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Recensione: L'uomo che attraversò il tempo per me, di Francesca Borrione

Creato il 16 giugno 2013 da Marta @RosaMDeserto
Oggi fa troppo caldo per uscire di casa, così ho passato il mio tempo a concludere questo libro, che è riuscito a emozionarmi. Francesca Borrione non delude e pur ripresentando tematiche simili al racconto breve "L'amore è un rito" (cliccate per leggere la mia recensione), mi è molto piaciuto.
Come sempre, conosciamo meglio tutti i dettagli del romanzo e poi vi dirò i miei pensieri!
Immagine L'uomo che attraversò il tempo per me, di Francesca Borrione
Editore: Triskell Edizioni (Collana: Pink)
Pagine: 269
Prezzo: 5,99 euro (formato ebook)
Data di Pubblicazione: Aprile 2013
Consigliato? Sì. Lo consiglio a tutti gli amanti delle storie d'amore, a quelle persone che si sentono sole, inadeguate, che avvertono ancora il peso del passato, di un amore importante che però ha fatto soffrire. A voi, anime sensibili, un libro che permette di scavare dentro, di capire che non si può rimanere immobili e nascondersi per sempre, ma bisogna imparare di nuovo a vivere, amare, e fidarsi. Perché non tutti sono pessimi.

Valutazione Immagine Romanzo che fa riflettere e che spinge ad affrontare con più determinazione la vita, perché se ci apriamo al mondo, il mondo ci donerà un nuovo amore.
Trama
Selma è una persona nella quale è impossibile non identificarsi un po’. È una donna che ha sofferto per amore, che si sente inadeguata, incompresa. È una donna che preferisce perdersi nel bianco e nero di un vecchio film invece che affrontare la realtà che la circonda e mostrarsi vulnerabile.
Il suo mondo apparentemente perfetto viene scosso brutalmente quando viene raggiunta al telefono un uomo misterioso che, attraverso la sua voce e la sua penna, richiamandole alla  memoria l’eroe dei suoi sogni, la spinge a darsi una nuova opportunità e a lasciarsi amare.
Riuscirà Selma a smettere di essere spettatrice e diventare protagonista del grande film che è la sua vita?
Recensione
Ho attraversato il tempo per te - Terminator, 1984
Chi non ha mai sofferto a causa di un amore sbagliato? Soprattutto quando si è giovani e si rimane subito infatuati di un uomo più grande, ammaliante, ci lasciamo andare, credendoci felici, veramente amati, e solo quando ormai i nostri sentimenti sono forti e importanti, ci accorgiamo di essere stati presi in giro, di essere stati feriti irrimediabilmente. Se poi aggiungiamo che è la prima relazione importante a distruggerci il cuore, è difficile rimarginare in fretta le ferite. Si cade. Sempre più in basso. Ci si lascia andare, senza più prendersi veramente cura di se stessi. Si diventa invisibili, si inizia a credere che il mondo sia un posto pieno di persone tutte uguali: false, crudeli, prive di cuore, capaci solo di prendere il nostro cuore e sgretolarlo in una mano.
Ed è proprio questo che succede a Selma, la protagonista di questo romanzo, una ragazza che dopo un amore importante, finito male, molto male, si ritrova sola, con solo una migliore amica  - Laura - sempre pronta a darle una mano, ascoltarla e farle aprire gli occhi, e il fidanzato di lei, Sean.
A capo chino, sempre sottoposta alle angherie del suo capo, Selma lavora con efficienza come redattrice cinematografica: il suo lavoro è ripetitivo. Leggere i progetti per future fiction televisive, e proporre le migliori al capo. Ma Selma non comprende che lei merita molto di più. Si accontenta di vivere in quel modo, con momenti sempre uguali, una vita ripetitiva, fatta di lavoro, casa e film. Sì, Selma adora il cinema, sa a memoria diverse frasi di numerosi film, e spesso le usa nei suoi discorsi. Selma non è come le fotomodelle o attrici che sfilano negli uffici accanto. Non è alta, bella perfetta. Una bambolina simile a quelle che compaiono sulle riviste. Selma è una ragazza normale che, però, ha perso fiducia negli altri e soprattutto in se stessa, a causa di John, un tipo che non ci ha messo troppo a usarla come una bambolina, e tradirla senza remore.
Il primo amore non dovrebbe essere una finzione di cartapesta. Dovrebbe accendersi con un fulmine e bruciare come in un romanzo. Dovrebbe essere fatto di purezza e verità, non di illusioni, sotterfugi e fantasie. John mi sottrasse l'innocenza di vivere e di credere, con spavalderia e una mirata risolutezza.
Immagine Nel suo ufficio spicca il poster di Kyle Reese e Sarah Connor, del film Terminator. E Selma sogna, sogna che un giorno anche per lei possa arrivare un Reese pronto ad attraversare il tempo solo per lei.
Selma adora così tanto il cinema, che si ritrova spesso a fantastica, a costruire mentalmente la sua vita come se fosse in un film. Selma è bloccata alla ricerca di un ideale che non esiste. L'amore è altro. L'amore c'è laddove esistono anche le imperfezioni, perché nessuno di noi è perfetto.
La sua vita trascorre così, monotona, solitaria. Appare vuota e spenta, come i suoi vestiti tutti uguali, tutti neri. Selma corre furtiva, si cela agli sguardi delle altre persone, non vuole instaurare ulteriori rapporti, ma qualcosa cambia quando nella sua vita compare un plico di lettere, una sorta di romanzo che sembra parlare di lei. Anzi, che parla assolutamente di lei. Un misterioso uomo, che si fa chiamare Reese, come l'attore da Selma tanto amato, inizia a scriverle e a telefonarle. Lui sembra sapere tutto di lei, come se la osservasse ogni giorno. Se da un lato ciò può spaventare, dall'altro sarà il motivo per cui Selma inizierà pian piano a cambiare.
Reese appare come la voce della coscienza, una sorta di Angelo, che invita Selma a tornare a vivere. Perché lei è bella. Lei merita di più, merita di essere amata veramente, e deve smetterla di vedersi male, di trascurarsi emotivamente e fisicamente.

