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Recensione: "La notte degli angeli caduti"

Creato il 13 maggio 2012 da Ilary
Titolo: La notte degli angeli cadutiTitolo originale: Avenger's angelAutore: Heather Killough-WaldenEditore: LeggereditorePagine: 389Prezzo: 10,00 €Trama & recensioneIn un tempo assai lontano, il Vecchio chiamò a raccolta i suoi quattro arcangeli prediletti: Michele, Gabriele, Uriel e Azrael, e indicò loro quattro stelle del firmamento che brillavano più delle altre. Disse agli arcangeli che desiderava ricompensarli della loro lealtà e che in dono avrebbero ricevuto delle anime gemelle. Fu così che il Vecchio creò quattro femmine perfette, che chiamò le cherubine. Tuttavia, prima che gli arcangeli potessero rivendicare le loro compagne, le quattro cherubine furono allontanate dal regno e disperse dal vento. Gli arcangeli decisero quindi di abbandonare il proprio mondo, per scendere sulla Terra e ritrovarle. Per migliaia di anni gli arcangeli le hanno cercate, ma non sono stati gli unici a raggiungere il regno dei mortali per dare la caccia alle cherubine. Qualcuno li aveva seguiti..."La notte degli angeli caduti" (titolo poco azzeccato secondo me, ma de gustibus...) è il primo libro della serie "The Lost Angel", ma pur appartenendo a una saga potrebbe benissimo essere considerato un libro autoconclusivo.Protagonisti di questa serie sono nientepopodimeno che i quattro arcangeli più famosi: Michele, Gabriele, Azrael e Uriel. Creati eoni fa da Dio, chiamato nel libro "il Vecchio", gli arcangeli vivono sulla Terra da duemila anni. Il motivo della discesa consiste nel fatto che questi arcangeli stanno cercando le loro cherubine, le anime gemelle che il Signore creò per loro per alleviare la loro solitudine, mandate sulla Terra per proteggerle in seguito a dei disordini nel regno dei Cieli provocati da angeli invidiosi.Ora gli arcangeli vivono in una villa per così dire "magica" che sovverte tutte le regole dello spazio-tempo assieme al loro Guardiano, Max che svolge anche il ruolo di agente per Uriel. Sì, perchè Uriel sulla terra è diventato Christopher Daniels, attore cinematrografico famosissimo e adorato dalla gente per la sua interpretazione di un vampiro.Questo primo romanzo si incentra proprio su Uriel, l'arcangelo della vendetta. E' lui infatti che per primo trova la sua cherubina, la bella Eleanore Granger, libraia venticinquenne dotata di straordinari poteri (controlla il tempo atmosferico e riesce a curare le persone), che le hanno causato però anche tante sofferenze. La ragazza infatti vive da sempre come una fuggitiva, cambiando spesso città, per non essere catturata da alcuni uomini che le danno la caccia fin da quando aveva quindici anni per usarla come una sorta di cavia da laboratorio.Quando Uriel la incontra capisce subito che Ellie è "Lei", la sua anima gemella, la sua cherubina. Non si può dire lo stesso della ragazza che non conosce la sua vera natura e non riesce a spiegarsi la strana attrazione che da sempre nutre per Christopher Daniels. Uriel però ha un rivale, Samael, un angelo caduto deciso a sedurre e conquistare la giovane donna; Samael gli propone di stipulare un contratto firmato con sangue (nel vero senso della parola), solo che Uriel in seguito a questa firma si ritrova ben presto trasformato in un'altra creatura e dovrà lottare ancora di più per riuscire finalmente a coronare il suo amore con Ellie.Ho iniziato a leggere questo libro piena di aspettative, ma purtroppo mi tocca ammettere di esserne rimasta un po' delusa. Nonostante la trama sia infatti indubbiamente interessante, non si può dire lo stesso del suo svolgimento. Ho trovato la lettura in molti punti francamente pesante e noiosa, tanto che spesso mi sono ritrovata a perdere il filo del discorso e dover ricominciare la lettura da capo. La storia prende una piega decisamente più interessante all'incirca al capitolo 20, cioè in pratica quasi verso la fine, quando entrano in scena i misteriosi Adariani, i veri "cattivi" della situazione, coloro che vogliono rapire Ellie e la trama si fa ricca di azione; ecco questa parte è decisamente la migliore di tutto il romanzo. Probabilmente il libro risente anche del fatto che, come succede spesso nei primi libri delle varie saghe, l'autrice si dilunga nel delineare la situazione generale presentandoci tutti gli arcangeli e il background in cui si muovono.Ho detto, prima, i "veri cattivi" perchè colui che dovrebbe essere l'antagonista per eccellenza, cioè Samael, in realtà poi così cattivo non è, anzi alla fine risulta quasi incoerente nel dare il suo aiuto a Uriel ed Eleanore... Samael comunque è un personaggio decisamente intrigante e affascinante, molto più di Uriel, tanto che come al solito mi sono trovata a fare il tifo per lui (io tifo sempre o per i cattivi o per gli sfigati XD) anche se sapevo già come sarebbe andata a finire. Parlando dei protagonisti, c'è da dire che Uriel ed Eleanore non spiccano tra tutti gli altri, anzi personaggi che dovrebbero essere secondari, come ad esempio Azrael, risultano molto più interessanti dei due protagonisti. Uriel ed Ellie non si discostano dai classici canoni a cui ci ha abituato questo tipo di romanzi: Uriel è il classico figo che più figo non si può (eh beh è un arcangelo, mica può essere brutto no?), potente e dominante; Eleanore è la tipica eroina forte e fragile allo stesso tempo, con il suo bel caratterino ma anche la giusta dose di dolcezza... Insomma niente di nuovo sotto il sole.Nota positiva nella loro storia: c'è una sola scena "hot"! Se siete stanche di libri dove non si fa altro, beh allora qui troverete pane per i vostri denti, nel senso che almeno non si saltano addosso una pagina sì e l'altra pure!Tornando a Uriel, una cosa che mi ha creato un certo disappunto è la scelta dell'autrice di trasformarlo in...un vampiro! Cioè fatemi capire, è un libro sugli angeli o sui vampiri? Perchè già c'è Azrael, l'angelo della morte, che è un vampiro, anzi il capostipite di tutti i vampiri secondo la mitologia creata dalla Killough-Walden. E poi anche Uriel mi diventa vampiro! Sembra quasi un espediente perchè l'autrice non sapeva come portare avanti la storia dell'angelo e allora l'ha fatto diventare vampiro per facilitarsi le cose.Concludendo, "La notte degli angeli caduti" è stata una lettura non esaltante ma tutto sommato abbastanza gradevole, ottima se volete leggere un libro poco impegnativo e amate questo genere; la trama di fondo è interessante e, anche se non discosta poi molto dai canoni del paranormal romance, ha del potenziale che spero sarà sviluppato meglio dall'autrice nei prossimi libri.Tre cuoricini sulla fiducia! ;)
Voto: ♥ ♥ ♥

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