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Recensione: insurgent

Creato il 18 marzo 2014 da Fabiana
FINALMENTE riesco a scrivere la recensione di Insurgent, seguito tanto agoniato di Divergent, libro che ormai hanno letto quasi tutti^_^ ma se siete tra quelle poche persone che ancora non hanno letto questa saga scritta dalla Roth, allora fidatevi, correte in libreria, prendetene una copia e abbandonatevi al piacere sublime che questa saga può  trasmettervi e(come direbbe quella della Muller) fate l'amore con il librone! Vi ho già parlato di Divergent QUI,  e se siete interessati potete correre a vedere di cosa si tratta... se non siete interessati a sapere cosa ne penso di divergent perchè lo avete già letto, allora leggete le mie prossime opinioni su insurgent... se non siete interessati per niente allora(come direbbe il caro zio Scar) AUDIEUX!!!!
RECENSIONE: INSURGENTtitolo: InsurgentAutrice: Veronica RothCasa editrice: DeAgostinipagine:512Prezzo di copertina:€14,90TRAMA:Una scelta può cambiare il destino di una persona... o distruggerlo. Ma qualsiasi sia la scelta, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare le persone che ama e se stessa. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il suo ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, che si fa ogni giorno sempre più potente.
LA MIA RECENSIONE: di solito ho sempre tantissime cose da scrivere in una recensione sul libro che ho appena finito di leggere, ma questa volta, forse perchè ho aspettato che passassero un pò di giorni prima di scrivere una recensione, sento di avere la testa vuota, o al contrario, in perfetto caos. Credo che, arrivati a questo punto, il modo migliore per capire cosa sia stato questo libro per me(perchè ancora la cosa non mi è chiara) devo confrontarlo con il suo predecessore, Divergent!

RECENSIONE: INSURGENT

cover originale

So perfettamente di adorare Divergent, per l'adrenalina che emana, per la caratterizzazione dei personaggi, per le ambientazioni fantastiche e caratterizzate in un modo davvero perfetto. Lo adoro per la semplicità della narrazione e l'intreccio della storia, per l'idea base. Insurgent è stato un pò diverso: la storia riprende esattamente da dove era stata interrotta e le vicende che seguono sono, inizialmente, in linea con ciò che avrebbe dovuto accadere normalmente. Poi ad un certo punto, tutto in questo libro inizia a prendere una piega particolare e allora la maggior parte delle cose cambiano: la narrazione, nonostante conservi la semplicità delle frasi concise e brevi, inizia ad articolarsi e ad infangarsi in un guazzabuglio di eventi, interconnessi tra loro e collegati da un'unico movente, ovvero una "verità da nascondere". I personaggi aumentano e diminuiscono, entrano ed escono, ci sono e non ci sono, tant'è che tutti sembrano essere delle semplici comparse che fanno la loro battuta  e poi si mettono da parte per far spazio ad un'altro personaggio.
RECENSIONE: INSURGENT
Tris, la nostra protagonista preferita, quella che aveva stupito tutti dimostrando di essere davvero coraggiosa e intelligente, in questo libro sembra aver tramutato il suo coraggio in una sorta di impeto folle che la porta a spingersi verso situazioni troppo pericolose e in fatti più grandi di lei. Ma la nostra cara Veronica aveva calcolato tutto, aveva voluto renderla coraggiosa e forte fino alla follia...e ci è riuscita.Infatti, nonostante il coraggio di Tris risulti spesso inverosimile, la nostra protagonista riesce sempre a trovare la forza per cavarsela, o a trovare Tobias che le corre incontro e la salva. Per quanto riguarda il personaggio maschile, dimenticatevi di Quattro, l'allenatore burbero dal cuore tenero che si innamora della sua alunna, affascinato dal  coraggio che lei dimostra, e abituatevi ad avere a che fare con Tobias, un diciottenne divergente che, nonostante ammetti di amare Tris più d'ogni altra cosa, finisce più spesso che mai col non comprenderla. Per tutto il corso delle vicende, Tris e Tobias collaborano e soffrono insieme, ma non mancano i litigi e le bugie che finiscono con l'allontanarli ogni volta, fin quando, alla fine Tobias capisce una volta per tutte(spero) che se Tris si è comportata in quel modo lo ha fatto perhè aveva dei buoni motivi.(eddalle Tobì).
L'adrenalina e la suspance non mancano in questo capitolo della saga, molti avvenimenti sono riusciti a tenermi col fiato sospeso ma diversamente da quello che mi ha suscitato Divergent, questo secondo capitolo della saga mi ha tenuta incollata alle pagine per motivi diversi, infatti non erano gli allenamenti degli intrepidi, lo sparare ai bersagli o il rapporto con Quattro che mi hanno tenuta incollata alle pagine, ma i continui cambi di scena e le ambientazioni in cui le vicende si svolgono.

