Buona lettura
Per quanto riguarda questo quarto e ultimo volume, ho deciso di non scrivere nessun sommario della trama perché, tutto ciò che accade, è strettamente legato all'unico vero avvenimento del terzo libro. La diciottesima luna per me è stata una vera e propria delusione perché, come già detto nella recensione dedicata, non succede assolutamente niente tranne che nelle cinque pagine finali che lasciano il lettore abbastanza confuso e innervosito, almeno per quanto mi riguarda. La diciannovesima luna risolleva le sorti della serie e, anche se non è carino come il primo, dopo lo sfacelo della diciottesima luna, è un netto miglioramento. Il libro in questione si divide in tre parti due che vedono Ethan come protagonista e, tra una dell'altra, una che ha Lena come voce narrante. Parlando singolarmente delle singole parti, ho trovato la prima molto carina, la seconda un po' troppo lunga e la terza abbastanza prevedibile. Sin dalle prime battute ho già capito come la storia si sarebbe più o meno evoluta e anche capito che non ci sarebbe stato nessun particolare colpo di scena ma, nonostante questo, il libro mi è piaciuto abbastanza. Ethan è un personaggio niente male peccato per la sua forte predilezione di parlare quasi esclusivamente di Lena del suo amore per lei, dei suoi capelli, dei suoi occhi, del suo passato. Per quanto possa essere ammirevole e comprensibile l'attaccamento che il ragazzo prova per lei, arrivati al quarto libro, la cosa diventa un po' troppo ripetitiva e noiosa. D'altra parte Lena, grazie la sua costante preoccupazione per i suoi poteri è quello che potrebbe fare, è diventata altrettanto noiosa e ripetitiva ma, se Ethan mi è stato simpatico fin dalle prime pagine della sedicesima luna, questo non accade anche per lei. In generale però, lo svolgimento del libro mi è piaciuto poiché i due personaggi affrontano molte delle loro paure per poter arrivare alla conclusione della storia: c'è un vero e proprio percorso, compiuto in particolar modo da Ethan. Nel libro incontriamo nuovamente i tanti personaggi che costellano il mondo di Gatlin anche se non hanno moltissimo spazio di manovra all'interno della storia e, come nei precedenti libri, mi dispiace molto per questa scarsa presenza. Come già detto il finale è abbastanza prevedibile ma mi fondamentalmente piaciuto perché è perfettamente in linea con il genere Young adult a cui appartiene la serie: nulla di particolarmente eclatante ma carino. Se i primi due libri della serie mi erano piaciuti, il terzo quasi per niente, quest'ultimo volume ha rialzato le sorti della storia che pensavo fosse irrimediabilmente distrutta e ho deciso di assegnare tre stelline anobiiane.