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Recensione: La Cacciatrice di Fate di Elizabeth May

Creato il 28 febbraio 2014 da Ladycooman @LadyCooman
Recensione: La Cacciatrice di Fate di Elizabeth MayHo finito La Cacciatrice di Fate di Elizabeth May, un fantasy che mi è piaciuto molto.La protagonista è la diciottenne, Lady Aileana, figlia del marchese di Douglas, che vive in una bellissima casa di Edimburgo. La sua unica preoccupazione dovrebbero essere i vestiti, i balli e i tè con le amiche, ma dopo un terribile evento, l'unica cosa che le interessa è uccidere le fate, che, sempre più spesso, stanno attaccando gli umani.
Aileana è la protagonista perfetta, per prima cosa l'età: essendo un po più grande ci risparmia i molti drammi adolescenziali, che abbiamo visto in altri paranormal fantasy, poi è forte e combattiva, e sapete che lo adoro, inoltre è ironica e divertente. Durante la lettura, vi ritroverete spesso a sorridere.
A fianco della ragazza ci sono un simpatico pixie, drogato di miele, e Kiaran, un'affascinante fata, che, notte dopo notte, le insegna come combattere quelli della sua specie.
Il loro tempo però si sta esaurendo, la sera del solstizio d’inverno un potente sigillo si spezzerà, e allora, a difendere gli umani dalle fate ci saranno solo Aileana e Kiaran, e le loro armi.
Ho apprezzato, quest'ultimo personaggio, non vedevo l'ora di scoprire qualcosa di più su di lui e sul suo passato e non sono rimasta delusa, anche se ci sono molti altri segreti, ancora non svelati.
L'ambientazione è fatta molto bene, paesaggi suggestivi e la descrizione di una tecnologia molto steampunk. La macchina per il tè, le "automobili volanti", le armi costruite dalla cacciatrice di fate, sono curiose e ben pensate, dando un tocco in più alla storia.C'è molta azione, il ritmo è veloce e incalzante, le scene divertenti e anche romantiche si collocano alla perfezione, tra le varie battaglie.Mentre leggevo mi è sembrato che, il libro unisse, gli aspetti che più mi sono piaciuti ,di altre due pubblicazioni: La serie Fever della Moning e Soulless della Carriger.Quello che non mi ha convinto molto è stato l'introduzione del personaggio di Gavin, che non ha un gran ruolo in queste pagine e riveste il cliché dell'amico d'infanzia pronto a tutto per salvare la vecchia compagna di giochi e fare, un po, il terzo incomodo nella parte romance, ma forse nel seguito evolverà un po.
Un altra cosa, inizialmente i nomi delle razze di fate risultano un po ostici, ma ho scoperto che nelle ultime pagine del volume c'è un bestiario che chiarisce bene le cose.
E ora arriviamo al finale, mi chiedo perché le scrittrici siano sempre più cattive? La parte conclusiva del libro non rimane in quel limbo nel quale un avventura è finita ma nel prossimo ce ne saranno altre, sarebbe stato troppo buono. Il romanzo finisce di botto, con il lettore ancora immerso nella battaglia, lasciandolo stupito e con la voglia di continuare a leggere.Quindi spero che il seguito uscirà presto.Recensione: La Cacciatrice di Fate di Elizabeth May

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