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[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore

Creato il 13 febbraio 2015 da Nageki @nagikka

[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore

Titolo in italiano: Jasper Jones
Pubblicato da: Windmill (Giano per l'Italia)
Genere: realistic fiction, coming of age
Pagine: 397 (332 in Italia)
Acquistabile su: Amazon
Voto: 5/5

Sinossi Una notte d'estate alla fine degli anni Sessanta. Charlie, un ragazzino di tredici anni, non riesce a dormire, quando un colpo alla finestra lo strappa dalle sue amate letture. Fuori c'è Jasper Jones, e Charlie lo conosce bene. Solitario, ribelle, spesso emarginato, Jasper Jones rappresenta il fascino del rischio e del pericolo. Quella notte Jasper ha bisogno d'aiuto, e Charlie non ha scelta, deve seguirlo nel buio. Jasper Jones ha una terribile reputazione. È un Ladro, un Bugiardo, un Delinquente, un Perdigiorno. È pigro e inaffidabile. È un selvaggio e un orfano, o almeno cosi pare. Sua madre è morta e suo padre beve molto e lavora poco. È la pietra di paragone in negativo che i genitori usano come avvertimento: Ecco come finirai se disobbedisci. Charlie invece è un ragazzino fortunato, ha una bella casa, una stanza tutta per sé, dei genitori che lo amano. Magari non è bravo nello sport, ma a scuola è tra i più brillanti. In quell'estate bollente, ha scoperto un mondo nuovo pieno di personaggi straordinari, come Atticus Finch de "Il buio oltre la siepe", Sal Paradise di "Sulla strada", che "maneggia le bottiglie di whisky come una casalinga nella pubblicità di un detergente" e Holden Caulfield, sempre pronto a farsi consolare da una sigaretta. Jasper e Charlie affrontano l'oscurità e la cittadina deserta, costeggiano il fiume e arrivano in una radura ben protetta, tra gli alberi del bosco.


Quest'oggi vi presento un libro che ho acquistato di getto dopo averne sentito parlare su Goodreads. Il fatto che Jasper Jones sia stato paragonato a Il buio oltre la siepe di Harper Lee ha forse contribuito in maniera determinante al mio acquisto.
Jasper Jones è un romanzo meraviglioso che mi sento di consigliare a tutti. Io l'ho letto in inglese, ma potete trovarlo tranquillamente anche in italiano (la versione in lingua originale non è adatta ai principianti).

Non voglio farvi perdere tempo quindi...iniziamo subito!

La storia

Australia. E' una soffocante notte d'estate quando Jasper Jones bussa alla finestra della stanza di Charlie. Incredulo, Charlie indossa i suoi sandali e segue nel buio della notte quel ragazzo che tutti considerano un poco di buono da cui tenersi alla larga. Da quel preciso istante, le esistenze dei due ragazzi finiranno per intrecciarsi e saranno legate per sempre da un segreto inconfessabile.
Quale segreto, direte voi? ebbene, ho deciso di non svelarvelo. Certo, lo scoprirete leggendo le prime dieci pagine, ma non voglio rivelarvi troppo di questo bellissimo romanzo.

La storia è ambientata a Corrigan, fittizia cittadina australiana. Craig Silvey riesce bene nell'intento di delineare le caratteristiche di un ambiente chiuso, un paese in cui i cittadini si conoscono ed i pettegolezzi si rincorrono. La vicenda si svolge nel 1965, intrecciandosi con la guerra del Vietnam che indirettamente causerà episodi di razzismo.

Questo libro è stato più volte accostato a Il buio oltre la siepe, sebbene io non condivida in pieno tale affermazione. Si tratta infatti di romanzi classificabili entrambi come "romanzi di formazione". Nel corso delle vicende narrate dai due autori, sia Scout che Charlie faranno esperienze che sanciranno il passaggio dall'infanzia alla vita adulta. In particolare, Charlie avrà modo scoprire il lato doloroso della vita nonchè gli innumerevoli errori di giudizio commessi ed i pregiudizi di chi lo circonda. Razzismo, paura del diverso e passaggio dall'infanzia alla vita adulta sono dunque i temi portanti del romanzo di Silvey.

What kind of lousy world is this? Has it always been this way [...] Has it always been so unfair? [...] I don't understand it [...] a world that makes a decent person feel rubbish all his life because he's poorer and browner and motherless [...] Bugger it. There is nothing directing this stupid play. There can't be. If there is, He's a crueller bastard than they give Him credit for.

[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore

Il romanzo è narrato in prima persona da Charlie, coinvolto suo malgrado nel segreto di cui Jasper lo rende partecipe. Il linguaggio utilizzato è semplice ed i periodi brevi, intervallati da numerosi dialoghi e dalle riflessioni interiori del protagonista. Il registro linguistico utilizzato da Charlie è forse inadatto ad un ragazzino della sua età ed è questa l'unica critica che mi sento di rivolgere a Craig Silvey. Tuttavia, l'autore ha più volte specificato l'amore di Charlie per la lettura, il continuo macinare romanzi su romanzi e la sua proprietà di linguaggio si può dunque attribuire al costante contatto con la narrativa.

