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Recensione: "La Croce della Vita" di Valentina Marcone (Nativi Digitali Edizioni)

Da Valentinabellettini

Titolo: La Croce della Vita

Autore: Valentina Marcone

Editore: Nativi Digitali Edizioni

Data di uscita: 10 giugno 2015

Collana: NSF - Non Solo Fantasy

Formato: ebook (epub, mobi, pdf)

Lunghezza: 450.000 caratteri (circa)

La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. Io ho avuto un'infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. Esagero? No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.

Ah dimenticavo, sono una Furia. - Deva.

Diversamente da come suggerisce la sinossi, il romanzo si apre con le parole e il punto di vista di Michele, uno dei tre vampiri Sincore.

Recensione:

Recensione:
Non mi ero mai sentito così inquieto da quando il mio cuore aveva esalato il suo ultimo battito secoli prima.
Sentivo come una mano premermi dietro il collo e spingermi
ad alzarmi dal letto, come se quel dannato soffitto sopra la mia testa ci fosse un magnete gigante e io fossi l'uomo di latta.


E' un incipit dallo stile incisivo che non può fare a meno di catturare già dalle primissime righe, e non permette di farci allontanare nemmeno per un istante, dato che all'improvviso piomba una creatura feroce pronta ad attaccare il protagonista in uno scontro all'ultimo sangue; la storia è appena iniziata che ci troviamo nel bel mezzo di una scena d'azione.
Avviso, però, che questa è la prima nonché l'unica scena di combattimento, perché a seguito di questo evento, che per l'ignaro vampiro era solo una prova, tutto il resto delle pagine è un romanzo di formazione. Superata la prova, infatti, Michele è scelto dalle temibili e letali Furie come uno dei tutori della neonata della loro specie: secondo la profezia, la piccola sarà la giovane che unirà le due razze, avrà come compagno un vampiro, e già ne conosciamo il nome; si tratta di Gabriele, il fratello Sincore più schivo e freddo, quello a cui non sembrano importare i sentimenti. Vi confesso che conoscere in anticipo il nome dell'altra metà della mela mi ha fatto un po' storcere il naso, ma poi ho capito, leggendo, che questa consapevolezza, in realtà, non fa che alimentare il batticuore! Ebbene sì, lo ammetto: questo romanzo mi ha fatto tornare adolescente.
Un momento.
Sento già l'odore delle definizioni al di là dello schermo: young adult/new adult, paranormal romance, urban fantasy... certo, "La Croce della Vita" abbraccia tutti questi generi. Potrebbe quindi sembrare la solita storia trita e ritrita, del resto, abbiamo una profezia, una ragazza protagonista e una storia d'amore, dei vampiri ai nostri tempi... eppure ci sono vari elementi capaci di renderla una lettura originale, fresca, e mi ripeto, coinvolgente.

Il perché di tanto coinvolgimento è dato dal fatto che conosciamo la protagonista Deva dall'infanzia fino alla maggiore età: Michele ci racconta passo dopo passo i suoi sviluppi e gli episodi più rilevanti che ne mostrano carattere e personalità, fino a definire il legame che lei prova per ognuno dei tre fratelli; quello di Michele, ad esempio, è un amore paterno più che fraterno, e per questo all'inizio ho provato un coinvolgimento materno nei confronti della piccola Deva.

Recensione:

Quando ero umano avevo desiderato avere dei figli, e durante i primi anni passati dalla trasformazione, più di una volta avevo rimpianto la sciagura dei vampiri di non poterne avere, ma poi quei sentimenti erano svaniti, le emozioni si erano estinte, il nostro unico piacere era uccidere, placare la nostra sete e fare sesso.
Per un attimo mi lasciai andare, godendomi le sensazioni che mi dava quella creatura. Chiusi gli occhi e assaporai nuovamente l'ansia, mista a preoccupazione e irritazione.
Recensione:
Guardai di nuovo la bambina che avevo tra le mani, era così piccola che sarei
riuscito a tenerla con una sola mano, volendo, ma avevo paura di farla cadere.
Paura? Avevo davvero paura di far del male alla piccola?
Piccola! Dio santo, mi ero completamente fritto il cervello?
Nella seconda parte è la stessa Deva a raccontare, e poco alla volta il mio spirito si è trasferito in lei, immedesimandomi, infine, nei dubbi di un amore non corrisposto.
Con Deva mi ha colpito particolarmente l'inaspettato manifestarsi di uno dei suoi poteri, le relative conseguenze, e le sue scelte successive.

