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RECENSIONE:. In Memory "Lakrima" (Sleazy Records 2015)

Creato il 06 dicembre 2015 da Ciano
RECENSIONE:. Memory

In Memory "Lakrima" (Sleazy Records 2015)

La scena Metal Italiana brulica oggi di band estremamente valide e molto interessanti. Oltre ovviamente ai soliti nomi blasonati che conosciamo tutti, possiamo andare a rimestare più nel fondo, in un Underground fervido e pieno di talento.Una band come gli In Memory ad esempio, toscanissimi, fondati dai fratelli Rudj (chitarrista attuale degli Eldritch) e Dario Ginanneschi (batterista) e da Emiliano Di Rosa (bassista), attivi da quindici anni, con nel curriculum due dischi ufficiali ("Intoxicating Mind" del 2003 e "Glyptic" del 2007) e una partecipazione ad un tributo ai Firehouse. La band si scioglie in un primo momento nel 2007 e ritorna sulle scene dopo cinque anni con una nuova cantante, Cristiana Musella, la quale va a prendere il posto di Laura Scappini. Nell'autunno 2015 esce quindi "Lakrima", prodotto dalla greca Sleaszy Records e composto da dodici tracce di Prog - Power egregio, con rimandi al Gotico.

Interessante l'iniziale "Buried Alive"(Sepolto Vivo), la quale parte con delle melodie ultramoderne costruite attraverso l'uso delle tastiere, le quale vanno poi a fosciare in un Prog Metal  moderno, fresco, tipico di questi ultimi anni. La voce splendida e di Cristiana Masuella si staglia su sonorità che a tratti sfociano ora nel Gothic, ora nel Symphonic sempre su una base Prog/Power. Verso la seconda metà del pezzo fa capolino un interessante assolo di chitarra, il quale ci delizia e si amalgama bene con l'intera base musicale.

Si continua con "Dust" (Cenere), pezzo dalle ritmiche assai rallentate, il quale ci porta ad assaporare suoni epici, progressivi piazzatti all'inizio, i quali poi ci trascinano in un orgasmo sonoro fatto di stacchi 
La Title-Track è introdotta da stacco di pianoforte quasi malinconico che va ad introdurre il pezzo vero e proprio, intriso di refrain Heavy Metal a ritmiche vorticose. Il ritornello diviene l'apoteosi di un sound che il gruppo toscano ha saputo presentare in maniera egregia. 
Si continua con "Inexorabile", episodio che ricalca gli stilemi del Prog ma con un accenno al Gothic grazie all'uso delle tastiere e del modo in cui è impostata la voce di Cristiana Musella,calda ed espressiva. Il ritornello è uno dei migliori momenti di tutto il disco, così tutto il brano vola su un impianto sonoro divino costruito su ritmiche possenti.
RECENSIONE:. Memory
Si passa alla malinconica "Beatiful Doubt", perduta in un profondo abbisso sonoro costruito su melodie di pianoforte, le quali fanno da tappeto musicale alla performance della Musella. Così il primi 50 secondi, il pezzo poi comincia ad essere più possente ed epico.E se la spettacolare "My Strenght" si staglia su ritmiche Prog (l'influenza degli ultimi Fates Warning è palese), fanno capolino riff (Ginanneschi) di matrice Hard N' Heavy in un contesto quasi futuristico.
Velocizziamo i tempi con "The Path Of Steel", track potente, la quali gioca su melodie di tastiere gelide e che comunque danno una sensazione di brividi.
Ottime ancora le successive "Sweet Deceiver" così ancora la pesante "Still Alive", connubio di ritmiche diversificate. Il ritornello di "I'm So Excited" è estremamente orecchiabile, come il pezzo in generale che possiede un'andatura abbastanza assimilabile.E ancora "She",episodio che ci trasporta in territori a metà fra il Gothic Metal di matrice Kamelot/Nightwish, con strizzatine al Progressive Nostrano (ultimi Vision Divine, Eldritch).
E ancora i rimandi alla nostra scena Metal, sono evidenti nella finale "The Jewel Of My Life", track che punta molto sulle melodie costruite dalla tastiera (strumento estremamente importante nel sound della band).
Non posso far altro che elogiare un realtà validissima del vastissimo panorama italiano. L'ultimo lavoro degli In Memory si presenta come un interessante viaggio nelle sonorità più cristalline e atmosferiche del Metallo pesante e se l'influenza degli Eldritch è notevole, i nostri ci propongono una qualcosa di personale che a livello di composizione, non ha da invidiare ai migliori nomi della scena Prog italiana. Dodici pezzi di Metallo contemporaneo,sapientemente calibrati in un mix di melodia, potenza e raffinato gusto compositivo.Ottima la prova vocale di Cristiana Musella, così anche l'intera parte strumentale, i tre padri fondatori della band hanno tanto da insegnare. 

Consigliatissimo e sicuramente uno dei migliori album italiani usciti in questo ultimo scorcio del 2015. Bravi.

Giudizio: 8 

Tracklist:

1.Buried Alive

2.Dust
3.Lakrima
4.Inexorabile
5.Beatiful Doubt
6.My Strenght
7.The Past Of Steel
8.Sweet Deceiver
9.Still ALive
10.I'm So Excited
11.She
12.The Jewel Of My Life

FB Band: https://www.facebook.com/inmemorymetal

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