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Recensione "L'estate del Coniglio Nero"

Creato il 05 marzo 2014 da Franci

Titolo: "L'estate del Coniglio Nero"
Autore: Kevin Brooks
Casa editrice: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 434
Prezzo: 15.00
TRAMA
È un’estate torrida e Pete ha già passato diverse settimane senza fare altro che ciondolare per casa. Fino a quando una telefonata gli cambia la vita per sempre. È Nicole, gli chiede di vedersi. Presto si separeranno, ognuno per la propria strada, il college, Parigi... Sarebbe bello incontrarsi per l’ultima volta con il gruppo dei vecchi amici, solo loro quattro: Pete, Nicole, Eric e Pauly. Pete le chiede di Raymond, anche lui è un vecchio amico, fa parte del gruppo. È vero, è un tipo strano, sembra vivere in un mondo tutto suo al cui centro c’è un coniglio nero; ma Pete gli è molto legato e vuole che sia con loro. Quella notte, però, quando si trovano al luna park, Raymond scompare. E anche Stella Ross, una ragazza del loro liceo diventata famosa. Tutti pensano che i due eventi siano collegati, che Raymond lo strano sia il colpevole. Pete vuole dimostrare a ogni costo che si sbagliano, ma quando segreti, rancori e vecchie gelosie mettono gli amici uno contro l'altro, anche le sue certezze cominciano a incrinarsi...
RECENSIONE
In questo romanzo si può vedere il passaggio dall'infanzia all'adolescenza-tutte le sfumature dell'adolescenza, a seconda del contesto e dell'educazione ricevuta-  dove i passatempi cambiano, da innocenti a molto pericolosi, con il rischio poi di non sapere gestire le situazioni, arrivando a conseguenze drammatiche, ed è anche il periodo dove si comincia a capire chi sono i veri amici.
Protagonista è Pete, un ragazzo di 16 anni, che all'inizio dà l'impressione di essere abbastanza depresso, perché passa le giornate estive chiuso in casa, passando da una stanza all'altra senza far niente, incapace di agire o prendere decisioni  e solo dopo la scomparsa di Stella e Raymond ha un cambiamento radicale, trasformandosi in un piccolo investigatore e diventando quasi incosciente, come se la sua vita non avesse un valore, visto che rischierà di morire più volte, agirà d'impulso e farà di tutto per ritrovare il suo amico Raymond, ma essendo appunto ancora molto giovane non vede i reali pericoli a cui va incontro.
Il Coniglio Nero in questa vicenda è una sorta di Grillo Parlante, che avverte Pete del pericolo, ma come Pinocchio, anche il giovane non l'ascolta e solo dopo alcuni eventi tragici comincia a prestarli attenzione.
Tra i personaggi Raymond è certamente il più interessante, così particolare e diverso dagli altri. Mi sono affezionata molto presto a lui, per la sua storia, che anche se viene presentata a grandi linee s'intuisce senza problemi, portandomi a provare per lui tenerezza, compassione, e rabbia per come viene trattato dalla maggior parte della gente.
L'estate del Coniglio Nero è una storia young a tinte scure, un giallo ben scritto, che in un'atmosfera cupa porta il lettore a provare angoscia, a far congetture fino alla fine.
L'inizio è abbastanza lento, ma la storia riesce a prendere il ritmo con le strane sparizioni, in un turbine di eventi, interrogatori e segreti svelati. Peccato per alcuni errori di battitura.
L'autore mostra anche i pericoli dell'alcool e della droga, due mostri che trasformano le persone.
Il finale è molto aperto, l'enigma viene risolto solo a metà, e spero quindi che l'autore abbia già messo in cantiere il seguito.
La cover mi ha fatto pensare subito a Donnie Darko, ma a parte il fatto che anche in questo caso il coniglio cerca di avvertire il protagonista di un pericolo, sono due storie diverse.  
Per una volta preferisco la cover italiana, rispetto a tutte le altre versioni.  Voi che ne pensate?
    
L'AUTOREKevin Brooks è nato e cresciuto a Exeter, in Gran Bretagna. Terminata la scuola si è trasferito a Londra per cercare di diventare una rock star. Dopo aver lavorato in uno zoo, un crematorio e un ufficio postale, ha cominciato a fare quello che gli riusciva meglio: scrivere libri per ragazzi. Attualmente vive nello Yorkshire ed è un acclamato autore.

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