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RECENSIONE: L'atlante di smeraldo di John Stephens

Creato il 27 novembre 2013 da Bookland
Buona lettura!
Titolo: L'atlante di smeraldo Autore:John Stephens RECENSIONE: L'atlante di smeraldo di John StephensPagine 456 Euro 9,90 Editore Longanesi Serie: I libri dell'inizio 1# Trama è la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino. RECENSIONE: L'atlante di smeraldo di John Stephens Voglio iniziare questa recensione premettendo che "L'atlante di Smeraldo" è un libro fantasy per ragazzi, infatti credo che il target più indicato sia 12 - 14 anni, quindi, lettori che vi avvicinate a questo volume e a questa recensione, sappiate che il mio giudizio è strettamente correlato all'età di lettura del libro. La promozione che hanno fatto per questo libro è stata abbastanza fuorviante, perché lo hanno definito il nuovo Harry Potter quando in realtà non ha nulla da spartire con i romanzi della Rowling. Proprio per questa pubblicità così ambigua, dal mio punto di vista da fan sfegatata di Harry Potter, ho latitato e ho deciso di leggere questo libro ora solo per orientarmi sull'acquisto del successivo, che in effetti ho comprato(dall'usato perché a prezzo pieno costa davvero troppo!).
I protagonisti di questa trilogia sono tre fratelli: Kate, Michael ed Emma che hanno passato tutta la loro infanzia in numerosi orfanotrofi perché i loro genitori, da un giorno all'altro, sono spariti lasciandoli soli. I dieci anni in diversi orfanotrofi hanno lasciato un forte segno su questi bambini che ormai sentono di poter contare solo l'uno sull'altro, diffidando degli adulti. La loro vita cambia quando vengono nuovamente trasferiti in un nuovo istituto che non è come i posti in cui hanno vissuto fino al quel momento, infatti iniziano a vivere in un vero e proprio castello in una città misteriosa. Ma il vero cambiamento avviene dopo il ritrovamento, in un laboratorio polveroso, di uno strano libro dalla copertina verde che trasporta i tre fratelli nel passato.... E qui inizia la vera avventura della loro vita che li porterà molto lontano.
Tutta la storia raccontata è certamente legata a questo libro magico, l'atlante di smeraldo, che è il filo conduttore di tutta la vicenda che si articola nel modo tradizionale di un racconto per ragazzi: la presentazione dei personaggi, il luogo misterioso, l'oggetto magico e il cattivo che ostacola i protagonisti che cercano di tornare a casa. Lo so, detto così è un po' banale, ma vi assicuro che il libro, preso per com'è, e cioè una storia fantasy per ragazzi, è davvero molto carino e piacevole da leggere, ricco di mistero, avventura, magia e con personaggi un po' strampalati. Sicuramente, per quanto mi riguarda, le premesse sono davvero buone perché la dicitura "libro magico" fa risvegliare l'interesse nel mio cervellino sempre alla ricerca di nuove storie fantastiche a cui appassionarmi. In effetti la mancanza di Harry Potter, in alcuni periodi molto intesi e stressanti della mia vita, si fa sentire e sono da anni alla ricerca di qualcosa che possa almeno lontanamente paragonarsi al coinvolgimento che ho provato leggendo quei libri. Le similitudini di base con il libro della Rowling, al contrario di ciò che si dice nella pubblicità fatta, sono vaghe e presto dimenticate perché i protagonisti, il modo in cui si sviluppa la storia e il modo di vedere la magia, è molto diverso. Quindi un po' la storia così leggera ma avventurosa, un po' i personaggi carini e un po' il fatto che ci sia anche il tema del time travel che io non ho ancora approfondito nelle mie letture ha reso la lettura scorrevole e simpatica.
Che dirvi lettori, se cercate un romanzo per ragazzi che si faccia leggere con facilità, ma che sia vivace e simpatico, "L'atlante di smeraldo" fa per voi. Assegno quindi tre stellette e mezzo e attendo di leggere il seguito per vedere come proseguirà la storia. RECENSIONE: L'atlante di smeraldo di John Stephens
Lya

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