L'INCROCIO
di Anna Cibotti. Come l’autrice stessa ama definirlo, questo racconto
breve è solo una
proiezione pallida e crudele della luna. Ma ogni
proiezione lunare è affascinante! La prima cosa che ti appare nitida
appena cominci a leggere è la visuale. Infatti la storia è narrata da un
soggetto esterno che pare osservare, scrutare e interpretare come
chiunque osservi un quadro. Non formula mai concetti e pensieri
definiti, lascia sempre spazio al dubbio, all’interpretazione,
direttamente correlati all’angolo di osservazione. Ovvio che l’approccio
narrativo è influenzato dall’origine artistica di Anna Cibotti, cioè la
pittura. A prima vista lo si definirebbe... lo si sarebbe detto...
Insomma una serie di ipotesi, poi confermate nella storia, che ti fanno
avvertire l’avvicinarsi dello sguardo... come un grandangolo che via via
ingigantisce i dettagli. Uno stile asciutto, quasi scarno ed
essenziale, utile però a far distinguere toni e forme in quella nebbia
grigia e pesante che avvolge la scena e finisce col riempire l’animo di
chi legge. Un incrocio dove tutto si blocca, delle persone costrette
dalle auto in panne a fermarsi, a pernottare in un luogo di fortuna,
raggiunto solo per merito di un contadino, semplice e un po’ grezzo. La
semplicità, l’ordine basico della natura che smonta le sovrastrutture
della mente, che apre gli animi e spinge l’individuo a riflettere e a
rivivere le sue scelte, la sua vita. Fatti inspiegabili, o forse no? O
forse solo rievocazioni inconsce di eventi che non si è voluto
approfondire, di ragioni che non si è potuto prendere in carico, che si è
preferito rimuovere o semplicemente far sprofondare negli anfratti più
nascosti dell’anima. Un incrocio dove in una catarsi piena e sincera
ognuno può ritrovare le ragioni più intime della sua esistenza e
riconciliarsi con lei o dove continuare a brancolare nella nebbia se non
si ha l’umiltà di riflettere e di comprendere.
Ciro Pinto
Magazine Cultura
Recensione - L'incrocio, a cura di Ciro Pinto
Creato il 16 settembre 2013 da Andrea Leonelli @AndreaLeonelliPotrebbero interessarti anche :