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Recensione: L'OBLIO DELLA RAGIONE di Chiara Vitetta

Creato il 08 novembre 2011 da Tricheco
Recensione: L'OBLIO DELLA RAGIONE di Chiara VitettaIl dolore, la violenza e la disperazione possono spingere chiunque sull'orlo dell'abisso. Oltre l'abisso, il buio, e nel buio un'inevitabile follia. È nel buio che si perdono i protagonisti di "Giustizia", "Non guardarmi" e "Blackout", tre storie di violenza, dolore e disperazione. Matt è un giovane condannato a morte. Ha compiuto un terribile delitto di cui si rifiuta di spiegare le ragioni e la sua vita ha da tempo perso ogni senso. Sarah è una donna adulta che si ammala all'improvviso. Gli occhi pieni di pietà di chi la osserva diventano presto un'ossessione terribile, capace persino di far passare in secondo piano la malattia che la affligge.
Recensione: L'OBLIO DELLA RAGIONE di Chiara VitettaL'AUTRICE: Chiara Vitetta , nata a Vibo Valentia il 29-08-95, alterna il suo impegno narrativo al lavoro artistico-artigianale nella Bottega d'Arte di famiglia. Utilizza l'argilla per produrre originali oggetti completamente fatti a mano, e dipinge per lavoro e per passione. Ama il cinema e la lettura, ma sopra ogni cosa ama scrivere, da sempre. L'Oblio della Ragione è il suo primo libro, pubblicato senza contributo nel dicembre 2008. Il Sito dell'Autrice: QUI
PARERE PERSONALE:


L'Oblio della Ragione di Chiara Vitetta è una raccolta di racconti che ha come sottotitolo Racconti di Inevitabile Follia. I racconti che si trovano all'interno del libriccino sono due: Giustizia e Blackout. Entrambi mi hanno fatto accapponare letteralmente la pelle sia per l' "inevitabile follia" che vi è descritta sia per la bravura dell'autrice nel rendere tali situazioni al limite dell'ordinario.
### Potrebbero esserci Spoiler ###
Giustizia racconta la storia di un ragazzo ormai uomo che dopo molti anni dal giorno nel quale ha subito una terribile violenza insieme alla giovane ragazza ha deciso di farsi da solo giustizia vendicandosi in un modo veramente terribile. A poche ore dall'ora nella quale sarà giustiziato si confessa al migliore amico non potendo più sopportare il peso di tali azioni che tuttavia non rimpiange. L'inizio del racconto sembra mostrare una situazione completamente opposta rispetto alla fine ed è proprio questo sconvolgimento voluto dall'autrice che mi ha fatto apprezzare questo racconto forse un po' più dell'altro. Chiara Vitetta è riuscita  a descrivere veramente molto realisticamente ciò che ci potrebbe essere nella mente di un pazzo criminale.
Blackout è il racconto  fantascientifico dei due. Il racconto che narra la storia di due mutazioni. Quella del bambino in mostriciattolo carnivoro in seguito al contatto con del materiale radioattivo e quella del padre e marito affettuoso in uomo sanguinario e pericoloso. Un racconto che racconta di sentimenti forti e forti decisioni prese per amore ma erroneamente portate a compimento. Un racconto che fa riflettere rabbrividendo sulla bestialità umana.
Consigliato? Certamente! A tutti coloro che apprezzano racconti capaci di suscitare emozioni forti e brividi sulla pelle!


Stelline: @@@@

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