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le cinque fazioni

In insurgent impariamo meglio a conoscere le caratteristiche delle varie fazioni, conosciamo meglio tutti i loro "comandanti", entriamo direttamente in questi luoghi insieme a Tris e riusciamo quasi a sentirci come i componenti stessi delle fazioni, perchè ogni luogo presenta una caratteristica dominante rispetto alle altre fazioni e questi luoghi sono descritti talmente bene che ci sembra quasi di sentirci invasi dallo spirito di quella fazione stessa.
Entriamo nel quartier generale degli eruditi e vediamo tutte queste sale azzurre, monocromatiche, fredde, tutte uguali e impersonali, proprio come gli eruditi stessi.
Poi seguiamo Tris nel quartier generale dei pacifici e ci sentiamo pervasi dall'odore dei fiori di campo e dal rumore delle foglie al vento, vediamo tutto giallo e rosso, tranquillo e allegro, proprio come i pacifici stessi.
Ma adesso voi vi starete chiedendo... ma sto libro ti è piaciuto oppure nooo???
hehehe bè, si, mi è piaciuto, per motivi diversi, ma mi è piaciuto esattamente quanto Divergent, infatti mentre il primo capitolo della saga mi aveva colpito per l'adrenalina, la semplicità, i personaggi e le ambientazioni, in questo secondo capitolo tutto sembra essere molto più complicato e difficile. I misteri continuano, la suspance aumenta, i momenti riflessivi si affiancano sempre di più agli attimi di adrenalina e freneticità e tutto il libro, nella sua interezza, mi è apparso più maturo e complicato rispetto al primo.
Insurgent conserva la semplicità dello stile narrativo e delle frasi concise, ma la storia in sè è più complicata, intrecciata e i personaggi sono molti di più.
Uno dei punti più negativi di questo libro sono, appunto, i personaggi secondari. Tanti, davvero tanti, ma nessuno che riesca ad essere particolarmente rilevante, mentre tutti contunuano sempre a girare intorno a Tris in quanto è lei il vero e unico fulcro della storia. Personalmente avrei voluto dare più spazio ad alcuni personaggi, come Christina, che nel primo libro mi aveva colpito, ma niente, anche lei è meno importante di quello che ci si potrebbe aspettare.

RECENSIONE: INSURGENT

terzo e ultimo volume

La cosa più positiva che ho trovato, invece, riguarda il discorso degli antagonisti:  come avevo sempre pensato, fin dall'inizio di questa saga, in una società distopica, basata sulla diversificazione del popolo e sulla divisione di cinque diverse classi sociali, dove tutti hanno delle caratteristiche positive che con un minimo di eccesso si tramutano immediatamente in caratteristiche negative, nessuno è del tutto colpevole e nessuno è del tutto innocente.
Questo risulta essere, infatti, il risultato finale, quando quella "verità da nascondere" viene a galla spiazzando tutti, sia i personaggi, sia il lettore emozionato, facendoci rendere finalmente conto che tutto quello che è accaduto ha un senso e che da una parte è positivo, mentre dall'altra no. Il colpo di scena finale mi ha colpita molto, mi ha letteralmente fatta rimanere a bocca aperta e mi ha fatto sentire subito il bisogno di leggere il seguito. Quella che sembrava essere una società distopica, disuguale e ingiusta, sembra essere, in realtà, un semplice sogno utopico!
Spero a questo punto di non aver fatto nessun spoiler =(
IL MIO VOTO:
RECENSIONE: INSURGENT
4 CIPOLLINI SU 5
IL LIBRO IN BRICIOLE:trama: intrecciata e ben articolata, anche se a volte risulta confusionaria.narrazione: nonostante sia al presente(cosa che di solito odio) la narrazione è fluida e ben fatta.edizione: rigida(come TrisXD) con cover"dublefase"...l'edizione che ho io(forse quella speciale?) presenta la grafica originale all'interso della sovracoperta. *___*segni positivi: colpi di scena continui. Finale che ti lascia a bocca aperta.segni negativi: un guazzabuglio di personaggi inutili.
RECENSIONE: INSURGENT


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