Magazine Cultura
Titolo: L'età sottile Autore: Francesco Dimitri Editore: Salani Prezzo: € 15,90 Numero di pagine: 396 Sinossi: Quando Gregorio incontra la Magia per la prima volta ha quattordici anni e l'infanzia gli sta scivolando di dosso come l'acqua del mare del piccolo paese del Sud dove va in vacanza. La proposta che gli viene fatta va oltre ogni immaginazione, e l'idea di diventare più potente di qualsiasi mortale sembra decisamente allettante... Se Gregorio accetta, però, dovrà nascondere a chiunque la sua nuova vita; dovrà tacere e mentire alla famiglia e agli amici di un tempo; dovrà abbandonare la sua normalità ed entrare in un mondo dove la parola è azione, e le azioni sono al di sopra di ogni giudizio. Un mondo di cambiamento costante, di pericoli mortali, di tradimento, ma dove l'amicizia è più potente della morte... Originale, spiazzante, crudo, onirico e realistico al tempo stesso, un romanzo di formazione che ci ricorda che ogni adolescente è mago, perché vuole conservare il potere dell'infanzia e trasportarlo integro nell'età adulta. La recensione “Erano altri mondi, quelli. Il mio era fatto di asfalto e sudore e fatica, e di macchine che ti buttano fuori strada, e di malattie che ti uccidono nel giorno del tuo compleanno. Non era un mondo né brutto né bello: era arido. Se solo ci fosse stata una possibilità, l'avrei cambiato volentieri. Se solo.” La chiamano l'età sottile, l'adolescenza. Arriva e subito scappa via, lasciando ricordi agrodolci di impacciate prime volte e foto scattate in riva al mare, con Polaroid passate di moda, familiari che non ci sono più, sorrisi che – senza più il metallo degli apparecchi – sono più ampi, spontanei e sicuri. Passa, e ci lascia con discorsi densi di rimpianti che iniziano tutti con un familiare e puntuale Come eravamo... Tanto tempo fa - in un'epoca lontana dalla nostra, ma poi non così tanto - i giovani intellettuali tedeschi, arsi da fervore politico, smodate passioni e inestinguibile sete di giustizia, avevano coniato il termine Sturm und Drang, Tempesta e impeto. Non avevano Facebook, non conoscevano i miracoli del T9 o l'abominio delle abbreviazioni e, nella loro scrittura tutta bella infiocchettata ed elegante, avevano elaborato questo concetto, che, forse, suonerà altisonante e ostico, ma che – in realtà – non lo è nemmeno un po'. Tempesta e impeto è essere arrabbiati con l'universo; sbraitare contro una ragazza che non ricambia i nostri sentimenti e contro le autorità di genitori sempliciotti e pieni di preconcetti; celebrare la prima notte d'amore, la prima pubblica manifestazione di ribellione, il primo cuore fatto a pezzi. Anima e guida morale degli sturmer era un tale Johann Wolfgang Goethe e, ancora prima degli editor e del passaparola tra lettori, il suo I dolori del giovane Werther era stato elevato a simbolo di un'intera generazione e di un movimento destinato a rimanere, sui libri di testo di infelici studenti e nelle viscere di scioccamente e incomprensibilmente felici appassionati. Il nuovo romanzo di Francesco Dimitri - primo, tra l'altro, che leggo dell'autore - si sarebbe potuto chiamare così: I dolori del giovane Gregorio. Per Gregorio, un tempo erano questi i dolori: il suono della sveglia al mattino, lo stare lontano dalla sua fidanzata Chiara, il dover lottare tutto solo contro il padre, durante i viaggi della sua sorella maggiore, e le giornate noiosissime durante le vacanze estive al mare, passate in un posto da favola. Ma lui ha sedici anni, ricordiamocelo: le favole sono sopravvalutate, e lo stesso vale per Portodimare, una cittadina perennemente sonnecchiante, sulle sponde dello Ionio. Una sera, con le spiagge spopolate e il sole calante, un uomo misterioso e ben vestito gli si avvicina, proponendogli qualcosa di assolutamente imprevedibile e insensato. Levi non è un pedofilo e, soprattutto, non è un folle. Ha gli occhi e le rughe dei saggi, la voce carezzevole di un guro indiano. Eppure, quella sera di fine estate, è convinto che introdurrà il giovane Gregorio alla Magia. Quella curiosa lettera di Hogwarts, arrivata con qualche anno di ritardo, nasconde, però, un ticchettio sinistro. Come un bastardo pacco bomba recapitato a tradimento. E così l'ordigno espolode, nelle mani di un giovane uomo che, sotto sotto, non è poi così tanto infastidito quando gli adulti lo considerano ancora un