Immagine Oltre a lui, si scontra ed incontra con un talentuoso e bellissimo attore, Jason Wood, che sembra averla notata. Selma è forse l'unica a non conoscerlo, e vorrebbe anche non incontrarlo più, colta dalla solita paura, da quel desiderio di interrompere la sua solitudine, ma allo stesso tempo di temer di essere di nuovo ferita. Jason, però, entrerà pian piano nella sua vita, aiutandola anche quando il doloroso passato tornerà a presentarsi alla sua porta. Tutto il dolore che si credeva assopito, torna.
Certi amori ti avvelenano il sangue, il futuro e i sorrisi, e non c'è medicina che li estirpi.
Ma...
Cosa succederà a Selma? Reese chi è veramente? Come mai sembra conoscerla così bene? Jason riuscirà a fare breccia nel suo cuore?

Immagine In una New York prima dell'attacco alle torri gemelle, dove l'apparire conta molto di più della vera essenza, si snodano quindi le vicende di questa giovane ragazza, che ha sofferto, e che deve riuscire a guarire le sue ferite e a ritrovare una nuova forza per andare avanti, per essere veramente felice.

Certe volte mi prende al cuore una fitta violenta e insopportabile, la sensazione di essere inesorabilmente sola, un inseparabile che non ha il suo compagno. La certezza emotiva di essere nata spaiata, e trovarmi perciò costretta a cercare nel mondo qualcuno che non sarà mai la mia esatta metà.

Anche in questo caso, come nel suo romanzo breve, Francesca Borrione riesce a entrare anche nella mia anima. Ho avvertito come la sensazione che quella Selma sola, fragile, incapace di aprirsi al mondo e di mostrarsi per la sua vera essenza, fossi io. Mi sembrava che Laura, ma anche e soprattutto Reese si rivolgessero a me, al mio cuore, spingendomi a reagire, pur avendo molto sofferto per due storie d'amore, di cui una molto simile a quella affrontata da Selma.
L'autrice ha uno stile davvero piacevole, che ti trascina dentro la storia, e ti fa vivere le stesse emozioni dei vari personaggi. Come ho già detto nella recensione di "L'amore è un rito", si avverte tantissimo il suo amore per il cinema. In questo caso ancora di più, data la ricca presenza di citazioni prese da numerosi film - che ammetto purtroppo di conoscere poco -. Le scene sembrano davvero quelle di un film. Le immagini compaiono facilmente nella mente. E la capacità di descrivere al meglio ogni situazione, mi piace davvero molto.
Anche il colpo di scena finale, mi ha spiazzata. Avevo fatto tutta una serie di ipotesi, che si sono rivelate errate, ma questo è un fattore decisamente positivo! Voglio essere stupita, meravigliata, sorpresa! Non voglio una storia che già dall'inizio mi faccia intuire la fine. E Francesca ci è riuscita alla grande!
Insomma, come già accennato all'inizio, Francesca Borrione non delude e le sue opere vanno assolutamente lette. Andate sul sito della Triskell edizioni, scaricate gli ebook, ed immergetevi in queste atmosfere dove l'amore regala emozioni.
Un grazie speciale alla Triskell Edizioni che mi ha permesso di avere questo libro, e all'autrice per le emozioni che regala!

ps. Non so se l'immagine di Kyle Reese e Sarah Connor sia quella postata in alto. Non avendo visto il film, mi sono affidata a google :P

Immagine Francesca Borrione, ricercatrice e scrittrice, è dottore di ricerca in Scienze Umane e dell’Educazione. Studia il cinema nelle sue implicazioni culturali, educative, storiche e sociali. Autrice di monografie e articoli, collabora alla rivista «Espressivamente» in qualità di redattore.
È autrice del romanzo L’uomo che attraversò il tempo per me (2008) e di diversi racconti pubblicati in riviste e collettanee. L’amore è un rito è risultato finalista al Concorso Letterario Città di Castello 2010.
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