Sono sicura che a questo punto vi ho già confermato l'originalità dell'opera, ma non finisce qui, ad esempio, c'è l'affascinante figura mitologica delle Furie. Non avevo mai letto nulla su queste creature a parte un accenno durante una lezione di lettere in cui si parlava della mitologia greca; non voglio rivelarvi nulla perché è bello scoprirla dentro il romanzo, ma vi assicuro che è intrigante, specie perché Deva non lo è ancora! Le Furie hanno infatti deciso che lei viva all'inizio come un'umana, il che mi ha un po' ricordato il manga "Vampire Knight", solo che nel caso di Deva lei conosce le sue origini e sa come potrebbe trasformarsi da un momento all'altro. All'incirca... Ecco quindi che ci troviamo di fronte a una protagonista bella, atletica, intelligente, fragile e dolce, che può trasformarsi in un terribile mostro invincibile e forte, vendicativo e letale; un personaggio continuamente in bilico tra l'eroe e l'anti-eroe. Si può trovare un elemento originale persino nella descrizione fisica della protagonista, ed è riguardo agli occhi. Non anticipo nulla, dico solo che è una spiazzante sorpresa!
Un'altra originalità è l'evidente distacco de "La Croce della Vita" da "Twilight" e similari: qui si da un'origine precisa (e inedita) alla figura del vampiro, si giustifica la loro presenza al sole ("Per natura i vampiri cadevano in una specie di coma appena si avvicinava l'alba, ma con il passare degli anni, i più vecchi riuscivano a resistere svegli, se riparati, durante le ore di luce") e si tenta di giustificarne la riproduzione, ma in questo caso mi è sembrata un po' una forzatura perché sembra essere possibile solo per gli uomini (guarda caso, Deva si accompagnerà a uno di loro) mentre le vampire femmine sono sterili.
Un po' scontato, invece, lo scatenarsi di un sentimento di gelosia in Deva, che scende addirittura nel banale per i battibecchi, le frecciatine, e soprattutto quando ci mostra la stessa scena che si vede in ogni commedia americana (o quasi). Tuttavia, trattandosi di una svolta necessaria, forse non c'era scelta migliore, inoltre non posso dare una valutazione negativa alla scena solo perché non la condivido: lo stile in cui è narrata la rende comunque toccante; sono rimasta col fiato sospeso e con le palpitazioni accelerate!

Mi piace come scrive l'autrice Valentina Marcone: le descrizioni sono accurate, non si perde in fronzoli e al tempo stesso sa spiegare nei dettagli; è una narratrice accorta perché tiene in considerazione anche le dinamiche dei movimenti dei personaggi ("[...] sbattendomi con tale violenza al muro vicino da creare una nicchia al suo interno, se non fosse stato un muro portante lo avrebbe semplicemente abbattuto"), e sa creare una precisa personalità ad ognuno dei protagonisti.
E' impossibile non affezionarsi al saggio Michele, al dolce Raffaele e al brusco tuttavia fragile Gabriele (ma è Deva la mia preferita!).

L'ebook si chiude con un finale aperto, e fortunatamente ho già tra le mani il secondo volume "La Stella dell'Eire", altrimenti sarebbe stata una vera sofferenza aspettare!
E' stata una lettura che mi ha lasciato vive le emozioni, anche ora che l'ho conclusa da ormai una settimana.
Ho riso, mi sono commossa, divertita, rattristata; mi ha fatto sognare.
Mi ha lasciato soddisfatta.
Voglio più che mai leggere un altro libro così bello.

Il voto di Universi Incantati:

Recensione:


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