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Recensione in anteprima: "Io, Romeo e Giulietta" di Rebecca Serle

Creato il 28 febbraio 2015 da Francikarou86
Buona sera, miei cari lettori caffeinomani! ^_^Oggi si conclude il mese di Febbraio e, per chiudere in bellezza, vi regalo una nuova recensione!Ho letto il romanzo di Rebecca Serle, incuriosita dalla trama, ma non avrei mai pensato che sarebbe stato capace di sorprendermi tanto. Un romanzo che parte un po' timidamente e che tira fuori il meglio verso la metà, lasciandoti completamente stordito con il suo colpo di scena finale.
Ringrazio la De Agostini per avermi gentilmente inviato una copia ebook del romanzo e concesso di leggerlo in anteprima, in cambio di una mia onesta opinione.
Io, Romeo e Giuliettadi Rebecca Serle

Titolo originale: When You Were MinePrezzo: 14,90 euroPagine: 320Genere: young adult, romance, contemporaryEditore: De Agostini (collana Le Gemme)Data di pubblicazione: 10 Marzo 2015
Rose è una ragazza acqua e sapone. Frequenta l’ultimo anno di liceo, ha due amiche di cui si fida ciecamente, ma soprattutto ha Rob, suo confidente da sempre. Solo che, ultimamente, quando lo vede, lo stomaco le si contorce e lei non capisce più niente. Potrebbe fare il primo passo ma... Rob la invita a cena e succede proprio quello che lei sperava. Sembra l’inizio di una favola d’amore perfetta, ma Rose non ha messo in conto l’arrivo di sua cugina in città: bella, bionda, affascinante e… diabolica, Juliet è una seduttrice nata. E al ballo della scuola, quando la magica atmosfera creata dalla musica e dalle luci promette una notte romantica, Rose la sorprende proprio con Rob. Come se fosse stato stabilito dal destino che dovesse finire così, con un lieto fine per Rob e Juliet e non per lei. L’ultima parola però non è ancora stata scritta. La più grande storia d’amore di tutti i tempi – quella di Romeo e Giulietta – come non ve l’hanno mai raccontata.
<<La vita ha in serbo infinite possibilità che non ci è dato di conoscere in anticipo. E l'incredibile verità è che sapere quanto le cose possano trasformarsi in un istante non mi fa più così tanta paura; anzi mi riempie di speranza.>>
Rebecca Serle è l'autrice di questo speciale young adult che ha il pregio di portare un po' di novità in un genere che, sinceramente, adoro e leggo tantissimo. E, proprio per questo motivo, sono sempre alla ricerca di qualcosa che si distingua dalla massa, che mi dia quel di più che molti romanzi non riescono a darmi, ancorati in banali e noiosi cliché, che alla lunga stufano anche. La Serle prende spunto dalla più famosa tragedia di Shakespeare per creare il suo romanzo, che in Italia è stato intitolato "Io, Romeo e Giulietta", un titolo per nulla scelto a caso, ma molto calzante con la trama. La protagonista e voce narrante è, infatti, Rose (Rosaline - la ragazza di cui Romeo era innamorato prima di conoscere Giulietta), ed è proprio questa la novità di cui vi dicevo. Per una volta, abbiamo una storia narrata dal punto di vista di un personaggio secondario in una storia ben
più famosa, un personaggio di cui si è sempre parlato pochissimo, nominata solo qualche volta da Romeo e sconosciuta ai più. Chi è Rosaline? Qual è la sua storia? In questo romanzo, l'autrice vuole darle il giusto spazio, creando una realtà parallela che segue le sue vicende, le vicende di questa ragazza innamorata e tradita/delusa dal suo grande amore. L'ambientazione del romanzo è moderna. Siamo in un tipico liceo americano e Rosaline è all'ultimo anno. Tra le preoccupazioni per le materie più difficili e la scelta del college più adatto, Rosaline è presa dal rientro, dopo le vacanze, del suo migliore amico e vicino di casa Rob. Prima che lui partisse tra loro c'era stato qualcosa, un bacio, un piccolo gesto che per Rose ha significato molto e vorrebbe scoprire se per lui è lo stesso. Rob e Rose si conoscono da sempre, sono cresciuti insieme... hanno giocato, riso, scherzato, guardato film, si sono legati in maniera autentica, ma il loro rapporto è giunto ad un bivio, uno di quelli davanti ai quali si è costretti a fermarsi per poter valutare con attenzione la giusta direzione da intraprendere. Rose non sa quale sia la sua, ma è fermamente convinta che sia Rob il suo destino, l'unico ragazzo che possa amare. E' nel suo cuore da tutta la vita e intende continuare ad averlo vicino. Il ritorno del ragazzo crea un bel po' di scalpore in lei, così come nel suo gruppo di amiche, le sue migliori amiche, Olivia e Charlie, due ragazze molto speciali a cui è davvero legata e che le stanno sempre accanto, pronte a darle tutto l'affetto e il sostegno di cui ha bisogno.
