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Recensione: "L'amore bugiardo" di Gillian Flynn

Creato il 25 febbraio 2014 da Saraguadalupi
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Titolo: "L'amore bugiardo"
Autrice: Gillian Flynn
Editore: Rizzoli
Pagine: 462
Prezzo: 18,00 €
SINOSSI   Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto. Image and video hosting by TinyPic
Ho iniziato a leggere "L'amore bugiardo" più per curiosità che per altro, di fatti non mi sono neanche soffermata molto sulla trama, ho preferito andare alla cieca e fidarmi delle varie opinioni trovate sul web. Tuttavia, non sapevo ancora cosa aspettarmi, fin quando non ho iniziato a leggerlo e mi sono resa conto che, staccarmi dalle pagine, era praticamente impossibile. Più andavo avanti con la lettura, più ne volevo sempre di più. Sapere sempre di più. Scoprire sempre di più. E alla fine sono rimasta a bocca aperta e con un espressione tipo questa -> @_@
Il libro è diviso in tre parti, a loro volta divise tra due punti di vista: Nick ed Amy, marito e moglie, all'apparenza sembrano una coppia come tante, con i problemi tipici della vita di tutti i giorni - fin quando la giovane protagonista scompare nel nulla, la mattina del loro quinto anniversario di matrimonio, e la vita di Nick diventa un vero e proprio inferno in terra. I colpi di scena si susseguono, incalzanti, quasi senza dare il tempo al lettore di riprendersi: tiri un sospiro, pronto a riprendere la lettura dopo lo shock, ed ecco che Gillian Flynn ti sbatte in faccia una nuova verità, totalmente diversa dalla precedente, in un cardiopalma continuo. Non c'è spazio per la noia, né tantomeno per i cliché.
Ho sempre pensato che sarei capace di commettere il delitto perfetto.
Diabolicamente geniale.
Ecco, se dovessi descrivervi questo libro con due sole parole, sarebbero queste.
I due protagonisti, così come i personaggi secondari sono come due facce di due cubi differenti: basta voltare appena il cubo per scoprire un lato totalmente diverso ed inaspettato, di Nick così come di Amy (oserei dire, soprattutto di Amy). Nick è un uomo che potremmo definire "pacioso", non ama le discussioni, preferisce inventare bugie per giustificarsi, piuttosto che rischiare un confronto. Amy sogna una cita quasi alla Sex and the City, con la sua bella casetta a Manhattan ed il suo lavoro di scrittrice: una novella Carri Bradshaw .. se non fosse per la sua mancanza di umiltà. Ella infatti, odia essere contraddetta e, ancora peggio, odia essere rifiutata. Badate bene, con il termine "odia" non intendo dire un sano odio tipico delle persone comuni, in cui si piange, ci si dispera, e si fanno idiozie innocue (tipo rigare la macchina del pazzo che ha osato dire "no"): in Amy, l'odio è all'ennesima potenza, così come il desiderio di punire.
- A Amy piace atteggiarsi a padreterno quando non è felice. ll padreterno dell'Antico Testamento. - Sarebbe? - Dispensa castighi.
Che coppia! Vero?
Grande importanza è data all'analisi psicologica e gestuale dei personaggi che, benché non siano molti, hanno moltissime sfaccettature: particolare che incuriosisce ancora di più il lettore. Non so dirvi se mi sia piaciuta di più Amy oppure Nick: entrambi, con le loro stranezze ed i loro eccessi, hanno contribuito a rendere questo romanzo, a mio parere, assolutamente imperdibile e questo lascia trasparire la bravura di Gillian Flynn di non lasciare nulla al caso. Non posso dirvi altro sulla trama, perchè rischierei di dirvi troppo e assolutamente non voglio spoilerare nulla: posso solo consigliarvi vivamente di leggere questo romanzo, perchè, credetemi, una volta iniziato non potrete farne a meno! E poi, quest'anno dovrebbe uscire il film ed io, sinceramente, non vedo l'ora di scoprire come, la storia di Nick e Amy prenderà vita sul grande schermo.
In conclusione, solo un imperativo: leggetelo! ..magari sorseggiando un bel drink all'ombra di un bar.
Il gregge, una volta numeroso, di chi scrive per le riviste, continuerà ad essere decimato, da Internet, dalla recessione, dal pubblico americano che preferisce guardare la TV, giocare ai videogiochi o comunicare agli amici per via elettronica. Ma non esiste un'app che ti serva il bourbon perfetto durante una giornata calda nella fresca penombra di un bar. Il mondo avrà sempre bisogno di un drink.
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