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Recensione: "INFINITO+1" di Amy Harmon.

Creato il 21 marzo 2016 da Blog
Recensione:
Genere: New AdultEditore: Newton ComptonPagine: 320Prezzo: 4,99 € Ebook - € 12,00Uscita:  15 febbraio ebook- 18 febbraio 2016


Sinossi:

Se due improbabili alleati diventano due ignari fuorilegge, riusciranno i due indimenticabili amanti a sconfiggere le più imbattibili probabilità? Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca. È bellissima. È incredibilmente famosa. E Bonnie Rae Shelby vuole morire. Finn Clyde non è nessuno. Lui è spezzato. È brillante. È incredibilmente cinico. E tutto ciò che vuole dalla vita è una possibilità. Una ragazza. Un ragazzo. Un atto di compassione. Un bizzarro insieme di circostanze. E una scelta - voltare le spalle e lasciar perdere, o allungare la mano e rischiare il tutto per tutto? Con questa scelta, il tempo comincia a scorrere per un uomo con un passato da dimenticare e per una ragazza che non riesce ad affrontare il futuro; i secondi scorrono in un'avventura piena di batticuori e umorismo, di incomprensioni e di rivelazione. Con il mondo contro di loro, due persone molto diverse intraprendono un percorso che non solo li cambierà per sempre, ma che potrà costare le loro stesse vite. Infinity + One è una storia che parla di stelle cadenti, di fama e fortuna, di gabbie dorate e spranghe di ferro, della possibilità di trovare un amico dietro il volto di uno sconosciuto, e di scoprire l'amore nel più assurdo dei luoghi.
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Infinito + 1 è la storia di un incontro tra due persone, un giovane uomo e una ragazza diversissimi tra loro per stile di vita, carattere, esperienze passate, pur avendo molte cose in comune. Entrambi i nostri protagonisti hanno infatti perso il rispettivo gemello per cause tragiche, e questo li ha segnati profondamente. 
Quei giochi furono come una calamita per me. Mi parve di sentire le risate silenziose di due gemelle spettrali che si rincorrevano tra gli alberi e lungo lo scivolo. Provai una fitta di dolore per i momenti perduti, e per le bimbe che io e Minnie eravamo state insieme. Quelle due bambine non esistevano più: e ne sentii la mancanza, un’assenza così forte che non riuscii più a respirare 
È la storia di un viaggio che li porta verso un nuovo inizio, lontano dalle ombre del passato, un viaggio dentro sé stessi, durante il quale ognuno deve affrontare le proprie paure e comprendere quello che vuole nella vita, ma soprattutto è un viaggio dell'uno verso l'altra. L'incontro cui ho accennato sopra avviene in una strana notte, avvolta dalla nebbia, sopra un ponte. Bonnie Rae è in bilico sul parapetto e sta per porre fine alla sua vita. In suo aiuto si materializza Finn, bello e coraggioso come un angelo caduto sulla terra. Fortunatamente il biondo Finn riesce a portare in salvo la protagonista e da allora in poi i due intraprenderanno un viaggio-fuga verso Las Vegas, dove ognuno dei due conta di dare un nuovo inizio alla propria esistenza. Quello che non hanno messo in conto è il clamore mediatico che si creerà intorno alla loro vicenda, infatti Bonnie Rae è una famosa pop star, amareggiata dalla gabbia dorata in cui è vissuta finora. Una macchina per far soldi che non si ferma neppure davanti ai sentimenti, ai lutti da elaborare della protagonista. I due fuggitivi vengono presto accostati ai famosi gangster degli anni 30 Bonnie e Clyde, complice l'omonimia del nome della protagonista e del cognome del suo salvatore: Infinity James Clyde. Durante il viaggio i due si ritrovano spesso nei luoghi che hanno fatto da sfondo alle malefatte dei due banditi e soprattutto Bonnie Rae rimane affascinata dalla loro storia e dal loro amore. 
«Noi siamo Bonnie e Clyde! Ricercati e non desiderati. Ingabbiati e intrappolati. Siamo persi e siamo soli. Siamo un disastro inestricabile e infinito. Siamo uno sparo nel buio. Siamo due persone che non hanno un posto al mondo, e nessun altro al mondo, eppure all’improvviso a me sembra che questo basti! E mi dispiace se a te non basta». 