bambino. E così, metaforicamente, un bambino di sedici anni viene fatto a pezzi, dilaniato dall'esplosione di un astro che – Dio sa dove – ha imparato a morire. Gli apprendisti stregoni di Francesco Dimitri sono adolescenti che si consumano. Che imparano sulla propria pelle trucchi mortali che il caro Harry Potter non insegna. Che muiono come animali, e in maniera così poco epica... Così poco nobile. Che, messi sottosopra dall'uso di sostante stupefacenti e droghe pesanti, sono inquadrati in strane riunioni notturne, stretti – completamente nudi e confusi – tra candele, pentagrammi e parole arcane. La chiamano l'età sottile, l'adolescenza. Perché è sospesa. E questa è una storia sottile. Fluttuante, ma tangibile. Dura come il cemento armato. Magica, ma senza avere nulla di fatato, etereo, lontano: la bellezza di essere al centro dell'attenzione, il brivido della truffa, il mare salato del sud dell'Italia... Vive semplicemente qui, tra noi che non possiamo comprendere i sovrumani e sfuggenti misteri del creato. Immersa, da capo a piedi, nel vero. Al centro di una strada immensa, solcata, notte e giorno, da una folla immensa come il mondo. Tra gente di carne e ossa, capace di amare, uccidere, combattere, morire, soccombere miseramente. Tra bene e male, indistinguibili ad occhio nudo per via della naturale miopia del genere umano tutto. Questa strada grandissima è parte di una città ancora più grande, e fatta di strade più grandi ancora: Roma. Eterna, tentacolare, notturna: inospitale nei luoghi oscuri in cui i flash dei turisti non balenano più. Gregorio ha un'idea particolare di cosa sia la magia; un'idea che coincide alla perfezione con quella del lettore medio, abituato a Lady in the Water, Nightmare Before Christmas, Gremlins, Neil Gaiman. Francesco Dimitri, con l'audacia e la leggera presunzione dei più bravi della classe, riscrive ogni regola. Indugia a lungo sulle turbe adolescenziali del suo protagonista e, usando alte citazioni dal sapore filosofico, firma un romanzo psichedelico, nero, bizzarro e cucito con immagini fuse violentemente insieme. I suoi maghetti fabbricano in casa le loro bacchette magiche, usando il ramo di un nocciolo cresciuto in un cimitero buio, carta vetrata, forni e phon. I suoi maghetti fanno sesso, sanguinano, sfidano il tabù della nudità a testa alta. Sono personaggi complessi, a tutto tondo. Shakespeariani, quasi. Ossessionati dal potere e intimoriti dal nemico più grande (una vita di solitudine), seguono il motto cane mangia cane... E tiranno mangia tiranno.“La realtà è una prigione, e la vita è una lotta per annientare i carcerieri.” Tra una canzone cantautoriale e un pezzo dei Pink Floyd, L'età sottile è quello che Non mi uccidere ha rappresentanto nell'ambito dei romanzi gotici di nuove generazioni di vampiri. E' la novità. E' un'eredità da raccogliere, da custodire con gelosia e da tramandare con parsimonia. Intimo, profondo, vero, follemente lucido. Nudo e crudo. Straripante di dettagli morbosi, sbagliati, malati, eppure giustissimi così. Arso dentro, come i neuroni dalla droga, o come una falena divorata da una fiamma alimentata dall'inferno stesso. E' una lezione di stile, è una lezione di vita. Un libro che non va per il sottile. Il suono che ha il fantasy quando diventa poesia, semplice e incontaminata.“E' una teoria in cui credo ancora, quella per cui i posti (e le parole, e le fotografie) si consumano. Se un posto ti piace, non devi tornarci spesso, o la magia finisce. Solo ogni tanto. Quando serve.” Smetto di parlare, adesso. Almeno la magia, o quella cosa misteriosa che ad essa assomiglia, resterà. Vivrà ancora. Magari, vivrà in voi. Il mio voto: ★★★★ + Il mio consiglio musicale: Elisa – L'anima vola
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI -
LINDSEY STIRLING domani 1 luglio al Pala Alpitour – Foyer Grande – Torino e il ...
Lindsey Stirling,la violinista californiana famosa per i suoi virtuosismi con l’archetto in cosplay, mercoledì 1 luglio sbarca in Italia e si esibirà a... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luglio 2015: anteprima Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout
Sta per arrivare il secondo capitolo della Dark Element Series a firma Jennifer L. Armentrout per Harlequin Mondadori. Freddo come la pietra è il seguito di... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI