Autore: Diego Tonini
Editore: Gainsworth Publishing
Un racconto molto simpatico e ironico.
L’ultimo eroe potrebbe far pensare a un re, a un principe, a un valoroso e affascinante cavaliere, ma qui le carte in tavola cambiano totalmente e viaggiamo tra le pagine con un protagonista simpaticamente grottesco.
In un ambientazione che potrebbe essere quella del film Lo Hobbit, ci si presenta un Nano eroe, un po’ insolito, rozzo e, per me, irritante. Ma i tanti difetti fanno parte del suo “charme”. Il nostro eroe, nano, è uno sbruffone un po’ ingenuo, e tutto il romanzo si basa sul suo ego e sulle sue maniere poco fini, che un po’ divertono un po’ indispettiscono.
«Devo consegnare un messaggio a Lorin Hornbringer, duca di Fakerstone.»
«Sono io il duca» disse Lorin, e fece un rutto che sapeva di birra andata a male.
Il messaggero ci mise qualche secondo di troppo, ma si inchinò.
Il testo è ben scritto, efficaci le descrizioni; conversazioni adeguate e una gran caratterizzazione dell’ultimo eroe, Lorin di Fakerstone.
Una lettura breve e piacevole che tiene compagnia con leggerezza e sottile umorismo finendo anche con una piccola morale sul volere troppo e sulla superbia.
Un piccolo, buon fantasy.
❤❤❤❤
TRAMACosa accadrebbe se l’unico sopravvissuto della propria stirpe ricevesse una lettera che lo proclama Ultimo Eroe? Senza più danaro né amici, Lorin di Fakerstone, l’ultimo dei Nani Cornuti, baratterà il suo onore pur di intraprendere il viaggio che lo porterà fino alla Città Imperiale di Okkervill, dove potrà reclamare ciò che gli spetta di diritto. Un racconto ironico e pungente che parte dal fantasy più epico per poi stravolgerlo, trasformandosi in una favola ricca di riflessioni morali.