Magazine Fantasy

Recensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl

Da Glinda
Recensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret StohlDivorato in un giorno e mezzo, La Diciottesima Luna, terzo libro delle Caster Chronicles, è stata una lettura profonda e straziante, il cui finale è davvero difficile da digerire. A discapito della brutta cover, la Mondadori non ha sbagliato con la scelta della traduttrice, Elisa Caligiana, che ha svolto un lavoro degno di nota, senza mai privare il romanzo della caratteristica atmosfera degli Stati Uniti del Sud.
Recensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl Autori: Kami Garcia e Margaret Stohl Titolo: La Diciottesima Luna Data di uscita: 3 Aprile 2012
Traduzione: Elisa Cligiana 
Casa editrice: Mondadori Collana: Chrysalide Prezzo: 17.00 €
Il mio voto:

Lena e io abbiamo superato le prove più dure, compresa quella di condividere persino l’intimità dei pensieri, senza quasi poterci toccare perché lei è una Maga e con un bacio potrebbe uccidermi. E adesso un nuovo presagio mi giunge sulle note spettrali di una canzone ombra: devo individuare l’Uno Che È Due prima che il mondo sprofondi nelle Tenebre. L’Uno che sarà sacrificato. In questa agghiacciante roulette russa, a chi toccherà la pallottola? Forse a Lena, sospesa tra i due mondi magici. Forse a John Breed, potente e patetico esperimento sovrannaturale su cui incombe la Diciottesima Luna. Oppure a me, che dopo essere stato strappato dalla morte ho un’anima fratturata tra i due regni. A ogni cupo rintocco dei giorni, il Male più nero allunga inesorabile la sua ombra: capirò in tempo come riunire ciò che non avrebbe mai dovuto essere diviso?
La mia recensione
Con Beautiful Chaos, in Italia La Diciottesima luna, prosegue la suggestiva serie di Kami Garcia e Margaret Sthol, autrici che in questo terzo capitolo approfondiscono ulteriormente la storia dei protagonisti, reduci dagli eventi sconvolgenti del libro precedente (di cui ho parlato qui). Come ci si aspetterebbe dal terzultimo romanzo di una saga, Beautiful Chaos rappresenta il preludio di ciò che succederà nel libro conclusivo ma, fortunatamente per noi lettori, ciò non vuol dire che sia carente di novità o incredibili colpi di scena capaci di sconvolgere irrimediabilmente il corso degli eventi.  Ancora una volta le autrici hanno confermato il loro talento nello scrivere, portando la saga su una nuova dimensione sempre più matura e articolata e perfettamente attinente all'oscuro genere Southern Gothic.
Dopo la Diciassettesima Luna, la Caster Lena Duchannes non è più la stessa. Superata la sua fase oscura infatti, Lena ha deciso di tornare sui suoi passi e riscattarsi, almeno in parte, dalle malefatte compiute in precedenza. Anche se nel suo cuore coesistono ormai Luce e Tenebre, la giovane sembra aver trovato un nuovo equilibrio e, grazie al ricongiungimento con una persona cara che pensava di aver perso per sempre, il sole è tornato a splendere sulla sua esistenza. Un sole che, naturalmente, illumina anche la vita dell'umano Ethan Wate, incondizionatamente innamorato di Lena sin dal loro primo incontro. Detrattori della coppia Lena-Ethan, fatevi dunque una ragione: i due in questo libro sono più inseparabili che mai, con tanti cari saluti alla dolcissima Liv, che pur avendo sacrificato tutto per aiutare Ethan, dovrà accontentarsi di essere il terzo incomodo per la maggior parte del tempo. Ma c'è da dire che, grazie alla presenza dell'irrefrenabile Ridley, determinata a non vestire i panni della semplice ragazza di provincia, Lena riesce a sembrare quasi, e sottolineo il quasi, simpatica.  