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RECENSIONE: L’amante della regina vergine di Philippa Gregory

Creato il 19 giugno 2011 da Bookland
Ciao a tuttiEccomi con una nuova recensione questa volta di un romanzo storico che vede come una delle protagoniste la regina Elisabetta I d’Inghilterra. Adoro questo genere di romanzi ed è da parecchio tempo che aspettavo l’occasione per leggere uno dei numerosi libri di Philippa Gregory, autrice di romanzi storici al femminile.Vi lascio con la recensione!
RECENSIONE: L’amante della regina vergine di Philippa GregoryTitolo: L’amante della regina vergineAutore: Philippa GregoryPagine: 439Prezzo: € 12,00Editore: Sperling & Kupfer
TramaL’ardente storia d’amore fra Elisabetta I Tudor e il suo favorito Robert Dudley rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. È il 1558 quando la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono. Un periodo oscuro per l’Inghilterra: lo Stato è infatti in bancarotta e i francesi minacciano d’invadere la Scozia. Ma è anche un momento terribile per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana… e del suo potere. Secondo il fidato consigliere di Elisabetta, William Cecil, la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio, però lei rifiuta ogni proposta, inclusa quella del re di Spagna… Un fatale triangolo amoroso, in cui passione, gelosia e ambizione campeggiano sullo splendido palcoscenico che ha i bagliori cangianti della corte e dei suoi broccati, il moto elegante delle danze e dei tornei e il maestoso scenario dei giardini reali. L’impareggiabile penna dell’autrice staglia a tutto tondo la figura di una grande donna che ha segnato il destino d’Europa.
Mia RecensioneOggi la recensione sará abbastanza breve perché il libro non mi è proprio piaciuto, l’ho trovato insipido e noioso, dopo tutta l’aspettativa che avevo, dopo essermi innamorata del film l’altra donna del re (non ho letto il libro ancora) e aver sperato nella creatività dell’autrice, devo dire che sono rimasta molto delusa.
La storia è semplicissima, il classico triangolo amoroso con lui Robert Dudley, sposato con Amy che, come dice lo stesso titolo, diventa amante della regina Elisabetta, e tutti soffrono in modo indicibile punto, basta, nient’altro. La politica, la religione, l’economia, la guerra, cadono tutte in secondo piano per far spazio a questa storia d’amore.
I personaggi sono a dir poco stereotipati anche se in modo diverso da come mi aspettavo.Robert è un giovane rampollo dell’aristocrazia molto arrivista, superficiale e a mio parere davvero borioso e antipatico, la sua famiglia si è macchiata dell’accusa di alto tradimento nei confronti della corona e lui tenta in tutti i modi di riabilitare il nome di famiglia e di ricominciare la scalata sociale e tornare ad essere ricco. Per raggiungere lo scopo, coglie al volo l’occasione e si avvicina alla nuova regina d’Inghilterra Elisabetta, che è stata sua amica d’infanzia e, facendo leva sul suo bell’aspetto e sulle sue ambizioni, diventa velocemente il suo favorito, e poi suo amante, nonostante i pettegolezzi che corrono di bocca in bocca.La regina in questo libro è dipinta come una giovane ingenua donna alla rivalsa, che diventata di punto in bianco sovrana, non sa che pesci prendere e di conseguenza cerca appoggi e uomini di fiducia che sappiano consigliare le giuste mosse politiche e religiose da fare. Quindi altro che la forte regina coraggiosa e volitiva che conosciamo tutti! In questo libro è una ragazzina innamorata di se stessa che gioca con il suo trono e con la corte e finisce per cedere alle lusinghe di un uomo sposato mettendo tutto a rischio.E poi c’è Amy, povera moglie di Robert che nonostante sia sempre rimasta al fianco del marito nei momenti di maggior disgrazia, viene umiliata dai pettegolezzi riguardo suo marito e soffre perché sa che molte delle cose che si raccontano sono vere. Lei che prima era tutto per Robert, viene messa da parte e dimenticata per dare libero sfogo ai desideri di gloria e lussuria del favorito della regina.In generale, i personaggi non si fanno amare né tantomeno rispettare dal lettore.
Le uniche note positive del libro, solo la varietà dei sentimenti che vengono descritti come ambizione, desiderio, passione, tenerezza, invidia, gelosia, eccetera e lo stile della scrittrice che è molto scorrevole e piacevole.
 Assegno due stelline e dovrá passare molto tempo prima che io prenda in mano uno dei romanzi dell’autrice, forse proverò con l’altra donna del re, vedremo.RECENSIONE: L’amante della regina vergine di Philippa Gregory
 Lya

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