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Recensione: "L'ANNO DI FERRO - MAGISTERIUM" di Cassandra Clare e Holly Black.

Creato il 02 maggio 2015 da Blog
Per la prima volta insieme, due autrici di grande successo e dal talento narrativo geniale e dark. il fuoco vuole ardere, l'acqua vuole scorrere, l'aria vuol levarsi, la terra vuole avvincere, il caos vuol divorare.
Traduttore: Beatrice MasiniGenere: Fantasy YAEditore: MondadoriPagine: 324Prezzo: € 17,00Uscita: 30 Ottobre 2014
Sinossi:Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico.
La serie “Magisterium” è al momento così composta:1 – L'ANNO DI FERRO (The Iron Trial) The Copper Gauntlet The Cosmos Blade The Golden Boy The Enemy of Death
LEGGI IL PRIMO CAPITOLO.
Le autriciHolly Black è tra gli autori bestseller del New York Times, ha esordito nel 2002 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi.È autrice, insieme a Tony DiTerlizzi, della saga Le cronache di Spiderwick, da cui è anche stato tratto un film. Vive in Massachusetts con il marito Theo, in una casa con una biblioteca segreta.
Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive nei bar e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato la saga "Shadowhunters", il prequel "Shadowhunters - Le origini" e "Shadowhunters - Il Codice".
Okay, respiro profondo e poi posso iniziare.Prima di incominciare vorrei aprire una piccola parentesi, probabilmente qualcuno si irriterà, ma io mi irriterei il doppio a non parlarne.Ho sentito e letto di gente che diceva che questo libro è un plagio bello e buono di Harry Potter. (Potterhead, abbiate pietà…non c’è l’ho né con voi fan sfegatati né con i semplici lettori della saga, solo con chi si lamenta inutilmente.) Ora, voi lo sapete che state accusando delle persone di aver rubato le idee di qualcun altro, vero? Perché a me pare che questa parola sia stata usata con un po’ troppa leggerezza, detto onestamente. Le parole bisogna usarle con cognizione di causa, per cui mi son sentita in dovere di oppormi a tutte queste dicerie.Plagio sarebbe se una persona decidesse di pubblicare Penny Rotter e la pietra d’oro dove si racconta di questa ragazza che ha perso la famiglia per colpa di Shhh e solo lei può fermare il suo malvagio ritorno andando in una scuola di magia. Giusto per intenderci eh.Per parlare di plagio si deve avere qualcosa in più di qualche elemento circostanziale, soprattutto perché molti autori potrebbero accusarne altri di aver copiato qualcosa dai loro libri. Ma andiamo con ordine:·   il protagonista, Callum, deve andare ad una scuola di magia (eh si, la Rowling ha comprato i diritti sulla magia quindi nessun altro può scriverne, pena l’accusa di plagio;)·   suddetto protagonista diventa amicone con altri due maghi, un maschio e una femmina (fossero stati tutti maschi o tutte femmine ci sarebbe stato il finimondo comunque;)·   suddetta scuola di magia ha un dormitorio e una mensa (a me sembra la descrizione di una qualsivoglia scuola, ma probabilmente c’è qualche legge che ne impedisce l’inserimento in altri libri;)·   c’è un antagonista (davvero? Ommioddio, di questi tempi se ne vedono così pochi per cui ora che ne è spuntato uno nuovo lo si indica senza troppe remore;)·   professori poco… gentili (non so in che scuola voi siate andati, ma tutti i miei prof si può dire siano stati così;)·   un oscuuuuuro segreto (direi che potrebbe essere un mix dei commenti precedenti.)Insomma, guardate quante somiglianze! Cioè, come si fa a leggere questo libro dove si parla di una scuola di magia dove il protagonista di turno fa amicizia dopo anni in cui è stato trattato male dai coetanei e deve sopportare professori estenuanti? È assolutamente inconcepibile! MA. ANCHE. NO.Perché notare tutte queste somiglianze al posto delle differenze? Perché rovinarsi una buona lettura cercando paragoni insulsi? Per di più accusando le autrici di plagio con leggerezza?Non sarà né il primo né l’ultimo libro in cui si parla di scuole, magia, professori e tutto il resto, quindi evitiamo di puntare il dito ingiustamente. Veramente, a leggere certi commenti mi è venuto un nervoso che non potete capire. Che poi sono le stesse persone che leggono una caterva di 50 sfumature e simili (signore, la James ha iniziato a scrivere quella storia come fan fiction di Twilight, sapevatelo.)Comunque, iniziamo questa povera recensione dove non spoilererò un accidente di niente perché voglio che lo compriate e che non vi fermiate alle apparenze.Callum è un ragazzo di dodici anni che deve frequentare, inizialmente controvoglia, la scuola di magia. Non ha mai avuto amici ed è zoppo, per cui veniva preso spesso di mira dai soliti bulletti. Condividerà le sue avventure/disavventure con i suoi amici Aaron e Tamara e poi non posso dire altro perché andrei contro il volere delle scrittrici. A fine libro hanno sapientemente messo una nota in cui spiegano perché hanno fatto tutto questo, perchè loro per prime sapevano che molti lettori avrebbero notato le somiglianze con HP, ma VOLEVANO che si notassero. Ragazze, NON FATEVI INGANNARE DALLE APPARENZE, perché una cosa che può essere banale può diventare l’esatto opposto. Credetemi, tutte le supposizioni che avevo in testa erano sbagliate. E ne avevo un bel po’.Comunque, queste due scrittrici mi piacevano separate e unite ancor di più, il libro va via scorrevole (iniziato a leggere alle 22 e finito alle 3 del mattino ç.ç) e niente… dategli una possibilità.

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