Anche per loro Rose e Rob sono destinati a stare insieme e fanno il tifo per la loro unione. Ma, un bel giorno, una notizia sconvolge la vita di Rose e sarà solo l'inizio dei turbamenti che le toccherà subire. Dopo dieci anni di lontananza, torna in città la cugina Juliet, con la quale Rose aveva perso ogni contatto e che non riesce a vedere di buon occhio, soprattutto dopo che lei inizierà a mostrarsi molto interessata al suo Rob. Juliet è bella, ricca, intelligente, sicura di sé, realizzata, è l'esatto opposto di Rose e questo la inquieta terribilmente. Ma a preoccuparla ancora di più sono le voci che girano su di lei, voci su una sua presunta pazzia, in seguito a uno scandalo legato alla sua famiglia. Così deciderà di andare più a fondo nella questione e scoprirà che la famiglia di Juliet e quella di Rob sono legate da antichi rancori, un odio che si trascinano ancora dietro e che rischia di creare un sacco di disagi ai due ragazzi e anche a lei. Nel frattempo, però, le peggiori previsioni di Rose si avverano, sua cugina Juliet riesce a far breccia nel cuore di Rob e a portarglielo via, proprio durante quel ballo che ha tanto aspettato e che avrebbe sancito una svolta importante per lei. Rose non riesce a spiegarsi perché Juliet le faccia questo, perché si comporti in maniera così scorretta con lei, come se avesse dimenticato ogni bel momento trascorso insieme da piccole, come se non le volesse neanche un po' di bene. Ma tormentarsi non serve a niente, specie se non è destino. Sarà questo che cercherà di farle capire il compagno Len, suo partner di laboratorio in Biologia e, a detta di tutti, buffone della classe, un ragazzo che Rose non ha mai degnato di attenzione. Len c'è sempre stato, ma è come se comparisse all'improvviso nella vita di Rose, solo nel momento in cui lei non sarà più tanto impegnata a pensare continuamente a Rob. E questo potrebbe cambiare tutto, se solo lei si convincesse a lasciarlo andare, ad abbandonare la sua ossessione. Perché non c'è destino che abbia potere sulle nostre azioni, siamo noi che compiamo le scelte che possono cambiarlo per sempre...
