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Recensione: In Time

Creato il 20 febbraio 2012 da Giobblin @MrGiobblin
Recensione: In Time
Non vedevo l'ora di vedere questo film (hahaha!) che per fortuna non si è rivelato una perdita di tempo (hahaha!)... potrei continuare in eterno (bwahaha!) con queste battute, ma poi rischiamo di arrivare in ritardo (hohohoho!)... che fine umorista sono! Ma adesso parliamo di altro che è meglio. Posate le mazze.
TRAMA



In un prossimo, imprecisato futuro, il tempo è- letteralmente- diventato denaro. Ogni transazione economica sottrae tempo alla gente, e il processo di invecchiamento si blocca a 25 anni. Chi può permetterselo, può prolungare all'infinito la propria vita. Chi esaurisce il proprio tempo non invecchia: muore. Will Salas è un operaio che vive nel ghetto insieme alla madre, sopravvivendo come può e cercando di sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione. Una sera Will salva un uomo dalle grinfie di Fortis, boss del ghetto, e riceve in cambio dallo sconosciuto- un membro dell'elite anziana, che di lì a poco si suiciderà- più di un secolo di vita. Ma tutto il tempo guadagnato non basta a salvare la madre, che muore tra le sue braccia per aver esaurito il suo tempo. In cerca di vendetta contro un sistema così ingiusto, Will si infiltra a New Greenwich, la città degli èlite, per distruggerla dall'interno. E qui incontra Sylvia, figlia di un potente uomo d'affari, che diventerà sua complice. Braccati dalla polizia del Tempo e dalla mafia del ghetto, i due inizieranno una serie di rapine per destabilizzare il sistema e riportare il tempo tra le mani della gente comune.

Recensione: In Time
IL SOLE MANGIA LE ORE

In Time  è finalmente uscito anche da noi, con qualche mese di ritardo. Il regista è Andrew Niccol, che potreste ricordare per altri film sci-fi come il superbo Gattaca (che esplorava un possibile scenario in cui l'ingegneria [eu]genetica modificava pesantemente la società), il così-così S1m0ne (in cui una star veniva letteralmente creata grazie ad ologrammi), Lord of War, e The Truman Show (girato da Peter Weir ma sceneggiato da Niccol).

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