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RECENSIONE - L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti

Creato il 06 maggio 2015 da Nel @PeccatiDiPenna
TITOLO:  L'importanza di chiamarsi Cristian Grei 
AUTORE
: Chiara Parenti
EDITORE: Rizzoli
RECENSIONE -  L'importanza di chiamarsi Cristian Grei  di Chiara ParentiL'importanza di chiamarsi Cristian Grei è un romanzo ironico che descrive le avventure di un ipocondriaco e improbabile Cristian Grei italiano. La storia parte in modo divertente e spigliato, e finché si resta su un'ironia leggera e non invadente o eccessiva tutto fila per il meglio, diverte, intrattiene, ma poi si eccede e si calca troppo la mano; la simpatica parodia diventa meno simpatica.
Prima di tutto abbiamo una divisione quasi palpabile tra la prima e la seconda parte del romanzo: la prima incentrata sulle disavventure del Signor Grei, paragonato di volta in volta a Mr. Grey delle sfumature; la seconda dove inizia il melodramma sentimentale che si protrae a detta dei personaggi per quattro anni, quattro anni di non detti tra il protagonista maschile Cristian e la sua miglior amica medico Antonella. Certo, un ipocondriaco sogna un amico medico, no?
Chiara Parenti ha uno stile che invoglia alla lettura, molto semplice e dinamico, ma rispetto al romanzo che ho precedentemente letto, Tutta colpa del mare, a livello di sensazioni e di sentimenti non ha lasciato il segno. Per essere un romance l’ho trovato freddo, quasi forzato nel voler strappare un sorriso, quasi forzato a voler citare le Cinquanta sfumature di grigio, dimenticandosi il calore di un rosa.
Chiara Parenti sicuramente merita come autrice, non metto in discussione la sua bravura, ma qui mi ha dato un po’ meno, mi ha trasmesso poche emozioni.
L'importanza di chiamarsi Cristian Grei è un testo piacevole, un romanzo che mostra intelligenza ma non mi ha coinvolto abbastanza da poterlo definire con soddisfazione: Bello! Per questo il mio voto è di 3 e mezzo.
❤❤❤1/2
TRAMA
Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?

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