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Recensione Inquisition

Creato il 04 dicembre 2013 da Nickolas94
Recensione Inquisition
Avevo già detto che la recensione successiva sarebbe stata quella di Inquisition, anche perché è un libro che ho amato. Quando iniziai 40k, volevo farlo con i Cacciatori di Demoni. Il Codex Cavalieri Grigi non era ancora uscito, quindi c'era ancora molta Inquisizione tra regole e BG. Era proprio per l'Inquisizione che volevo iniziare quell'esercito.
Poi però iniziai gli Angeli Sanguinari perché presi Assalto a Egressus Ater con un mio amico. Rimase però il mio amore per l'Inquisizione e, quando uscirono i Cavalieri Grigi, sperai nel grande ritorno dell'Inquisizione come forza più o meno autonoma.
Ecco quindi che arriva Inquisition. Si tratta di un vero e proprio nuovo Codex, come lo sono stati al tempo i Necron o l'Impero Tau.
Il background è veramente ben fatto. Racconta le origini dell'organizzazione, lasciando però il grande alone di mistero e di passato dimenticato. Fin ora avevamo visto un approfondimento degli altri Ordo dell'Inquisizione solamente nei vari libri di Deathwatch da parte della Fantasy Flight Games, ma in questo Codex troviamo l'Ordo Chronos, Scriptorum, Machinum e Sicarius, oltre a molti altri Ordo nominati o brevemente descritti, come l'Ordo Redactus o l'Ordo Astra.
Si parla della differenza tra Radicali e Puritani e poi vengono descritte molto bene tutte le Filosofie degli Inquisitori. Si passa dai Thoriani, che credono nella reincarnazione dell'Imperatore, agli Amalathiani come Gregor Eisenhorn, che disdegnano il cambiamento, o anche agli Xanthiti, grandi radicali che utilizzano i poteri del Caos per i fini dell'Umanità.
Il BG va avanti, con il cammino di un Inquisitore, il concetto di Lord Inquisitore e altri Inquisitori molto famosi, da quelli con regole, come Coteaz, Valeria o Karamazov, a quelli presenti in altri giochi o solo nei romanzi, come Gregor Eisenhorn, il Cacciatore di Streghe Tyrus o Quixos.
Complessivamente il background è veramente molto bello e fornisce molto materiale agli hobbisti per creare la storia del proprio Inquisitore e della sua Banda.
Le regole, invece, non hanno molte cose nuove.
Come QG abbiamo gli Inquisitori di Ordo Xenos, Hereticus e Malleus, anche se nulla vieta di prendere uno di questi Inquisitori e dire che appartiene a un Ordo Minoris come il Chronos o il Sicarius. Io ad esempio ho fatto un Inquisitore dell'Ordo Chronos usando le regole dell'Inquisitore dell'Ordo Xenos.
Nel supplemento non troviamo Truppe, ma una Banda da Guerra Inquisitoriale, molto simile a quella del Codex GK, come Élite. Queste Bande da Guerra vengono considerate unità valide se prendete Inquisition come Distaccamento Primario.
Successivamente troviamo numerosi Trasporti Appositi classici, dal Rhino, ai Land Raider o alla Valkyrie.
La cosa molto bella che si può fare è dare la Munizioni Psioniche anche alla Valkyrie, rendendolo finalmente un Volante utile non solo come Trasporto.
Tra le novità abbiamo i Tratti del Generale e le Reliquie. Per ognuno dei tre Majoris c'è una Reliquia e una Tabella dei Tratti del Generale. Ciò ovviamente non vieta, per esempio, a un Inquisitore dell'Ordo Malleus di usare i Tratti del Generale del Regolamento oppure prendere come Reliquia il Liber Heresius.
Complessivamente Inquisition è un libro creato principalmente per essere giocato al fianco di un altro esercito, il primo di una serie.
L'unica cosa che mi ha leggermente deluso è la carenza di novità nelle unità giocabili, ma la possibilità di giocare l'Inquisizione singolarmente compensa di certo questa lacuna.
È un libro che mi è piaciuto dall'inizio alla fine e forse, in futuro, Games Workshop ci darà pure delle missioni Altar of War. La proposta è stata fatta, quindi non resta che aspettare.

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