Recensione:
Dopo un'iniziale diffidenza Bonnie si scopre innamorata del bel Finn e, anche lui, è sempre più attratto dalla cantante. Ognuno dei due scoprirà che l'altro è molto di più di quello che sembra a prima vista. Finn, dietro un'immagine di bad boy ed ex galeotto, si rivela una persona estremamente altruista e generosa, dietro l'innegabile bellezza e prestanza fisica si cela una mente intelligente e geniale per quanto riguarda i numeri e la matematica. Bonnie, a dispetto di ciò che si potrebbe supporre in quanto star internazionale, scopriamo essere una ragazza semplice e alla mano, sempre pronta ad aiutare il prossimo. A tratti ingenua e indifesa come una bambina. Il destino si mette spesso di traverso nelle loro vicende, costringendoli a comportarsi da fuggiaschi per colpe che non hanno commesso e questo crea una suspense che terrà col fiato sospeso fino al sospirato finale. Che dire? Adoro la scrittura della Harmon. È una delle poche autrici che riesce a dare uno spessore credibile ai personaggi e, anche se, come tutti i protagonisti del genere NA, hanno un passato pieno di eventi traumatici e disgrazie varie, in questo romanzo non vengono inseriti fine a sé stessi, ma fanno capire come hanno plasmato il carattere dei due protagonisti, portandoli a fare delle scelte, giuste o sbagliate ma inevitabili. Su tutto il romanzo aleggia l'aria di una catastrofe imminente ed essendo io come carattere più simile a Finn, il più riflessivo e in un certo modo più pessimista dei due, fino al finale non sono riuscita a tirare un sospiro di sollievo. Questo romanzo mi ha indotto molte riflessioni sulla nostra società. Quella che mi ha colpito di più è la difficoltà di riprendere con la propria vita dopo un'esperienza negativa come il carcere, che oltretutto è stata una punizione spropositata per i reati nei quali il povero Finn si è trovato coinvolto. Ovunque la gente ti guarda con diffidenza ed è pronta ad affibbiarti l'appellativo di criminale. Meno male che riesce a trovare chi è disposto a credere in lui e a scoprire i lati meravigliosi del suo animo. La storia d'amore non è mai troppo spinta, come è nello stile della scrittrice, ma non per questo meno sensuale. Ogni tocco delle mani di Finn riuscivo a sentirlo sulla mia pelle durante la lettura, ogni bacio mi scatenava le loro stesse emozioni. E non posso dire che questo mi accada spesso con le altre letture. 
Mi guardava come se avesse voglia di baciarmi ancora. E io volevo che mi baciasse più di quanto avessi desiderato qualsiasi altra cosa in vita mia. La mia bocca era così vicina alla sua che sentivo il sapore del suo respiro sulla lingua, e avevo voglia di leccarmi le labbra per gustarmi l’emozione. E poi le sue labbra non erano più vicine, erano lì. E qui. Sopra. Dentro. Intorno. Le mie ciglia tremavano, il ventre perdeva vigore e la pesantezza delle membra mi faceva venire voglia di affondare nel suo bacio come un’àncora nella sabbia, un’àncora che affonda ma è stranamente senza peso. Poi le sue mani furono sotto i miei capelli, bloccandomi la bocca dove lui la voleva, immobilizzandomi mentre assaporava le mie labbra e mi chiedeva di farlo entrare. E lo accolsi con un sospiro che si dissolse nella notte fredda e svanì proprio come la mia canzone. Era un nuovo verso, un duetto di labbra e un’unione di bocche. Era un crescendo sempre più forte e un suonare di piatti, ed era diverso da qualsiasi altra canzone avessi mai cantato. E anche quando lui si staccò, il bacio risuonava dentro di me, mi invitava a ripetere la musica della sua bocca sulla mia. 
Che altro dire? Ho amato questo romanzo come gli altri due della Harmon usciti finora in Italia e lo consiglio sicuramente a tutti per le emozioni che riesce a trasmettere e, sono sicura che, due personaggi come Bonnie e Finn resteranno a lungo nei nostri pensieri e nel nostro immaginario.
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