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Recensione La Madre (6.5) Una fiaba a tinte horror ben realizzata

Creato il 23 marzo 2013 da Frenckcinema @FrenckCinema

la madre posterSerata dedicata alla visione di La Madre, un film che grazie ad un grande tam tam mediatico, incassi molto interessanti e critiche d'oltreoceano abbastanza lusinghiere è riuscito a prendere la mia curiosità non poco.

La Madre è liberamente tratto dal corto Mamà di Andreas Muschietti, Guillermo Del Toro sin da subito ha creduto alla possibilità di poterne realizzare un film di successo, per far ciò ha regalato la sedia di regia allo stesso creatore del corto relegandosi al ruolo di produttore esecutivo.

La trama ruota intorno ad una coppia di bambine che per 5 lunghi anni sono state costrette, per via di una incredibile tragedia familiare, a vivere isolate dalla civiltà in una baita nel bosco. La loro sopravvivenza però è legata ad una oscura presenza che regala loro protezione, un giorno vengono ritrovate ed affidate ad un parente prossimo, l'oscura presenza però non vorrà di certo privarsi delle due bambine.

La decisione di Del Toro di affidare la regia ad un esordiente è stata da un lato azzardata, ma dall'altro estremamente azzeccata, Muschietti ha dimostrato con grande talento di poter espandere il suo progetto fino alla creazione di un horror che si spinge in un mondo a volte fiabesco.

Nonostante Del Toro non figurasse nemmeno come sceneggiatore, La Madre di Muschietti sembra per certi aspetti il frutto del suo lavoro, film come Il Labirinto del Fauno o La Spina Del Diavolo hanno regalato allo spettatore molto più di un semplice film horror, ma una storia molto profonda che infonde un messaggio preciso inserito in un contesto dark fantasy.

la madreBravo Muschietti nel riuscire a tenere alto l'interesse dello spettatore utilizzando molti dei clichè classici da film horror in modo da spaventare e attrarre allo stesso tempo non dimenticando però di raccontare la sua storia per la verità non troppo originale.

La sceneggiatura presenta pochi punti oscuri, alcuni personaggi per esempio sembrano praticamente sparire nel vuoto nonostante sembrano essere importanti per l'economia della storia, il racconto degli eventi sembra abbastanza lineare anche se in alcune occasioni si resta interdetti per l'assenza di collegamenti narrativi adeguati, in generale però risulta fluida e avvincente.

Per quanto riguarda il cast c'è da ricordare positivamente soltanto l'interpretazione di tre attrici, Jessica Chastain, Megan Charpentier e la piccolissima Isabelle Nelisse che interpretano la giovane compagna dello zio e le due piccole sventurate.

Per Jessica Chastain un clamoroso cambio di stile sia fisico che interpretativo in La Madre, vedere una rossa naturale con uno look molto punk tra l'altro con trucco sempre marcato e taglio molto corto con colore nero è una positiva novità. Dal punto di vista interpretativo siamo sempre stati abituati a vederla recitare in film molto impegnativi per questo sembra difficile abituarsi ad immaginarla in un horror, ma nonostante tutto riesce comunque a dare il meglio di se, sempre un bel vedere.

la madreQuando si parla di attrici ancora in tenera età è sempre bello intuire il possibile talento, sia per Megan che per Isabelle questa si tratta di una lieta conferma, interpretano due ruoli molto difficili per la loro età, ma lo fanno con estrema naturalezza, bene così.

Dal punto di vista squisitamente horror, La Madre regala molti momenti di vero terrore, ma troppo spesso si affida a clichè usati e riusati, l'oscura presenza resta una vera opera d'arte fin quando resta celata, quando inizia a palesarsi pienamente non riesce più a spaventare, peccato...

In conclusione posso affermare che La Madre conferma quasi completamente le attese riuscendo a spaventare, ma allo stesso tempo presentare una trama che regge nonostante si tratti di qualcosa di non originale, nel cast spiccano le due piccole protagoniste anche se Jessica Chastain è sempre Jessica Chastain. Ciò che non brilla in qualità viene recuperato dal regista in quantità, in un periodo in cui il genere horror latita di buone pellicole La Madre riesce a trovare un piccolo compromesso.

di Frenck Coppola


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