"La romantica Isla ha una cotta per il disegnatore introspettivo Josh dal loro primo anno alla Scuola Americana di Parigi. E dopo una chance di incontrarlo a Manhattan durante l'estate, l'amore potrebbe essere più vicino ad Isla di quanto lei stessa pensasse. Ma all'inizio del loro ultimo anno di liceo in Francia, Isla e Josh sono costretti ad affrontare le sfide che ogni giovane coppia deve fronteggiare, inclusi dramma familiari, incertezze sul futuro e il rischio di non potersi rivedere."
Gennaio 2015 - è stato annunciata la pubblicazione in Italia del primo romanzo di Stephanie Perkins, Anna and the French Kiss che da noi verrà rinominato come "Il Primo Bacio a Parigi". Per "festeggiare", mi sono finalmente decisa a scrivere la recensione del terzo e ultimo companion di questa dolcissima e spensierata serie: Isla and the Happily Ever After. Se già il nome non vi ha fatto venire voglia di sparare cuori in cielo ("Isla e il Vissero Felici e Contenti"), non so cosa potrebbe riuscirci. Isla è la storia di due personaggi che avevamo avuto modo di conoscere nel romanzo di Anna ed Etienne, e che finalmente tornano a far parlare di loro con la storia forse più bella dell'intera saga parigina. Isla è una ragazza timida ma intelligente e, anche se a vederla non si direbbe mai, estremamente forte. Josh è invece il tipo con la testa tra le nuvole, l'artista dal cuore d'oro e il sorriso a fior di labbra, che nasconde pensieri difficili da spiegare. Tra loro scocca la scintilla nel momento in cui Isla, colpita dagli effetti di medicinali un po' troppo forti, si decide una volta per tutte a parlare con il ragazzo per cui ha una cotta da una vita intera. I due tra un sorriso e l'altro inizieranno a conoscersi e intraprenderanno una storia d'amore che vi lascerà con il fiato sospeso per la dolcezza.
"Kismet sta chiudendo."Come al solito, Stephanie Perkins non si fa pregare. La sua penna è riconoscibilissima, nonché piena di quella poesia che solo la città di Parigi con una bella storia d'amore può portare in vita. I personaggi che questa volta percorrono quelle strade hanno un approfondimento che i primi della Perkins, forse per inesperienza della stessa, non avevano. Isla e Josh sono profondamente diversi da Anna ed Etienne, Lola e Cricket - hanno un carattere agli antipodi, eppure riescono a stregare il lettore tanto quanto i predecessori... Forse anche di più. La loro storia si intreccia diversamente dalle precedenti ed è forse un po' più matura delle altre. Gira intorno alle loro insicurezze, dipinte dalla penna elegante della Perkins che sfiora le pagine come una piuma portando in vita tutta la magia che il lettore desidera trovandosi a leggere un suo libro. Personalmente, mi ha risollevato il morale in un periodo in cui ho avuto frizioni con i romanzi di un po' tutti i tipi. Ogni tanto capita e trovare una storia che ti riporti sulla retta via è importante, no? Per questo penso la Perkins sia e sarà per sempre una grande garanzia.
"Cos'è Kismet?"
"Il Destino," dice lui.
"Cosa?"
"È il nome del locale."