Io, Romeo e Giulietta è stato una piccola e autentica scoperta, un romanzo che si è svelato piano piano, che in un primo momento non riusciva a ingranare ma che poi, di punto in bianco, è riuscito a incollarmi alle pagine e a non farmici più staccare, fino alla fine. La prima parte sicuramente non è di grande impatto, ma vi posso assicurare che sarà breve l'agonia. La Rose che conosciamo all'inizio è una Rose che subisce e non agisce, che lascia che le amiche la difendano, che si fa condizionare dai pregiudizi, che sogna un grande amore ma poi non è capace di lottare per esso quando le viene portato via. Cosa la cambia, direte voi, a questo punto. Bhè, credo proprio che a cambiarla più di tutti sarà Len, quel ragazzo all'apparenza svogliato e strampalato, che invece si rivela essere divertente, sorprendente e intelligente, quel ragazzo ricco di talento, che l'ammira di nascosto e che è capace di aprirle gli occhi in più di un'occasione. Sì, sarà proprio lui a influire sulla protagonista, a infonderle sicurezza, a farle credere in se stessa, a farla sentire migliore e più meritevole. Proprio lui, quel Len che lei ha sempre snobbato, che ha sempre ritenuto un buono a nulla, si dimostrerà la sorpresa più grande, non solo per Rose, ma anche per il lettore. Un personaggio così autentico che è impossibile non amare, con i suoi modi semplici e genuini, con la sua incredibile nonchalance, capace di far sorridere, ma anche dimostrarsi l'arma migliore, quando è il caso. Ho molto apprezzato questo personaggio, il modo in cui è stato caratterizzato, un ragazzo che ha ben poco di perfetto, ma che spicca per la sua personalità, la quale viene fuori poco alla volta e che cattura pezzetto dopo pezzetto. Catturerà anche Rose, la quale imparerà a guardare oltre le apparenze, a superare le sue diffidenze, a confidare meno in un destino che non esiste e più in se stessa e nelle proprie scelte. La vita non la si può programmare.
  Accade e basta. L'unica cosa che possiamo scegliere è come reagire.
<<Si può imboccare una via e, dopo un po', rendersi conto che non era quella che si voleva percorrere. O si può cambiare strada per poi accorgersi che conduce nello stesso identico punto della precedente. Ed è qui che entra in gioco la scelta. Perché, se è vero che non possiamo sapere dove andremo, possiamo però cambiare la via che percorriamo, sempre, fino all'ultimo istante. Possiamo svoltare a sinistra, rigirare verso destra, e ritrovarci dove mai avremmo creduto. Il fato e il destino possono portarci solo fino a un certo punto, perché decidono l'inizio, ma non la fine. Il destino può condurci da qualche parte, ma poi sta a noi proseguire e arrivare dove dobbiamo, sta a noi decidere il finale, quando cala il sipario.>>
Io, Romeo e Giulietta è una storia che si distingue per uno stile semplice e fresco, molto giovanile, in cui i protagonisti vivono un'adolescenza spensierata, tra giornate noiose a scuola, solite serate, soliti posti, soliti amici... Rose, Charlie e Olivia idealizzano i loro amori, così come ogni adolescente fa col suo, non rendendosi conto che, a volte, ciò di cui hanno bisogno davvero è ciò che non hanno mai pensato di cercare. Ho apprezzato Charlie e Olivia, due amiche vere, anche se, a volte, terribilmente snob, due personaggi che l'autrice ha caratterizzato con attenzione, due ragazze belle e disinvolte, dalle qualità inaspettate. Probabilmente, quello che mi è piaciuto meno è stato Rob. L'autrice ce lo descrive tramite il punto di vista di Rose e quindi lo vediamo perfetto e fantastico come lei crede che sia e anche nei suoi momenti peggiori, lei cercherà sempre di giustificarlo, cosa che io invece non avrei fatto. So che è il suo migliore amico e tutto e, a maggior ragione, per Rose dovrebbe avere più riguardo. Ma è anche vero che le scelte che compiamo, a volte, non hanno un senso preciso. Decidiamo di imboccare una via e quella può condurci dove vogliamo o da un'altra parte. Non possiamo scegliere chi amare, è il cuore che lo decide. In questo romanzo l'amore ha un ruolo fondamentale e può condurre alla salvezza o all'oblio. C'è una forte componente emotiva, una tensione che condurrà il lettore a lasciarsi trascinare nella storia e a restarne colpito, specialmente nell' (in)aspettato colpo di scena finale, studiato appositamente per far riflettere e ricordarci che nella vita non c'è nulla di certo, è tutto un'incognita e noi dobbiamo solo non lasciarci sopraffare dagli eventi, ma reagire alla maniera giusta, compiendo le scelte migliori. Quali sono? Non lo sapremo mai, ma abbiamo tantissimi tentativi per scoprirlo.
Voto: 4 tazzine. Una rielaborazione della nota tragedia shakespeariana con risvolti originali e interessanti!
A presto!
xoxo


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