Titolo: La polvere del tempo
Autore: Daniele Picciuti
Editore: La mela avvelenata
Genere: fantascienza distopica
Link d'acquisto: Amazon
Numero pagine: 41
Formato: Ebook
Prezzo: 1,99 euro
Roma, in un ipotetico futuro. La razza umana, vittima di secoli di guerre chimiche e inquinamento indiscriminato, è rintanata nelle case, costretta a sopravvivere in un ambiente ostile popolato da creature fameliche chiamate Ibridi, vessata da un’autorità incapace di controllare una milizia che agisce nel solo proprio interesse, perpetrando soprusi e violenze sui più deboli. Sullo sfondo, una polvere cristallina che rende l’aria irrespirabile e da cui sembra impossibile difendersi. Lorenza, però, custodisce un segreto antico che potrà cambiare il destino dell’umanità. Questo è il suo viaggio. La sua disperata ricerca di un altro luogo dove ricominciare.Premessa: La polvere del tempo è un racconto distopico intriso di metafore tra passato e futuro, tra male e bene, tra speranza e disperazione. Una favola per adulti che alterna l'aridità dei sentimenti con barlumi di speranza avvinghiati ai ricordi.
Ambientazioni e Personaggi: Siamo in una città che ormai è diventata lo scheletro della Roma che oggi conosciamo, una città in cui percorriamo le strade fianco a fianco con Lorenza, una ragazza sopravvissuta alle violenze e alle umiliazioni delle milizie. Una donna, ormai, che si nutre solo delle sue memorie per sopravvivere. L'impronta interessante di questo racconto è l'idea capovolta del passato e del presente, infatti, le speranze di Lorenza si costruiscono perlopiù grazie alle tracce lasciate dalla madre nei sui ricordi. L'aria che inonda la città in cui vaghiamo è tossica, motivo per cui si vive sotto terra e, per sopravvivere, in casi estremi, a volte bisogna addirittura barattarsi come merce da scambio. Lorenza fugge in cerca della libertà e come sua compagna di viaggio ha scelto e viene scelta da Roma, una cagnolina che sembra impersonificare l'unico stralcio di conforto o, meglio, l'unico ricordo di una città ormai sepolta dal tempo. In questo futuro si aggirano creature orribili, i Predatori, bestie fameliche in cerca di uomini da divorare e, a contrapporli nella disperata ricerca di una via di fuga vi sono gli Arcangeli, creature tutt'altro che evanescenti.
Trama e stile: La polvere del tempo è un racconto breve ma intenso e vi trascinerà all'interno di una vicenda dove, l'oppressione, non sarà presente solo ed esclusivamente nell'aria che respirerete ma anche in tutte le fenditure buie o rilucenti di una città letteralmente sepolta dai detriti malati e velenosi del tempo. La prima persona utilizzata dallo scrittore dona al racconto un notevole effetto visivo e sensoriale, c'è tanta tecnica nello stile di Picciuti e la sua penna possiede anche tanta capacità nel ritmo scenografico e sonoro. Le metafore di vita sono parecchie in questo racconto, ma la chiave di lettura che credo sia più giusta per questo piccolo capolavoro è che la speranza e la storia non sono necessariamente dei nemici o in continuo conflitto tra loro, possono comunque migliorarsi e scambiarsi un bacio superando gli ostacoli di un male che tenta di annegarci ogni giorno.Daniele Picciuti. Nato a Roma nel gennaio del 1974 si appassiona all’horror grazie ai romanzi di Stephen King prima, Peter Straub e Dean R. Koontz poi, fino a scoprire uno dei fondatori del genere: H.P. Lovecraft. Finalista a molti concorsi letterari di genere, tra cui Il Sentiero dei Draghi e Short Kipple, vincitore del Premio NASF 6 (2010), terzo classificato al Premio Algernon Blackwood (2011). Diverse anche le pubblicazioni in riviste e antologie: Nere Acque (365 racconti horror per un anno, Delos Books, 2011), Il buio è dentro di me (Uomini e spettri, Bel-Ami Edizioni, 2011), Caccia senza tempo (Rivista Altrisogni n.3, 2011), Il Viaggiatore (Fantaweb 2.0, Edizioni Della Vigna, 2012), Nella sete e nel pianto (Writers Magazine Italia n. 29, 2012), Operazione ombrello (Scimmiette di Mare Project, Nero Press Edizioni, 2013), Cantico del guerriero eterno (50 Sfumature di Science Fiction, La Mela Avvelenata, 2013). È Presidente dell’Associazione Culturale Nero Cafè (http://nerocafe.net), co-responsabile del magazine Knife e del marchio editoriale Nero Press. È ideatore di diversi premi letterari, come Minuti Contati, Nero Lab e il Premio John W. Polidori di Letteratura Horror (per Nero Cafè). A settembre 2011 ha pubblicato I racconti del sangue e dell’acqua (Bel-Ami Edizioni). Tra il 2013 e il 2014 sono previste nuove pubblicazioni.
Consiglio musicale: Faux Tales - Atlas
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