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Recensione Kiko: Moon Dust Face Powder

Creato il 08 novembre 2015 da Beautylover
Recensione Kiko: Moon Dust Face PowderCiao bellezze,
come ben sapete dall'articolo precedente dedicato agli swatches e alle prime impressioni riguardo la collezione natalizia Kiko, ho deciso di acquistare uno dei due blush della collezione.
L'ho già usato diverse volte, quindi sono pronta per dirvi la mia :)
Buona lettura!

Recensione Kiko: Moon Dust Face PowderRecensione Kiko: Moon Dust Face Powder

Nome prodotto: Moon Dust Face Powder

Colore: 01 Mysterious pink

Contenuto e PAO: 8 gr - 18 mesi

Prezzo: 13,90€

Link al sito: CLICK QUI


Packaging : 10/10
Recensione Kiko: Moon Dust Face Powder

Molto pratico, solido..e stupendo. Lo adoro.

INCI : 8.5/10
Recensione Kiko: Moon Dust Face Powder
Non è sicuramente un prodotto bio, ma è ben formulato.
Ci hanno messo addirittura un po' di sodio ialuronato, olio di jojoba e olio di girasole.
Efficienza : 10/10Come andrà questa recensione si è già capito, ma non posso farci nulla se mi sono innamorata di questo blush!
E' setosissimo, super pigmentato e si sfuma una meraviglia.
Non mette in evidenza l'eventuale pelle secca e dona un colorito sano e luminoso.
All'inizio lo avevo proprio snobbato, poi vedendo vari swatches ho capito che era un dupe (direi pure qualitativamente migliore) del blush Petal Power di Mac.
Insomma alla fine sono andata in negozio, l'ho swatchato insieme alla mia amica Ilaria (blogger anche lei) e gli occhi a cuoricino e il portafogli in mano hanno preso il sopravvento!
Non vi ho ancora fatto innamorare di questo blush? eccovi uno swatch.
Recensione Kiko: Moon Dust Face Powder

Dobbiamo ancora parlarne? anche come ombretto è stupendo.
Insomma correte a prenderlo perché per me è la punta di diamante di questa collezione.
Recensione Kiko: Moon Dust Face Powder
Voto Finale: 10/10
Girls, la recensione termina qui.
Per consigli, informazioni o altro ancora, scrivetemi qui: [email protected]o andate qui sopra nella sezione contatti e compilate il form direttamente dal blog!
Alla prossima,
Barbara

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