Descrizione: A quindici anni dalla sua prima comparsa sul mercato editoriale, e dopo oltre una trentina fra saggi e guide pubblicati in Italia, è ancora possibile dire qualcosa di nuovo su Harry Potter? Data la ricchezza di questa saga, la risposta è sicuramente affermativa. Molte cose sono state infatti scritte, ma molte restano ancora da scrivere. E se è già stata esaminata la prospettiva filosofica, scientifica, traduttiva e, ancora, il fenomeno letterario, cinematografico e mediatico, questo saggio affronta i romanzi da una sfaccettatura insolita, quella del materiale soprannaturale utilizzato nella saga, in connessione con le sue matrici storiche, antropologiche, folkloristiche, mitologiche, metafisiche e magiche. Forse molti non sospettano che questi legami esistano o che siano così profondi e variegati: ed è per questo che vi invitiamo a scoprirli in questo volume, grazie al quale è possibile rievocare un po' di quelle atmosfere che hanno fatto sognare, per tre lustri, generazioni di lettori distantissime fra loro per età e cultura, unificandole in un'unica grande Casa, sotto la scintillante egida di Hogwarts.
L'autrice:
Marina Lenti, per 4 anni la Guida Harry Potter di Supereva, ha collaborato a lungo con la testata FantasyMagazine. Ha pubblicato il saggio “L’Incantesimo Harry Potter” (Delos Books, 3^ ristampa, vincitore del Premio Italia 2007) e “Harry Potter a test” (Alpha Test), pubblicato anche in Francia. Ha collaborato alla versione italiana del Lexicon (Piemme). È ideatrice e curatrice dell’antologia di Camelozampa “Potterologia: dieci as-saggi dell’universo di J.K. Rowling”. La recensione di Sara:
Il fantasy non è solo puro intrattenimento, spesso dietro terre fantastiche e mistiche creature si nasconde molto di più, lezioni a volte persino efficaci di un libro scolastico.
A quindici anni dalla prima pubblicazione della saga di Harry Potter possiamo finalmente riconoscere tutto lo studio che l’autrice cela dietro le avventure del maghetto più amato del mondo. Hogwarts nasconde segreti che scavalcano la magia e affondano le radici in un terreno fertile di filosofia e psicologia, alchimia e antropologia. Ogni capitolo del saggio è dedicato a un argomento specifico della saga, i nomi delle quattro case della scuola di magia, le formule magiche pronunciate dai maghi, gli animali fantastici, i numeri ricorrenti e molto altro, il tutto arricchito da una spiegazione antropologica e filosofica che rende la storia ancor più avvincente. Scoprirete come sia possibile ritrovare Kant e Spinoza nella sala comune di Grifondoro, gli insegnamenti del vecchio Cartesio tra le strade di Diagon Alley e una spolverata di storia e mitologia qui e là. La ricerca approfondita dell’autrice permettere di mettere meglio a fuoco la storia scivolata via dalla penna di J.K. Rowling e di comprenderne meglio le origini e gli sviluppi. Harry Potter appare così ben altro che un semplice libro per ragazzi ma un vero e proprio manuale d’istruzioni per la vita e le relazioni sociali. Ma non si ferma qui, può essere anche un buon metodo per comprendere e amare tutte quelle discipline che risultano, il più delle volte, ostiche e noiose. Per un liceale sarebbe sicuramente più semplice comprendere il libero arbitrio con le parole di un magico coetaneo piuttosto che con le contorte proposizioni dell’Etica spinoziana. Marina Lenti ha abilmente scavato tra le pagine scovando tesori preziosi da lucidare e conservare gelosamente. Un saggio decisamente interessante, appassionante che, con un po’ di nostalgia, ci riporta tra i corridoi ormai deserti di Hogwarts, imbiancandone le pareti di nuove tinte vivaci e ipnotizzanti. Per poter leggere questo bellissimo testo bisogna sicuramente conoscere a fondo la saga e ricordarne dettagli che, di primo acchito, possono sembrare insignificanti ma, soprattutto avere tanta voglia di scoprire la magia che ci circonda nel quotidiano, in tutto quello che sembra non essere fantastico ma in realtà lo è, forse anche più di una bacchetta magica e una boccetta di Veritaserum. Ottimo a mio avviso per una lettura “scolastica”, da proporre ai ragazzi per comprendere a fondo e in pratica alcuni argomenti ricorrenti nelle discipline umanistiche. Altrettanto utile potrebbe essere per una lezione di greco o latino o anche solo per comprendere l’etimologia di alcuni termini utilizzati tutti i giorni ma di cui no si conosce il vero significato. La matafisica di Harry Potter offre al lettore nuovi spunti di riflessione, una rilettura in chiave filosofica di un libro amato ma, spesso e volentieri, additato come puro divertimento. Marina Lenti ci aiuta a comprendere che il fantasy non è letteratura di serie b e che può essere un ottimo strumento di divulgazione culturale per i più piccoli e non. Anche i grandi hanno tanto da imparare dalla magia.
Leggi un estratto: http://issuu.com/camelozampa/docs/metapotter_cap_7_issuu/1