e criticato in Insurgent, la falla presente alla fine(che per me è una
voragine) è evidenziata molto e poteva
tranquillamente essere evitata buttando, qui e lì nei primi libri, delle frasi
che avrebbero evitato di trasformare tutti i personaggi in burattini facilmente
impressionabili e manovrabili. In tutti i libri si parla tanto di rivoluzione e
di una società oppressiva, ma quello che emerge è la passività e la poca
curiosità dei personaggi, non intendo solo dei protagonisti, ma di tutti.
Questa ovviamente è una mia riflessione che deriva dalla lettura di tanti libri
distopici che mi ha reso evidente una contraddizione di fondo che emerge
chiaramente solo alla fine del secondo libro.
Ritornando alla storia, dopo aver iniziato a ignorare questa
discrepanza, ho potuto apprezzare la scelta fatta dall'autrice che ha reso
Tobias il protagonista facendo emergere molti lati che non erano stati
evidenziati precedentemente. Pur alternandosi il punto di vista di Tris e di
Four, lui attraversa un periodo davvero confuso e difficile che ha
monopolizzato la mia attenzione. Diciamolo, ero davvero curiosa di conoscere
meglio questo bello e tenebroso di cui si sapeva così poco!
In questo libro è Tris la forte e Tobias invece è colui che
ha bisogno di sostegno e tutto questo si risolve con una maggiore introspezione
del ragazzo. Emerge un Tobias tormentato e indeciso che ammira Tris per la sua
determinazione e il suo coraggio e ciò contribuisce al cambiamento netto nei
rapporti tra i due che vivono momenti difficili sia insieme che
individualmente.
Il finale, tanto discusso corredato da post e intervista
dell'autrice, a me è piaciuto tanto, dopo l'iniziale momento di panico puro, ho
capito che tutto sommato era la cosa migliore per la storia che non finisce in
modo banale o scontato. Insomma dito in altro per il finale della trilogia!
Tirando un po' le somme ho deciso di assegnare quattro
stelline a questo romanzo nonostante i difettucci che ho trovato.
Una bellissima trilogia a cui, facendo la media dei tre
volumi, assegno quattro stelline e mezzo!
Lya