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RECENSIONE - La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri

Creato il 23 ottobre 2013 da Nel @PeccatiDiPenna
Titolo: La maledizione di Ondine
Autore: Valentina Barbieri
Editore: Self-Publishing
RECENSIONE - La maledizione di Ondine di Valentina BarbieriLa maledizione di Ondineè un Urban Fantasy innovativo e molto studiato.
Come tipologia lo avvicinerei al telefilm Ghost Whisperer e al film L’Esorcista e Insidious.  L'argomento centrale è il passaggio di anime nell’aldilà e il rimandare i demoni all’inferno. Esiste un altro mondo; un’altra dimensione; un limbo tra il regno dei morti e dei vivi, che i “maledetti” come Ondine possono attraversare.
La trama  oltre ad essere originale, è molto studiata e motivata, tant’è che troviamo tante spiegazione di carattere scientifico (e non solo), che mirano a spiegare al lettore la visione e il sapere dei personaggi. A volte, queste spiegazioni però sono un po’ “pesanti”, personalmente leggendole mi sono persa e non sempre ho avuto chiaro il concetto al primo colpo. Forse un accenno, un riassunto sulle varie teorie avrebbe facilitato il lettore nella comprensione. L’unica nota dolente (ma neanche troppo) di questo romanzo, oltre alle spiegazione dettagliate che si dilungano, forse è l’eccessiva bravura e disinvoltura dei personaggi nel combattere. L’ultima scena infatti pare un po’ forzata, in fondo i protagonisti ci appaiono come persone comuni con una facoltà speciale, non come guerrieri abili nelle armi, almeno un minimo di esitazione l’avrei manifestata.Comunque sono rimasta affascinata e conquistata da La maledizione di Ondine, mi ha fatto davvero piacere leggere qualcosa di nuovo, così ben strutturato e ben scritto.L’autrice usa un linguaggio pulito e descrizioni semplici ma accurate. Forse i dialoghi sono in svantaggio rispetto alla narrazione, ma il romanzo si legge che è un piacere.Inoltre, ho apprezzato molto i riferimenti alla realtà e alla storia, unire l’invenzione a fatti accaduti o radicati nella cultura, fa sentire la storia più vicina al lettore. L’autrice infatti, si riallaccia agli usi e costumi del passato, utilizza ambienti reali come il Castello di Hasdeu, fa riferimento a personaggi storici come Erzsébet Báthory, e molto altro ancora…Per quanto riguarda i protagonisti: tutti a partire da Ondine sono ben delineati, ognuno ha un modo di fare, una convinzione, un modo di porsi particolare; davvero un ottimo lavoro di caratterizzazione.Io consiglio questo romanzo a chi vuole leggere qualcosa di diverso ed è ovviamente interessato al genere paranormale e al rapporto con l’aldilà. Gli elementi per piacere ci sono eccome: fantasy, azione, una vena di romanticismo e di storia.Per quanto riguarda, attribuisco un voto pieno al La maledizione di Ondine e aspetto curiosa il seguito.
“Quando attraversi le porte che separano il mondo dei vivi da quello dei morti,devi essere sicura di poter tornare indietro…”
❤❤❤❤
TRAMAOndine è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi.
Cercando una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco, indaga su eventi paranormali.
La verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile esorcismo.
Le informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della famiglia a capo dell’Ordine.
Tra spiriti e luoghi antichi, scontri e battaglie epiche, Ondine viaggerà per l’Europa, per scoprire se è l'amore o la vendetta a vincere la morte. photo signature_1_zpsb460c04b.gif

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