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Recensione: La mia guerra non è finita

Creato il 09 maggio 2013 da Annalisaemme @annalisaemme

Recensione: La mia guerra non è finita
La mia guerra non è finitadi Marco Patucchi
Harry Shindler
Prezzo di copertina: € 17,50Editore: Dalai EditoreCollana: I saggiPagine: 185, rilegatoData di uscita: 2011Lingua: ItalianoGenere: Saggio, storico contemporaneo, biografia
"Non lo faccio per sentirmi dire grazie, ma per onorare la memoria"
 Harry Shindler è un veterano dell'esercito britannico che ha combattuto la seconda guerra mondiale in Italia. Oggi novantenne, vive nel nostro Paese dal 1982 e vi rappresenta l'associazione dei reduci inglesi. Ha una missione nella vita: aiutare figli e nipoti di civili e soldati che vissero quell'immane tragedia a mettere la parola "fine" a storie dolorose e commoventi sommerse da oltre sessant'anni di oblio. Scoprire dove sono sepolti i resti di centinaia di prigionieri angloamericani uccisi dal fuoco amico in Umbria; rintracciare il relitto di un bombardiere disperso; riallacciare il rapporto con partigiani che hanno aiutato i combattenti alleati. Un memoir commovente, un doppio viaggio nell'Italia della guerra che unisce il passato al presente. Il primo, quello del giovane Harry, vissuto in presa diretta sul campo di battaglia durante i mesi cruciali della campagna angloamericana. Il secondo è un percorso a ritroso nel tempo, a caccia di ricordi e fantasmi che non trovano pace. La figlia di un aviere australiano scomparso quando lei aveva un anno, che conosce il padre solo per la lettera in cui le scriveva che combatteva per la democrazia. Oppure la donna abruzzese che vuole ringraziare le figlie di un soldato inglese che l'aveva aiutata a partorire ed era poi morto al fronte, lasciandole come ricordo di sé una foto delle sue bambine. Costellazioni di vite che non trovano posto nei libri, e ci dimostrano quanto lontano arrivino gli strascichi di quel conflitto che stravolse il Novecento.

Recensione: La mia guerra non è finita
La storia di Harry Shindler, veterano di guerra inglese che partecipò alle operazioni che seguirono lo sbarco di Anzio, oggi un novantenne residente nel nostro Paese nel 1982.
Ma è soprattutto un uomo il cui scopo è quello di aiutare tutti coloro che non vogliono dimenticare una pagina dolorosa della nostra Storia, con la delicatezza e l'impegno che solamente un uomo che l'ha vissuta riesce a garantire.
Questa testimonianza, raccolta dal giornalista Marco Patucchi, viaggia a cavallo di tre generazioni: troviamo infatti riferimenti della giovinezza di Shindler, al suo intervento durante la guerra, ed episodi più recenti, dove l'ex combattente incontra o fa rivivere storie di reduci o di parenti dei soldati che cacciarono i nazisti.
Il libro è infatti costellato di storie ma anche di ricordi fatti di persone, segreti, edifici, aeroplani, tutti persi nell'oblio che ha seguito la fine della guerra, e che Harry, in qualità di rappresentante dei veterani britannici, tenta di diradare.
Storie che viaggiano nel tempo e nello spazio, e che rendono questo testo unico nel suo genere perchè testimone vero di episodi minori ma altrettanto importanti che ognuno di noi dovrebbe conoscere.
 
Durata della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata: caffè d'orzoEtà di lettura consigliata: dai 18 anni

Recensione: La mia guerra non è finita
"La testimonianza di prima mano di una guerra che ha sconvolto il mondo intero"
 
Marco Patucchi è nato a Roma il 25 novembre 1962. Giornalista economico, lavora a "la repubblica" dal 1991. Da semplice appassionato ha completato qualche maratona.
 Harry Shindler Harry Shindler, nato a Londra nel luglio 1921, è un veterano dell’esercito britannico. Partito militare a soli 20 anni, ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale in Italia partecipando alle operazioni che seguirono lo “sbarco di Anzio” (“operation shingle”) ed alla liberazione di Roma.
Recensione: La mia guerra non è finita

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