Ricapitolando, oggi sono qui a parlarvi di questa splendida nuova uscita che mi ha stregato il cuore e spero che possa stregarlo anche a voi
La bottega dei sogni smarriti
Autrice: Beth Hoffman
Data d'uscita: 21 Ottobre 2014
Editore: PIEMME
Pagine: 406
Ogni mattina Theodora Overman detta Teddi apre i battenti del suo negozio di antichità nel cuore di Charleston –una deliziosa bottega dove raccoglie oggetti appartenuti ad altri tempi e altre vite, tazzine di porcellana magari un po’ sbreccate, sedie impero con una gamba più corta delle altre e tanti altri pezzi più unici che rari. Oggetti bizzarri e buffi almeno quanto la clientela che frequenta la sua bottega. E ogni sera, lasciando il negozio, Teddi torna a casa con la sensazione che la sua vita sia quasi compiuta, e che di tutti i suoi sogni diventati realtà ne manca sempre uno all’appello. Ed è il sogno di ritrovare suo fratello Josh, il ragazzino che amava vivere e lasciarsi incantare da tutto, e che un giorno d’estate scomparve senza lasciare tracce. Un’assenza, quella di Josh, che Teddi si porta dentro come uno spazio vuoto, che forse non sarà mai più riempito. È per questo che, dopo una gita nella vecchia fattoria di famiglia nel Kentucky,Teddi decide di compiere un viaggio nel passato, per rimettere insieme i pezzi della sua famiglia e scoprire finalmente cosa successe al piccolo Josh…
Finito da pochi minuti, devo ancora radunare i pensieri e trovare le parole giuste per descrivi pienamente La bottega dei sogni smarriti. La cosa che mi ha intrigato fin da subito è stata la copertina molto romantica e soft, mi ricorda un poco una meringa al caramello, no? Sempre a pensare a mangiare sto. Una volta letta la trama ho lanciato metaforicamente una moneta... proviamo o non proviamo? Massi', proviamoci! Non l'avessi mai fatto; questo libro mi ha totalmente stregato con le sue ambientazioni del sud degli Stati Uniti - che, puntualmente, non tendo ad apprezzare - e con i suoi dialoghi profondi. Ma andiamo con ordine; sia il titolo originale, Looking for Me che quello italiano li trovo molto azzeccati.Teddi Overman è una giovane donna che, decidendo di abbandonare la piccola fattoria nel Kentucky nella quale era cresciuta e aveva scoperto il suo legame con la natura e la sua passione per il restauro, si trasferisce a Charleston per aprire un negozio di restauri d'oggetti antichi. Ma la vita di Teddi non è sempre stata rose e fiori; quando aveva diciott'anni, infatti, il suo fratellino Josh era sparito dalla sua vita, inseguendo quel legame con la natura e con gli animali con cui era cresciuto - aveva una strana passione per gli uccelli (poiane codarossa in particolare), punte di freccia indiane e piume corvine - per iniziare quella che si pensava fosse una ragazzata, una vita nei boschi per qualche giorni per poi ritornare alla monotona realtà della fattoria. Ma Josh non è mai tornato, e Teddi non si da pace; non ha mai pianto per la "morte" del fratello, non gli ha mai detto addio: per lei Josh è ancora vivo, e la guarda da lontano. La bottega dei sogni smarriti è un libro nè troppo veloce nè troppo lento, che però ti cattura nel suo vortice di ambientazioni, avvenimenti e dialoghi- confesso, shame on me, che ho impiegato la bellezza di nove giorni per leggere questo libro, più che altro per il fatto che avevo verifiche tutti i giorni e che ero sempre esausta, più per la bellezza e per la leggibilità del libro, che ho apprezzato moltissimo. Dai toni agrodolci, Beth Hoffman sa mischiare l'amore per la natura, per le persone e per i mobili in un solo e unico romanzo pieno di vita ma anche di tristezza, un inno sia alla creatività che alla malinconia, che lascia un sorriso dopo che il lettore sfoglia l'ultima pagina, ma anche la voglia di sapere come la storia continua, come le vite dei personaggi si trasformano e mutano sotto la penna dello scrittore. Un libro che ho trovato davvero sensazionale ed emozionante, con giusto un tocco di romance, e leggendolo riesci a sentire sia il canto delle poiane che l'odore di vernice per mobili. Consigliatissimo per chi ha voglia di leggere qualcosa di leggero ma profondo al tempo stesso, che lasci un segno ma che faccia anche sorridere.