di Lisa O'Donnell | sito ufficiale | | Twitter | | Facebook |
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 285
Data di uscita: 17 Ottobre 2013
Voto:
Sinossi
È Natale
È il mio quindicesimo compleanno
Ho sepolto i miei genitori
Non li rimpiangerò
La quindicenne Marnie e la sorellina Nelly hanno appena seppellito i genitori. Ora sono sole al mondo, ma nessuno, a parte loro, sa cosa sia successo, e le due ragazzine sono determinate a mantenere il segreto.
Almeno fino al momento in cui Marnie avrà compiuto sedici anni e sarà considerata dalla legge un’adulta a tutti gli effetti, in grado di badare a se stessa e alla sorella… Ma nessuno sembra far caso a loro eccetto Lennie, il vicino della porta accanto che con tatto e gentilezza entra nella vita di Marnie e Nelly, deciso a prendersi cura di loro: le nutre, le veste, le protegge e fa sentire loro, per la prima volta, il calore di una famiglia. Ben presto, però, gli amici, gli insegnanti e le autorità cominciano a porre domande sempre più insistenti su quello strano legame. Così, mentre tutti vengono trascinati in un incontrollabile vortice di bugie, emergono oscuri segreti rimasti nascosti troppo a lungo, che rischiano di travolgere le due sorelle e rovinare per sempre la loro vita…
La mia opinione
Lisa O'Donnell segna il suo esordio letterario con un romanzo crudo, macabro e tenero allo stesso tempo. Ho atteso questo libro per quasi un anno (vi ricordate?), le aspettative erano alte e vi confesso che non sono affatto delusa!. La morte delle api rientra a pieno titolo in quel novero di romanzi in cui "una pagina tira l'altra", tanto che ho terminato la lettura in soli due giorni.
La morte delle api è un romanzo corale composto da numerosi brevi capitoli, ciascuno narrato da uno dei tre protagonisti principali.
Marnie e Nelly sono due sorelle vittime di genitori dediti all'abuso di stupefacenti, disoccupati e del tutto assenti. Marnie, la maggiore, ha imparato ad affrontare la vita costruendo una corazza di apparente indifferenza, circondata da amicizie discutibili, facendo uso di droghe e concedendosi a chiunque dimostri un minimo di attenzione nei suoi confronti. Sebbene in apparenza possa sembrare la più forte delle due, in realtà Marnie è alla perenne ricerca di una figura parentale disposta a mettere paletti laddove i suoi genitori hanno fallito. Come se tutto questo non bastasse, Marnie deve far fronte alla sorella minore ed alle sue innumerevoli stranezze.
Nelly è infatti un'anima solitaria, ma capace di farsi notare non appena apre bocca a causa del suo particolare modo di esprimersi. Mentre Marnie dimostra straordinarie doti nello studio, la piccola Nelly è un vero e proprio prodigio quando si tratta di suonare il violino. E' difficile non affezionarsi a Nelly, con le sue stranezze, la sua ossessione per Harry Potter ed i termini desueti con cui si rivolge alla gente.
La vita delle due ragazze viene stravolta dall'improvvisa morte del padre e dal conseguente suicidio della madre. Ho preferito utilizzare il termine "stravolta" piuttosto che "sconvolta", questo perchè ormai da tempo il legame genitori-figlie si era irrimediabilmente lacerato. La scomparsa dei genitori non costituisce dunque un trauma per le due protagoniste, ma le costringe a dover guardare negli occhi la cruda realtà. Come fare a sopravvivere? come pagare l'affitto? come procurarsi da mangiare? ma soprattutto, come sbarazzarsi dei due cadaveri che rendono irrespirabile l'aria domestica? la soluzione è semplice: sepellire i propri genitori in giardino.
Con questo romanzo l'autrice si è aggiudicata
il Commonwealth Writers Prize nel 2013. Il
suo ultimo romanzo, da noi ancora inedito, si
intitola "Closed doors".
Sebbene titolo e copertina (orrenda, diciamocelo) facciano pensare ad un romanzo dai toni dark, oltre a momenti di tensione vi sono numerosi momenti di tenerezza e qualche simpatica gag.
La caratterizzazione dei personaggi è splendida e si riflette nello stile con cui ciascuno di essi racconta le vicende. Marnie è più diretta e non ha peli sulla lingua, utilizza parolacce ed epiteti poco gratificanti come intercalare ma, leggendo tra le righe, è possibile percepirne l'immenso bisogno di affetto. Lennie a tratti trasuda malinconia per la perdita del suo compagno e mette a nudo l'attaccamento che va sviluppando nei confronti delle due sorelle. Nelly è unica nel suo genere, il suo modo di esprimersi è singolare, pecca d'ingenuità ma ha amore da vendere.
In sostanza, è impossibile non provare simpatia per questo bizzarro trio e tifare affinchè trovino la pace che meritano.
Unica pecca del romanzo, almeno secondo me, risiede nel finale un po' affrettato che comunque non pregiudica una lettura che suggerisce l'importanza dell'educazione e di una famiglia capace di impartirla.
Conclusioni
Un libro che mi sento di consigliare e che non ha deluso le mie aspettative. La lettura è invece sconsigliata a chi fatica a digerire parolacce o chiari riferimenti a minorenni che frequentano uomini adulti e/o sposati. Come già citato, Marnie è del tutto priva di limiti e le sue amicizie ricalcano questo stile di vita (fattore comunque determinato da un'infanzia non definibile come tale, infatti il romanzo è del tutto privo di volgarità gratuita). Ci tengo a sottolineare che questo non è un romanzo meritevole di 5 stelle (se con 5 stelle intendiamo "capolavoro"), ma il mio voto è anche dettato dal fatto che l'autrice sia riuscita a tenermi incollata alle pagine ed a commuovermi.