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Recensione: "La luce della luna di Nagai Kafu"

Creato il 25 luglio 2011 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Ciao a tutti!!
Oggi vi propongo la mia recensione di:
La luce della luna di Nagai Kafu
Casa Editrice: Castelvecchi Editore
Pagine: 223
Prezzo: 16.00 Euro
Data di pubblicazione. Luglio 2011
ISBN:9788876155932
Trama:
Komayo ha soltanto venticinque anni quando, rimasta vedova, decide di abbandonare la campagna giapponese per tornare a Tokio, la citta dove, regina del quartiere del piacere, aveva trascorso la sua adolescenza apprendendo le sublimi arti delle geishe.
Quel tempo che ora le appare lontano è in realtà vicinissimo, perchè nella capitale imperiale c'è chi, come Yoshioka, non si è mai dimenticato delle ore trascorse con lei.
Il cuore di Komayo, però, non è rimasto prigioniero del passato.
Al contrario, mentre le tentazioni del "mondo fluttuante" incombono, Komayo incontra Segawa, un giovane attore.
Confondere l'amore con il piacere diventa facile.
Ma la grazie di Komayo, pallida come la luce della luna che rischiara le sue notti, diventa il desiderio proibito di un cliente particolare: un uomo conosciuto semplicemente con l'inquietante nome di "Mostro marino".
Il terzo amante di una storia di intense passioni e pericolose rivalità, un capolavoro della letteratura giapponese dedicato alla vita di una geisha, la figura più magica e misteriosa dell'immaginario orientale.
La mia recensione:
Leggendo “La luce della luna” mi sono ritrovata immersa nel Giappone di inizio secolo.
Tra atmosfere da sogno, scenari suggestivi e l'intramontabile fascino orientale, Nagai Kafu ci conduce nel mondo delle geishe, un mondo tanto attraente quanto perennemente celato da un velo di mistero.
La protagonista di questo romanzo è Masaki Koma, in arte Komayo.
Komayo dopo essere stata riscattata dal lavoro di geisha ed essersi sposata si ritrova improvvisamente vedova e non essendo in buoni rapporti con la famiglia del marito ed avendo perso la sua rimane abbandonata a se stessa.
Così all'età di ventisei anni sceglie di ritornare a fare la geisha.
Una sera per caso incontra un suo vecchio cliente Yoshioka, e tra i due nascerà un nuovo feeling ma purtroppo non sempre ciò che si crede amore lo è.
Yoshioka diventerà il danna di Komayo, ovvero colui che si occupa di tutte le spese di una geisha.
In poco tempo Komayo intreccerà una relazione oltre che con il suo danna anche con un attore di teatro, Segawa, e con un altro personaggio misterioso chiamato “mostro marino”, che non verrà molto approfondito nel corso della trama e il suo ruolo rimarrà un pò sospeso tra le righe...
Senza accorgersene Komayo farà soffrire molte persone e allo stesso tempo sarà anche Lei vittima dei dolori dell'amore.
Komayo non è una protagonista semplice, durante la lettura a volte l'ho amata e a volte l'ho odiata.
Dal carattere deciso e forte inizialmente grazie alla sua determinazione riesce subito ad imporsi sulla scena e a farsi un nome.
Komayo è un personaggio reale, nei suoi atteggiamenti, a volte anche cinici e volti a guadagnare sempre più fama e più denaro, non c'è traccia dell'eroina debole o stereotipata che sempre più spesso trova spazio nei romanzi d'oggi.
Ed in questo torniamo a parlare del nostro autore, che ha ambietato la storia ai suoi tempi, tempi ormai passati, dove il teatro veniva sostituito dal cinema e sempre più spesso l'arte veniva intrapresa esclusivamente per guadagnare e non per dare anima alla propria passione.
Sono gli anni venti-trenta del XX secolo e il mondo è spinto verso la modernità, anche i luoghi tranquilli, le case con i giardini perfetti vengono abbandonati per le caotiche cittadine.
E in tutto il racconto troviamo una velata protesta contro quest'avanzare della modernità espressa dal personaggio di Kurayama, uno scrittore, che altri non è che la rappresentazione dell'autore stesso che come usavano una volta gli artisti, si è “autoritratto” nella sua opera.
Devo dire che lo stile di Nagai Kafu mi è molto piaciuto, uno stile semplice e delicato.
Per tutto il romanzo si ha come l'impressione di essere nascosti dietro un sipario, e vedere svolgersi la scena come nascosta dietro un velo.
Pur descrivendo la vita e le abitudini di Komayo, una geisha, e delle sue compagne, la lettura non sfocia mai in descrizioni esplicite, anzi, ciò che importa allo scrittore è trasmettere gli stati d'animo di queste donne e come la loro vita poteva passare in un attimo, per il capriccio degli uomini, dall'idillio all'inferno.
E come già detto oltre al mondo delle geishe ritroviamo anche la situazione sociale dell'epoca, i declini e gli svuluppi.
Insomma un romanzo che gli amanti della terra del Sol Levante ma anche tutti coloro che vogliono leggere un buon romanzo, dal profumo antico, non potranno lasciarsi sfuggire!
e mezza!!
A presto,

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