Buongiorno a tutti,
oggi sono qui con voi per parlarvi di una mia lettura del mese di Ottobre e che mi dispiace molto dirlo, ma non mi è piaciuto quasi per niente...
Ci sono romanzi che sono delle grandi letture... Questo non è uno di quelli... Altri sono buoni solo come carta da riciclo...
LA NOSTRA ULTIMA CANZONE di S.K.Falls
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 346
Prezzo: 17,50€
Data di pubblicazione: 20/10/2015
Codice ISBN; 978-88-566-4838-6
Trama:
Il più grande desiderio di Saylor è essere malata così che tutti le stiano accanto e si prendano cura di lei. Ha la Sindrome di Münchausen. Così, quando il suo psichiatra le consiglia di andare a fare volontariato in ospedale, la ragazza accetta con entusiasmo. Inizia a frequentare un gruppo di ragazzi della sua età malati terminali, a uscire con loro, a vederli al di fuori dell'ospedale, a far sempre più parte della loro vita, fingendosi malata. Nel gruppo c'è Drew, un ragazzo bellissimo di cui si innamora. A separarli una tremenda bugia: Saylor non è davvero malata. Ma a stringerli per sempre sarà una crudele verità: Drew sta morendo...
La mia recensione:
Questo romanzo lo volevo leggere appena avevo visto l'anteprima sul sito della Casa Editrice una settimana prima dell'uscita.
Avevo grandi aspettative dopo aver letto una trama di questa intensità, ma devo dire di essere rimasta delusa da questa lettura.
Non starò a parlarvi di errori ortografici, grammaticali, sapete bene che non sono così puntigliosa per quelli, ma qui si parla di concetti di base che non funzionano proprio: una marea di refusi che rallentano tutto, una lettura poco fluida a causa dei continui sbalzi da un punto all'altro della storia senza un motivo apparente, non c'è alcun punto a favore della protagonista che per tutta la lettura mi è sembrata e sono convinta tutt'ora che sia uno dei personaggi più odiosi, stupidi e irritanti di cui abbia mai letto.
Forse sarà una questione personale di cosa mi trasmette o sarà la traduzione che ha cambiato il senso di alcuni suoi pensieri e dialoghi (ma ne ho grossi dubbi), ma ho trovato il personaggio terribilmente fuori posto per un romanzo con una trama di questo genere.
Sembra quasi che l'autrice nel creare la storia, abbia messo tutte le cose in un grosso calderone: intensità. malattie, rivincita, incomprensioni, coraggio... e fin qui tutto bene, ma poi non sapendo come altro portare avanti la storia senza entrare troppo nello specifico nello spiegare le varie situazioni dei ragazzi, ha iniziato ad aggiungere roba a casaccio che ha completamente portato fuori strada la narrazione.
Poi ad un certo punto ti trovi frasi di questo tipo:
"Ai miei occhi, avere il cancro è un lusso incredibile. Il mondo era compassionevole nei confronti dei malati di cancro. Erano gli eroi dei tabelloni pubblicitari stradali, di toccanti pubblicità con un sottofondo dolce che interrompeva i nostri programmi televisivi preferiti..."
pag, 64
Io, dopo frasi del genere sui pensieri di lei, trovo molto complicato trovarne un punto positivo.
La protagonista ha una malattia dove lei crede che solo quando si è malati, si può stare bene con sè stessi e con gli altri... Ma pensieri come quello scritto qui sopra proprio non li posso capire... descrizioni troppo superficiali per sembrare credibili... Alla fine quello che lei sembra non è altro che una persona bugiarda ed insulsa che si diverte a rigirarsi la gente come le pare e piace.
Vi dirò solo che lei inizia qualcosa durante i primi capitoli della storia che le si ritorceranno contro alla fine del romanzo e non ho potuto pensare altro che: "TI STA UN GRAN BENE CHE TI ABBIANO SCOPERTO!"
Finale all'apparenza giusto per un romanzo con questo target, ma io non sarei riuscita a fare quello che fa l'altro personaggio per ottenere un epilogo così.
Protagonisti veri e propri della storia sono Drew e i suoi amici del gruppo che si ritrovano per le sedute nell'ospedale dove Saylor presta servizio che riescono a rendere migliore la lettura e quel minimo interessante per permettermi di finirla.
Mi spiace veramente, ma con una trama di questo genere e complessità, mi aspettavo molto di più da questa autrice.
E voi lo avete letto? Che ne pensate?
A presto