[Recensione] L'autunno dell'anno prima di Alessandra Zenarola

Creato il 23 maggio 2014 da Lafenicebook @LaFeniceBook
Buona Giornata carissimi Lettori!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha piacevolmente sorpresa...
Al mare non dovrebbe piovere mai.
Tranne a novembre, quando dal pullman che fa sosta a Grado scende una donna esile con un ombrello rosso pomodoro. Ma lei cosa ci è venuta a fare al mare, in autunno?
Glielo chiede Elvina, una giunonica biondo platino che gestisce sull’isola la pensione Turchina insieme alla sua lunatica famiglia: suo marito, più vecchio di lei di quasi vent’anni, e il loro allampanato figlio. 
La laguna afflitta dalla bruma e da piogge interminabili, l’incontro di Domiziana con Darko, un bosniaco dal carattere schivo, le videochiamate con la figlia Nicole in America, si incastrano tra i flashback di questo romanzo ricco di colori, che con stile leggero ci fa viaggiare nelle storie delle sorelle Sparaviero, diverse per carattere, lontane per scelte di vita, eppure legate da una coincidenza che nessuna delle due avrebbe potuto neanche immaginare.
L'autunno dell'anno prima è il sorprendente romanzo di Alessandra Zenarola, un romanzo intimo, introspettivo che attraverso abili pennellate traccia la storia di due donne, tanto diverse tra di loro quanto simili...
La storia inizia con Domiziana che fa il suo ingresso a Grado, località marittima, a Novembre e si stabilisce in una pensione del posto...Nessuno capisce o sa cosa ci sia mai venuta a fare quella donna sola al mare e per giunta in inverno, quando il paesino ha ben poco da offrire. Domiziana inizia ad interagire con la gente del posto, a vivere forse per la prima volta solo per sè stessa e qui inizia a cercare tra i volti della gente, quello di sua sorella...
Attraverso dei flashback ci viene raccontato il passato di Domiziana, della sua famiglia e del rapporto dolce/amaro che ha sempre condiviso con sua sorella Andrea e che si ripercuote nelle sue scelte di oggi. E mai avrebbe pensato che in quella Grado avvolta dalla pioggia, sarebbe riuscita a ritrovare, metaforicamente parlando, la sorella che pensava di aver perso...
Devo dire che mi è piaciuto moltissimo questo romanzo, l'ho trovato delicato, ricco di emozioni ed estremamente intrigante!
Ho letteralmente amato lo stile dell'autrice, che utilizzando frasi concise, descrizioni ben fatte ma mai eccessive, è riuscita a dare un tono particolare al suo romanzo!
La storia raccontata potrebbe sembrare banale, ma in realtà, attraverso passato e presente, pian piano si dipana una storia intricata, una storia familiare, basata essenzialmente su Domiziana e Andrea, due sorelle che sono come il Sole e la Luna per quanto sono diverse...
Domiziana, più timida e remissiva, che ha sempre fatto scelte che forse hanno accontentato più gli altri che sè stessa; il contrario dell'esuberante Andrea, che invece ha scelto di vivere a modo suo, lontana dalla famiglia.
Pur essendo così diverse, le loro storie si intrecciano inaspettatamente nelle ultime pagine del romanzo, quando capiamo quello che è successo a entrambe e ci ritroviamo a leggere un finale, che pur non essendo quello che ci si aspetta, è un inno alle seconde possibilità che la vita ci offre!
Io sono una poesia interrotta, è meglio non scrivere il finale...
Baci...

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