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Recensione: "In trappola al Gil's Diner" di Lee A. Martinez

Da Selly82 @SellyMoon
Recensione: In trappola al Gil's Diner 
di Lee A. Martinez 
La Trama :

Benvenuti al Gil's All Fright Diner, dove gli attacchi zombie sono frequenti e nessuno sa cosa si nasconde nel freezer...
Duke ed Earl sono solo di passaggio nella Contea di Rockwood, quando sostano al Gil's Diner per mangiare un boccone. I ragazzi non hanno intenzione di restare, almeno fino a quando Loretta, la corpulenta titolare del ristorante, non offre loro 100 dollari per sbarazzarsi degli zombie che ogni notte tentano di entrare nel suo locale. E dato che Duke è un licantropo ed Earl un vampiro, per i due squattrinati viaggiatori la proposta sembra una ghiotta opportunità di fare cassa.
Ma i morti viventi sono solo la punta dell'Iceberg. Qualcuno infatti pare voglia mandare via Loretta dal Diner, con la chiara intenzione di aprire le porte dell'inferno. Prima che Earl e Duke arrivino in fondo al mistero, dovranno vedersela con un'infinità di 'complicazioni' sovrannaturali, tra i quali: bovini zombie, un fantasma innamorato, una strega minorenne e il terrificante potere occulto del Pig-Latin.
E forse – solo forse – anche la fine del mondo.
Scabroso, emozionante ed esilarante, In trappola al Gil's Diner vi solleticherà le braccia... prima di strapparvele via di dosso.
Il mio commento: Sinceramente ho qualche difficoltà a commentare questo libro perchè in realtà mi ha lasciata alquanto indifferente. Anche se contiene tutti quegli elementi che solitamente mi colpiscono favorevolmente: personaggi ben caratterizzati, dialoghi frizzanti, trama originale, ritmo veloce, questa volta non hanno funzionato. Eppure sin dalla descrizione del loro aspetto fisico i due protagonisti mi avevano fatto sorridere: Duke, il licantropo burbero e grasso e Earl il vampiro magro, con il riporto e non proprio brillante (e chi riesce più a immaginarlo un vampiro cosi??!) ma poi le risate promesse si son fermate lì. Certo potrebbe essere colpa mia che non sono facile al sorriso durante la lettura o che non ho afferrato le varie battute sparse nel libro, ma che ci posso fare??! Magari mi immaginavo altro, non so visto che si tratta di una collana dedicati agli zombie, li avrei graditi un po' più protagonisti perchè secondo me qui fanno solo da contorno e sono proprio privi di un qualsiasi spessore. E come se ci fosse un po' troppo di tutto ... durante il racconto ci destreggiamo tra una strega adolescente, il suo adepto, fantasmi umani (Cathy) e animali (cane Napoleone), entità malefiche, mucche possedute, incantesimi di magia nera, descrizioni splatter, storia d'amore.  Molto molto tenero il rapporto tra Cathy e Earl. Fantastico il cane (Napoleone), determinante per lo svolgersi degli eventi e mitica la parte in cui racconta la sua morte. Bello il legame tra i due protagonisti e  interessanti i loro scambi di battute, particolare la gestrice del Gil's Diner tanto obesa quanto coraggiosa, strana la non reazione degli abitanti della Contea di Rockwood davanti agli eventi sovrannaturali e finale abbastanza scontato. Bene se avete capito qualcosa dal mio commento vi faccio i complimenti perchè io per prima non ci capirei niente ;)! Recensione:


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