Ho trovato più credibile il registro utilizzato per Jeffrey e Jasper. Il primo contiene numerose espressioni del gergo giovanile, mentre Jasper Jones ricorre spesso allo slang (nella versione in lingua originale si parla di termini propri dello slang australiano) e talvolta ad un modo di esprimersi che contribuiscono a delineare la povertà del contesto sociale in cui è stato cresciuto.

Jasper Jones è un romanzo capace di calamitare l'attenzione del lettore, aggiungendo man mano ulteriori dettagli ad una vicenda che si risolve solo nelle ultime pagine mediante un colpo di scena.
Oltre alla trama principale, Silvey ha inserito svariati sub-plot che si mescolano alla perfezione tra di loro: la verità sul vecchio pazzo del villaggio e sulla madre di Jasper Jones, la tenera storia d'amore tra Charlie ed Eliza, la determinazione di Jeffrey che culmina con il suo riscatto.

L'unico neo è rappresentato da alcune pagine dedicate alla descrizione di partite di cricket, sport quasi sconosciuto in Italia e dunque più "pesante" da digerire durante la lettura, soprattutto in lingua originale.

I personaggi

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Il romanzo è raccontato dal punto di vista di Charlie, tredicenne che incarna la classica figura dell'outsider. A Corrigan è lo sport a renderti popolare tra i coetanei e talvolta non è nemmeno una condizione sufficiente ad esentarti da episodi di bullismo. Amante della lettura, Charlie trascorre gran parte del suo tempo immerso nei capolavori della letteratura, oppure in compagnia di Jeffrey. A differenza di chi lo circonda, Charlie prova ammirazione nei confronti di Jasper e rimane sbalordito quando quest'ultimo decide di rivolgersi a lui nel momento del bisogno, donandogli così la sua completa fiducia. Charlie vede le persone per ciò che sono veramente, scavando a fondo ed andando oltre pregiudizi e dicerie prive di fondamento.

Jeffrey è l'unico amico di Charlie. Vietnamita, Jeffrey vive con entrambi i genitori in una villetta a pochi passi da casa dell'amico. Il padre di Jeffrey ama dedicarsi al proprio giardino cui riserva una cura quasi maniacale, mentre la madre è la classica casalinga dedita alle faccende di casa ed alla cura della famiglia. Entrambi sono perfettamente integrati, ma ben presto dovranno fare i conti con il razzismo che serpeggia all'interno della comunità, facendo fronte ad un episodio che li segnerà profondamente.
Jeffrey è il mio personaggio preferito, con il suo modo di fare venato di sarcasmo e battute taglienti.A tratti eccessivo, riesce sempre a strappare una risata.

[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore

E' infatti il senso dell'umorismo a caratterizzare questo personaggio e che al contempo lo aiuta a superare le avversità. A differenza dei suoi genitori, Jeffrey riesce sempre a rialzarsi e grazie all'incredibile determinazione che lo contraddistingue, finirà per avere la sua rivincita.

Jasper Jones simboleggia il diverso, il capro espiatorio responsabile di qualsiasi episodio spiacevole verificatosi a Corrigan, il tappeto sotto al quale nascondere lati oscuri ed inconfessabili. In realtà Jasper nasconde molto più di quanto voglia dare a vedere, ma il suo doloroso passato lo ha portato a costruirsi una corazza con la quale proteggersi dal mondo esterno. Egli ha un assoluto bisogno di qualcuno in cui poter finalmente credere, qualcuno di cui potersi fidare dopo aver perduto l'unica persona capace di vedere oltre le menzogne.

Vi è infine Eliza, ragazzina oggetto delle goffe attenzioni di Charlie. Eliza è costretta a convivere anch'essa con un segreto che la divora dall'interno, impossibilitata ad aprirsi con dei genitori assenti e indifferenti. La passione per la lettura è ciò che permette ai due ragazzi di avvicinarsi l'uno all'altra e di scoprire la tenerezza del primo amore.

L'autore

[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore

Jasper Jones è secondo romanzo di Craig Silvey, scrittore e musicista australiano poco più che trentenne.
Rhubarb è il titolo del romanzo di debutto, grazie al quale nel 2005 è stato nominato tra i migliori giovani autori australiani.
Nel 2007 Silvey ha scritto The world according to Warren, un albo illustrato per bambini in cui compare anche uno dei personaggi presenti in Rhubarb.
Nel 2009 Silvey pubblica Jasper Jones e la regista Rebecca O'Brien ne acquista i diritti per girarme un film.
Craig Silvey è anche cantante/compositore per la band indie/pop/rock The Nancy Sickes.

Conclusioni

Personalmente, una volta iniziato questo romanzo ho accantonato qualsiasi altra lettura. Sono stata conquistata dalla trama principale che man mano si dispiega fino ad un finale inaspettato. Ho amato i siparietti tra Charlie e Jeffrey, il costante lancio di frecciatine tra i due, legati da una solida amicizia. Mi sono affezionata alla famiglia di Jeffrey ed al lato romantico di Jasper Jones.
E' un libro che mi sento di consigliare a chiunque, invitandovi a fare la conoscenza di questo promettente autore australiano.


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