Non sono tutte rose e fiori in quel di Gatlin, però. Anche se i due protagonisti sono felici del loro ritrovato amore, qualcosa di spaventoso di è abbattuto sulla cittadina della Carolina del Sud. A Gatlin regna il caos: un caldo decisamente fuori dal normale, sciami di locuste affamate e laghi che si prosciugano, sono i problemi con cui devono vedersela i suoi abitanti umani. Mentre per i Caster, i Maghi insomma, le cose sono ancora più complicate essendo i loro poteri completamente impazziti. Mentre la città è riarsa dalla calura e flagellata dalle onnipresenti e terrificanti locuste, talmente ben descritte da causare davvero attacchi di panico nel lettore, i Maghi devono gestire i loro poteri, divenuti incontrollabili. Pare, infatti, che la Reclamazione di Lena abbia creato non pochi problemi nel mondo magico, senza risparmiare i poveri mortali, ignari di tutto e convinti di trovarsi al cospetto dell'Apocalisse Divina. Anche l'adorabile Amma sembra essere vittima della confusione e quando i suoi viaggi "Nelle Tenebre" si fanno sempre più profondi e frequenti Ethan e la nuova e migliorata versione di Link, che non si può far altro che amare, decidono di indagare sulla questione. Tra viaggi a New Orleans, magia nera e visite alla tomba della più famosa Regina Voodoo mai esistita, Marie Laveau, i brividi sono assicurati e se credete che non esista nulla di peggio degli Spiriti Vessatori conosciuti nel libro precedente, vi sbagliate.  Forze inarrestabili si sono messe in moto per creare un nuovo ordine delle cose e nessuno, Mortale, Incubus o Mago che sia, è al sicuro. Proprio quando l'immancabile Canzone Ombra, Diciotto Lune, comincia a tormentare Ethan dandogli indizi sulla strada da seguire per scongiurare il peggio, i ricordi del ragazzo cominciano a fare cilecca, quasi come se la sua anima stesse andando in pezzi. Molte sono le domande a cui dare risposta e ancora di più i problemi a cui trovare soluzione. Non solo l'anima, ma anche la vita di Ethan va in frantumi, mettendolo alle spalle al muro e costringendolo a compiere la scelta più difficile al mondo. Con una Ridley che è più Ridley che mai, un Linkubus rubacuori e ruba sogni, un John Breed dall'animo tenero, una Marian in pericolo di vita una Amma sprofondata nelle tenebre e tante scoperte sul passato di Sarafine, si potrebbe credere di non poter sopportare altre emozioni.  Be', il finale sarà un vero e proprio colpo di grazia a cui sarà difficile sopravvivere.
La Diciottesima Luna è un libro drammatico ricco di colpi di scena, oscurità e momenti memorabili. Rispetto al libro precedente l'azione è più limitata, così come i viaggi nei tunnel magici, ma tutto è finalizzato ad approfondire e donare spessore a ogni singolo personaggio.  Le autrici hanno infatti deciso di scoprire tutte le carte in tavola svelando la posizione di ogni protagonista, principale e non, senza lesinare incredibili sorprese preparando il tutto per il gran finale che avrà atto nel libro successivo. I  momenti dedicati a una giovane e inetida Sarafine, impegnata a lottare con tutta sé stessa per non passare alle Tenebre, sono stati così  intensi e profondi, da riuscire a far apparire la Sarafine del presente come una creatura per cui non si potrebbe provare altro che pietà. Ma, in questo libro, di pietà ce n'è ben poca. Altra tragica figura che ha risollevato la propria immagine, almeno in parte, è il mezzo Mago mezzo Incubus John Breed, che in alcuni particolari momenti riesce a diventare un vero e proprio eroe. Cosa che non accade a Ridley, che pare essere rinvenuta dall'attacco di bontà di cui era stata vittima nel libro precedente. Lei e Link, personaggio adorabile e sempre più interessante, riprendono il loro gioco delle parti senza risparmiare vittime collaterali.  Ma è Ethan il personaggio che subisce, forzatamente, la più consistente crescita interiore. Mentre il dramma si insinua nelle sua vita, rivoluzionando tutto ciò che ha sempre visto come una sicurezza, per Ethan giunge il momento di prendere posto nel corso delle cose e giocare il tutto per tutto.  Il finale del romanzo è quanto meno tragico e azzardato e più che lasciare con la voglia di leggere il prossimo capitolo, scava un buco nel cuore che necessita di essere colmato.
Recensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret StohlRecensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret StohlRecensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret StohlRecensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret StohlRecensione, La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl Verdetto: una saga sempre più intensa e complessa. O la si ama o la si odia e io la amo alla follia!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :